"A que serven todo"

Cantiga de Sante Marie Secolo XI°

© Gian Paolo Spano

 

DOTTRINA E PRINCIPI

DELLA ROSA CROCE


Come il nostro ospite avrà avuto modo di constatare, consultando le pagine di questa sezione, la vera "natura" del movimento Rosacruciano rimane ancora oggi, nella sua struttura essenziale inviolato, nonostante gli sforzi e le speculazione degli investigatori.
Sembra evidente, come alcuni studiosi sostengono, pensare alla probabile esistenza di due distinti corpi Rosa Croce: una organizzazione interna i cui membri non rivelavano mai la loro identità o gli insegnamenti al mondo esterno, ed un corpo esterno che si muoveva sotto la supervisione del gruppo interno .
Con tutta probabilità, la tomba simbolica di Padre C.R.C. Cavaliere della Pietra d'Oro, rappresentava, in realtà, il suo corpo esteriore.

Dopo il 1614, per un periodo di più di un secolo, questo corpo esteriore, fece circolare degli scritti sotto l'egida della Rosa Croce o sotto il nome di membri iniziati nel suo corpo. Ma solamente pochi di questi scritti danno però un'idea, anche se approssimativa, della Rosa Croce, e delle sue dottrine esoteriche.
Tra questi scritti, un'opera importante e rara fu certamente l'Opus Mago Cabbalisticum et Theosophicum di Georgius von Welling, Frankfort e Leipzig 1760.
In essa sono contenute Quindici Tavole (che di seguito sono riproposte) che costituiscono una aggiunta notevole e di incalcolabile valore ai pochi altri diagrammi e figure riconosciute come autenticamente Rosa Croce e Cabalistiche.

Di seguito cerchiamo di interpretarne il significato.

TAVOLA I°

Figure 1 e 2

 

La Figura I° è una carta Tolemaica che mostra la vera relazione esistente tra gli elementi primordiali. Il suo significato segreto è il seguente: L'anello esterno racchiuso dalle linee A e B è la regione di Schamayim (1), un nome cabalistico per la Deità suprema, che significa l'estensione del cielo, o una spirituale acqua infuocata. Schamayim è "I'Oceano dello Spirito", dentro il quale tutte le cose create e increate esistono e dalla cui vita esse sono animate . Nei mondi inferiori Schamayim diventa la luce astrale.

Lo spazio tra B e C segna le orbite o piani delle Sette Intelligenze spirituali chiamate I Pianeti Divini (da non confondere con i pianeti visibili). Secondo i Misteri le anime degli uomini entrano nei mondi inferiori attraverso l'anello B, le stelle fisse. Tutta la creazione riflette la gloria di Schamayim, l'energia che filtra nella sfera degli elementi attraverso la finestra delle stelle e dei pianeti . Tra C e D è la regione della sottile aria spirituale, una suddivisione dell'etere. D fino a E segna la superficie della terra e del mare, con il quale sono anche indicati gradi dell'etere. E fino a F segna la regione inferiore, chiamata "La raccolta delle Acque e la produzione della Terra Vergine", o "Ares". Gli alchimisti chiamavano queste "sabbie mobili", la vera fondazione mistica della terra solida. F fino a G segna il cerchio del l'aria sotterranea, che è più densa e grossolana di quella dello spazio esterno, C fino a D. In questa atmosfera, più densa le influenze stellari e gli impulsi celesti sono cristallizzati in spiriti corporei , che formano così la moltitudine di forme che esistono senza conoscenza della loro sorgente infuocata. G è la regione del fuoco centrale dell'elemento terra, un fuoco grossolano rispetto al fuoco divino Schamayim. La sfera del cielo fisso similmente ha il suo contrapposto nella sfera dell'aria superiore (o sottile acqua vaporosa) ha il suo opposto nella sfera E fino, a F . Il punto focale, D fino a E, fra le tre sfere superiori e quelle inferiori, è chiamata "La riserva". Esso riceve impressioni da ambedue le regioni ed è comune sia a quelle superiori che a quelle inferiori .

La Figura II° è il simbolo cabalistico dell'acqua elementale; la figura 9 rappresenta l'invisibile acqua spirituale. La figura 3 è il simbolo cabalistico dell'aria elementale; La figura 7 rappresenta l'aria spirituale ed invisibile. La figura 4 è il segno cabalistico della terra elementale; La figura 8 rappresenta la terra spirituale e invisibile. La figura 5 è  segno cabalistico del fuoco elementale; La figura 6 rappresenta il fuoco spirituale e invisibile. Le figure 6, 7, 8 e 9 simbolizzano i 4 elementi prima della discesa di Lucifero. Essi sono i 4 fiumi di cui si parla nella Genesi, aventi la loro sorgente in un solo fiume, la figura 10, rappresenta gli elementi sovraimposti uno all'altro. La sfera d'oro al centro è Schamayim, la sorgente infuocata di tutti gli elementi. La figura 11 è l'emblema del principio e della fine di tutte le creature. Da esso tutte le cose procedono e ad esso devono tornare di nuovo, per diventare uno con l'acqua infuocata della comprensione divina.