Napoli, 10 Agosto 1751
Lettera del re Carlo di Napoli al papa Benedetto
XIV.
Beatissimo Padre,
L'Editto emanato, e le altre successive provvidenze da me date
contro de'Liberi Muratori han sortito tutto il fortunato
successo, cui riconosco dal patrocinio di Maria Santissima,
venerata da me per Inmacolata nel primo suo concepimento. Senza
però arrestarmi in esse, ho spinte più innanzi le mie ricerche
sul costante impegno di penetrar il fondo di tale Istituto, ed
essendomi riuscito di finalmente acquistare molte scritture, che
ne sviluppano il sistema, qui accliuse le rimetto segretamente
alla V.S., affinché per se, e per gli altri Principi Cattolici
ne faccia quell'uso salutare, e prudente, che stimerà il suo
savio intendimento.
Troverà ne'fogli segnati colla lettera A gli Statuti, ed i
Cerimoniali professati da'Muratori di qui, e ne'fogli B una
traduzione dal Francese delle Costituzioni delle Costituzioni
delle Loggie d'Inghilterra qui capitate ma non per anco
accettate. Concernono essi la prima classe de'Muratori divisa in
tre gradi, cioé di Apprendente, di Compagno, e di Maestro; ma
niente di più rimarchevole in essi si ravvisa di quanto trovasi
già sparso in parecchi altri libercoli stampati, ma in parte
favolosi, o apocrifi, a riservo de quello intitolato Le
Franc-Maçon trahi. Talmente che i segreti, e le cerimonie di
questo prim'ordine del Muratorismo quantunque sien sempre
condannabili per se stessi; ad ogni modo si riducono a mete
inezie, ed a ridicole puerilità vestite con abito serio, e
misterioso incalappiare i sciocchi, e dar risalto alle follie.
Negli altri fogli poi D.E.F. (ignoto forse finora e chicchessia)
si descrivono le altre tre classi, o vero Gradi maggiori del
Muratorismo, cioé di Maestro Scozzese, di Eletto e della sublime
Filosofia. Lasciando però in disparte questo ultimo, che
riducesi and un titolo puramente scientifico, ben iscorgerà V.S.
negli altri due rimarchevoli Gradi un fanatismo dichiarato di
guaste fantasie da per tutto, un putrido impasto di sogni
cabalistici, e di favole Rabbiniche nella storia, una
irreligiosa soperstizione, e professamento de' Misteri sagri
nelle ceremonie, un misterioso parlare di sangue, di torti, e di
vendette ne' propri fini, ed un delicato adombramento di
Covvellismo.
Gradisca V.S. questa mia rispettosa attenzione, e la rimuneri a
me, ed ella mia R. Famiglia coli' Apostolica Benedizione.
Di vostra Santità Umilissimo Figlio de Vostra Santità.
CARLO
(Archivio Segreto Vaticano, Principi, vol. 236, fogli 220-221).
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