Johann Faulhaber


Johann Faulhaber (1580-1635) imparò all’inizio il mestiere di tessitore. Successivamente studiò la matematica ad Ulm dove conquistò tale considerazione da divenire ispettore della città ed aprire, nel 1600, una sua scuola. Ma anche fuori della sua città era molto richiesto a causa della sua abilità nel lavoro della fortificazione. Tale sua abilità lo condusse a lavorare alle fortificazioni di Basilea, di Francoforte e di molte altre città. Inoltre costruì strumenti matematici di misurazione, specialmente con riferimento alle applicazioni militari. Collaborò con Keplero e fu il primo riferimento nella confraternita per Cartesio sul quale ebbe grande influenza. Faulhaber era un matematico algebrico e spiegò i logaritmi connessi con Stifel, Bürgi e Napier . Ma il suo contributo principale, tuttavia, fu nello studio dei numeri interi. Nel 1631 pubblicò “L’algebra dell’accademia” a Augusta, un testo in tedesco malgrado il titolo latino. Il testo prefigurò un’equazione successivamente dimostrata da Jacobi nel 1834. Non è dimostrabile quanto Jacobi sia stato influenzato dal lavoro del Faulhaber, ma sappiamo per certo che lo stesso Jacobi ha posseduto “L’algebra dell’accademia” poiché la sua copia è ora presso l’università di Cambridge. Faulhaber non scoprì i famosi numeri di Bernoulli ma lo stesso Jacob Bernoulli si riferì a Faulhaber nel testo “Ars Conjectandi” pubblicato postumo a Basilea nel 1713, dove per la prima volta comparirono i numeri sopradetti, poi così chiamati da De Moivre.