"Dum esset Salvatore in monte" Codex Calixtinus 1139 - 1173 Le vesti tradizionali del pellegrino erano:
Il pellegrino portava con sé:
Alla partenza veniva compiuto il rito della vestizione con la consegna della bisaccia, un rito che noi abbiamo eseguito in Loggia, prima della nostra partenza.
e del Bordone o Bastone
Le vesti del pellegrino di oggi sono (almeno le nostre sono state): - Un paio di scarponcini da trekking impermeabili. Massimo li sostituì durante il cammino per problemi ai piedi (vesciche) con un comune paio di scarpe morbide senza lacci. - Un paio di ciabatte da usare durante le soste. - 2 paia di pantaloni lunghi con cerniera a mezza coscia e 1 paio corti. - 6 paia di calze senza cuciture, traspiranti, - 6 magliette leggere a mezze maniche ed una più pesante, in pile (leggero e caldo). - 6 paia di mutande. - Il cappello ha subito varianti nei tre. Federico ha optato per un cappello tipo nipponico ultima guerra con veletta posteriore, Massimo per un cappello supporters Ferrari, Luigi per un cappello a larghe falde di paglia. Nessuno ha portato cappelli impermeabili, sostituiti all'uso da una mantella gommata.
Le cose che abbiamo portato: - Uno zaino di circa 60 litri circa, con cinghia ventrale e bastino di tipo T7075. - Una borraccia in materiale leggero e termica. - Un asciugamano in microfibra 40x40. - Set pulizia per igiene personale e per lavare la biancheria. - Un Sacco-lenzuolo - Due bastoni telescopici, per alleggerire il carico sulla schiena, Federico ha fatto uso di una canna di bambù - Telefonino - Costume da bagno (si incontrano diversi Albergue con piscina durante il cammino) - Inizialmente Federico ha fatto uso di un piccolo cuscino gonfiabile, abbandonato dopo Roncisvalle.
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