Nel 1614 veniva pubblicata nella tipografia Wilhelm Wessel di Kassel, un Manifesto di autore anonimo che chiama per comodità “Fama Fraternitatis”, considerato che il suo titolo completo è: “Riforma universale e generale del mondo intero; con la Fama Fraternitatis della encomiabile Fraternità della Rosa-Croce scritta per tutti gli eruditi/dotti e sovrani d’Europa; parimenti una breve risposta di Hern Haselmayer per la quale egli è stato arrestato e messo ai ferri in una galera. Oggi pubblicata e comunicata a tutti i cuori sinceri”. Il testo che ne costituisce la parte centrale, la “Fama Fraternitatis”, circolava già in Germania dal 1610 sotto forma di manoscritto.

Due anni dopo, nel 1615, il tipografo Wilhelm Wessel a Kassel da alle stampe un secondo manifesto "Confessio Fraternitatis", abbreviando il titolo di un documento già noto dal 1611 trovandosi pubblicato nei “Secretioris Philosophiae Consideratio Brevis a Philippo à Gabella…”, cioè “Breve Considerazione della più Segreta Filosofia, scritta da Philippo a Gabella, studente di filosofia, pubblicato per la prima volta con la Confessione della Fraternità R.C. aggiornata”. 

© Eleonora Carta

 

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FAMA FRATERNITATIS 1614

 

Commento alla Fama Fraternitatis

 

CONFESSIO FRATERNITATIS 1616

 

Commento alla Confessio Fraternitatis

 

 

 
 

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