COSTITUZIONE ED ESSENZA DEI METALLI
Capitolo terzo
I metalli sono formati dalla natura e, poiché ciascuno segue la costituzione del pianeta che gli corrisponde, l'artefice deve operare in conformità. Esistono dunque sette metalli che partecipano ciascuno d'un pianeta: l'Oro che viene dal Sole e ne porta il nome; l'Argento dalla Luna; il Ferro, da Marte; il Mercurio, da Mercurio; lo Stagno, da Giove; il Piombo, da Saturno; il Rame e il Bronzo da Venere. Questi metalli, d'altronde, prendono il nome del loro pianeta.
Della materia essenziale dei Metalli.
La materia prima di tutti i metalli é il mercurio. In alcuni si trova congelato debolmente e in altri fortemente. Si può quindi stabilire una classificazione dei metalli basata sul grado d'azione del loro pianeta corrispondente, sulla perfezione del loro zolfo, sul grado di congelazione del mercurio e della proprietà terrestre che posseggono, ciò che assegna loro un posto in rapporto agli altri metalli.
Così il piombo, altro non é se non mercurio terrestre, vale a dire che partecipa della terra, debolmente congelato e mescolato con uno zolfo sottile e scarso. e poiché l'azione del suo pianeta é debole lontana, esso viene a trovarsi in un grado d'inferiorità rispetto allo stagno, al rame, al ferro, all'argento e all'oro. Lo Stagno é mercurio sottile, poco coagulato, mescolato con zolfo grossolano e impuro; ecco perché è sotto la dominazione del rame, del ferro, dell'argento e dell'oro.
Il Ferro é formato di un Mercurio grossolano e terrestreiforme e d'uno zolfo terrestre e molto impuro, ma l'azione del suo pianeta lo coagula fortemente per cui al disopra di esso non troviamo che il rame, l'argento e l'oro. Il rame é formato d'uno zolfo molto forte e d'un mercurio assai grossolano.
L'Argento é formato di zolfo bianco, chiaro, sottile, incombustibile e di un mercurio sottilmente coagulato limpido e chiaro, sotto l'azione del pianeta Luna; ecco perchè é sotto la dominazione soltanto dell'oro.
L'Oro che é veramente il più perfetto di tutti i metalli, è composto d'uno zolfo rosso, chiaro, sottile, incombustibile, e di un mercurio sottile e chiaro, fortemente azionato dal sole. Ecco perché non può essere bruciato dallo zolfo, ciò che è possibile per tutti gli altri metalli. É quindi evidente, che si può fare dell'oro con tutti questi metalli e che con tutti, eccettuato l'oro, si può fare dell'argento.
Ci si può convincere di ciò con l'esempio delle miniere d'oro e d'argento dalle quali A estraggono altri metalli mescolati con marcassita d'oro e d'argento. Non v'è alcun dubbio che questi metalli si sarebbero trasformati essi stessi in oro e in argento se, fossero rimasti nella miniera il tempo necessario perchè l'azione della natura avesse potuto compiersi. Quanto a sapere se si può fare artificialmente dell'oro con gli altri metalli, distruggendo le forme della loro sostanza, e in quale maniera si operi ne parleremo nel trattato de esse et essentia rerum sensibitium. Ma qui l'ammettiamo come verità dimostrata.