Purificazione
Ai genitori fa' onore e ai nati piu' prossimi a te.
5 - Scegli per tuo amico chi, tra tutti, e` ottimo per virtu`, lui con serene parole, con utili azioni imitando (2).
Non odiare il tuo amico per lieve mancanza sino a quando tu lo possa; poiche` una legge severa unisce la Potenza alla Necessita`.
Sappi cio` adunque, ed abituati a soggiogare le tue folli passioni.
10 - Sii sobrio, attivo, combatti la libidine, ed evita la collera.
Non commettere atti turpi, ne` in pubblico, ne` in segreto. Abbi il massimo rispetto di te stesso.
Sii ossequiente alla Giustizia negli atti e nelle tue parole.
Non parlare e non agire senza matura riflessione.
15 - Ricordati che un potere invincibile stabilisce di morire, che le ricchezze e gli onori facilmente acquistati, facilmente si perdono.
E quanti per daimoniche (3) sorti, ha dolori i mortali, quei che tu n'abbia in destino sopportali e taci, rimediavi per quanto puoi, e rifletti che Moira non manda i piu` forti dolori agli uomini di buona volonta`.
20 - Come la Verita`, anche l'errore ha i suoi seguaci.
Il filosofo approva o biasima con tutta prudenza, e se la menzogna trionfa, egli si allontana, ed aspetta.
Quello che ti diro`, sia ben radicato nel tuo cuore: nessuno ne` colla parola, ne` con l'opera ti persuada a fare, ne` a dire cio` che per te non e` veramente buono.
25 - Prendi consiglio, ma delibera e scegli liberamente, lascia i folli agire senza scopo e senza causa.
Tu devi nel presente, contemplare l'avvenire.
Cio` che non conosci, non fare, ma impara cio` che e` necessario: tutto dipende dalla costanza e dal tempo.
30 - Veglia sulla tua salute, conviene usare moderazione nel bere, nel cibo e riposo allo spirito.
Abituati ad avere un vitto puro, non raffinato e astieniti dal far cose, che attirano l'invidia; in tutte le cose bisogna attenersi al giusto ed al buono. Oltre il congruo non spendere a mo' di chi il bello non sa, ne' gia' esser gretto, misura cio' dico in ogni cosa e` ottima moderazione, pondera prima di agire.
Perfezione
35 - (Onde anzitutto dal sonno, per quanto soave, sorgendo, subito datti ben cura di quanto in giornata vuoi fare) (4)
Che giammai il Sonno chiuda i tuoi occhi stanchi senza aver esaminate tre volte le opere da te compiute nel giorno: Dove sono stato? che feci? qual dovere non compii? (5)
Esamina accuratamente le tue azioni dalla prima, e quindi delle cattive rampognati, e delle buone rallegrati.
40 - Cio` sforzati di fare quale esercizio, ed in seguito te ne compiacerai.
A cio' che te della virtus divina sull'orme portera'. (6)
Io te lo giuro per Colui che alberga nei nostri cuori: per la Tedrade Sacra, simbolo immenso e puro, fonte perenne della Natura. (7)
Ma all'opra ti accingi tu, il compimento pregandone ai Numi: e, di essi rafforzato (8) saprai degli Iddii immortali.
45 - Saprai degli umani caduchi, l'essenza ond'uno trapassa, ond'altri si evolve e impera.
Saprai Themi che sia; Natura a se' identica ovunque; e il non sperar l'insperabile, e il non lasciar nulla inspiegato. Saprai che gli uomini prove sopportan da essi accettate (9); Miseri, cercano, lontano da essi, quei beni dei quali essi portano la sorgente e la liberazione dei mali la scorgono pochi; tal Parca il senno ai mortali deprava!
50 - E son trabalzati qua e la', come su mobili rulli (10), tra urti infiniti. senza alcuna terra in vista, essi brancolano ciechi: senza poter resistere, ne` cedere alla tempesta. Zeus Padre! Eh si' li torresti pur tutti a pur molte sciagure, se a tutti ti degnassi svelar di qual daimone han l'uso (11).
Ma tu, coraggio: l'origine di quei mortali e' divina, a cui Natura va aprendo le arcane virtu' ch'ella spiega.
55 - Se di essi in te c'e' qualcosa, verrai sin la' dove ti esorto reintegrato e silente, e l'anima immune dai mali.
Ma lascia i cibi (12) ch'io dissi, nei di' che a far pura e disciolta l'anima intendi: ed osserva, discevra e valuta tutto e Intelligenza sovrana erigi ad auriga dall'alto. Cosi', se, il corpo lasciando nell'etere (13) libero andrai, spirito nume immortale (14), non piu` soggetto a morte.