CAPITOLO VII

 

Su di un Fondo verde, due Uomini ed una Donna che risuscitano, interamente bianchi; due Angeli in alto, e, sopra gli Angeli, la Figura del Salvatore che viene a giudicare il Mondo, con una Veste perfettamente arancione-bianca.

 

 

Qui ho fatto dipingere un Fondo verde, perché in questa Cottura le Confezioni diventano verdi, mantenendo pii a lungo questo colore che ogni altro, dopo il nero. In particolare, questo verde indica che la nostra Pietra ha un'Anima vegetativa, e che si è convertita, con gli accorgimenti dell'Arte, in germe puro e verace, per germinare in abbondanza e in seguito produrre infiniti rami. O benemerito verde - dice il Rosario- che generi tutte le cose: senza di te, nulla può crescere, vegetare o moltiplicarsi.

I tre che risorgono, vestiti di un bianco scintillante, rappresentano il Corpo, l'Anima e lo Spirito della nostra Pietra bianca. I Filosofi usano normalmente questi termini nell'Arte, per celare il Segreto ai Malvagi. Essi chiamano Corpo la terra nera, scura e tenebrosa che noi imbianchiamo; Anima l'altra metà del Corpo, la quale, con la volontà di DIO e la potenza della Natura, per mezzo delle imbibizioni e fermentazioni, dà al Corpo stesso l'Anima vegetativa, vale a dire il potere di pullulare, crescere, moltiplicarsi e farsi bianco come una spada nuda e rilucente. Chiamiamo poi Spirito la tintura secca, la quale, come uno spirito, ha la virai di penetrare tutte le cose metalliche.

Mi dilungherei troppo, se volessi mostrarti qui per quali e quanti motivi essi hanno detto dappertutto: la Nostra Pietra ha, come l'Uomo, Corpo, Anima e Spirito. Voglio soltanto farti notare che, così come l'Uomo dotato di Corpo, Anima e Spirito, tuttavia è unità, allo stesso modo tu ora non hai che una sola Confezione bianca, nella quale però si trovano il Corpo, l'Anima e lo Spirito, uniti inseparabilmente. In verità, potrei ben darti comparazioni e spiegazioni molto chiare, riguardo a questo Corpo, all'Anima ed allo Spirito; ma, per far ciò, bisognerebbe dire delle cose che Dio si riserva di rivelare a coloro i quali lo temono e lo amano, e che perciò sono cose che non si devono scrivere.

Ti ho dunque fatto dipingere qui un Corpo, un'Ani­ma ed uno Spirito tutti bianchi, in atto di risuscitare, per farti capire che, in questa Operazione, il Sole, la Luna e Mercurio sono risuscitati, cioè sono diventati Elementi d'Aria e si sono fatti bianchi. Poiché abbiamo già definito Morte il Nero, continuando la Metafora, possiamo dunque definire il Bianco: Vita, la quale ritorna soltanto con e per mezzo della resurrezione. Per illustrarti tutto ciò con maggior chiarezza, il Corpo te l'ho fatto dipingere in atto di sollevare la pietra del sepolcro nel quale era chiuso. Dato poi che l'Anima

non può esser messa sotto terra e non può quindi uscire da una tomba, l'ho raffigurata mentre cerca il suo Corpo fra le tombe, in forma di Donna con i capelli sciolti. Lo Spirito, che parimenti non può essere sepolto, l'ho fatto dipingere come un Uomo che esce dalla terra, non dal sepolcro. Tutti e tre sono bianchi: il Nero, cioè la Morte, è infatti vinto ed essi, divenuti bianchi, sono ormai incorruttibili.

Leva ora in alto lo sguardo, per veder venire il nostro Re incoronato e risuscitato, Vincitore della Morte, dell'oscurità e dell'umidità. Eccolo in quello che sarà l'aspetto del Salvatore, il quale unirà a sé per l'eternità tutte le Anime pure e monde, e scaccerà quelle impure e immonde, come indegne di unirsi al suo Corpo divino. Così (con il permesso della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, e pregando tutte le Anime buone, affinché mi consentano la similitudine) per ana­logia, ecco il nostro Elisir bianco, che d'ora in poi unirà a sé inseparabilmente ogni pura Natura metallica, trasmutandola nella sua finissima natura argentata ed eliminando da essa ogni impurità estranea. Sia lodato Iddio, che, nella sua grande bontà, ci ha fatto la grazia di poter vedere questo Bianco scintillante, più perfetto e rilucente di ogni altra natura composta, e più nobile - eccezion fatta per l'Anima immortale - d'ogni altra Sostanza animata o inanimata; esso è pertanto una Quintessenza, un Argento purissimo, passato attraverso la Coppella e affinato sette volte, come dice il Regale Profeta, Davide.

Non è infine necessario spiegare il significato dei due Angeli che suonano i loro Strumenti, sopra i Risuscitati; sono degli Spiriti Divini, i quali cantano le meraviglie di Dio in questa Operazione miracolosa, piuttosto che degli Angeli in atto di chiamarci al Giudizio. Proprio per far risaltare la differenza, ho fatto dipingere l'uno con un Liuto e l'altro con una Cornamusa, invece delle Trombe, con le quali vengono di solito effigiati al momento del Giudizio. La stessa cosa va detta dei tre Angeli al di sopra del Nostro Salvatore, uno dei quali lo incorona, mentre gli altri, assistendolo, dicono nei loro Rotoli: O PATER OMNIPOTENS! O JESU BONE!, cioè: Padre onnipotente! O buon Gesù!  e gli rendono grazie in eterno.

 

 


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