2 - Oggetti Rituali 2. 1 Il cordone rosso con i nodi d'amore É posto a ricordare che nella Loggia circolano le due correnti energetiche (+ e -). Il cordone é interrotto in corrispondenza delle due colonne J - B. Il numero dei nodi può essere stabilito da canoni diversi: Il canone di 7: analogie planetarie, qualità, batteria ed età nel terzo grado Il canone di 10: la Tetractis pitagorica (tutto ritorna all' unità)
Reuben g Simeon h Levi i Juda j Dan k Naphtali l Gad a Asher b Issachar c Zebulon d Joseph e Benjamin f (vedi elenco lettere ebraiche loro valore e loro suono) Il canone di 26: il valore numerico delle lettere ebraiche del tetragramma Il canone di 28: li mese lunare, da cui il Lunario ebraico Il canone di 32: le vie della Saggezza (i 32 canali dell'Albero Sephirotico) Il canone di 50: le cinquanta porte della Saggezza (passaggi acquisitivi dell'Albero Sephirotico). Il canone di 72: la divisione geniale o quinaria del cerchio zodiacale di 360° (ogni 5° passa un "tipo di corrente", o Genio secondo la Schemanphorash, che genera un fiore con n petali e di un certo colore e di una certa grandezza ecc. ; un essere animale con singolari caratteristiche ecc. ; un minerale i cui cristalli sono quelli che sono e non altri nella loro disposizione rispetto agli assi, nella loro durezza, nel loro colore ecc. ).
Altri canoni tutti correlati analogicamente a quanto la tradizione ci ha tramandato. 2. 2 Il pavimento a scacchi In un Tempio deve esserci il pavimento a scacchi bianchi e neri. 2. 2.1 Il quadrato ottimale di una Loggia é il quadrato di S (8 righe x 8 colonne), eventualmente moltiplicato 3 volte per renderlo interpretativo sui 3 piani (fisico, animico, spirituale)
... dal Boucher "La symbolique maçonnique": Il pavimento a scacchi é stato molte volte comparato ad una scacchiera. Il gioco degli scacchi si gioca su una scacchiera di 64 quadrati o caselle o case: 32 bianche e 32 nere che si alternano formando un insieme di 8 linee e 8 colonne uguali. Ogni giocatore dispone di 16 pezzi: 1 Re 1 Regina 2 Alfieri 2 Cavalli 2 Torri 8 Pedoni Il numero "64" rappresenta il quadrato di S le cui caselle sono tante quante le case della scacchiera. Lo stesso numero 64 é il cubo di 4 e il quadrato di 8. Il Quaternario é il mondo formale con i suoi 4 elementi; il numero "64" lo presenta alla sua 3a potenza, ossia nella pienezza della sua espansione. Le 64 caselle della scacchiera non sono state fissate a caso: Le Forze presenti sono eguali, all'inizio: Il Re é lo spirito che non può scomparire, che non può distruggersi, che non può "essere preso". Ma, disceso nella materia, imprigionato in un corpo di carne, le sue possibilità sono ridotte e, anche se si muove in tutti i sensi, non può assolutamente allontanarsi dal suo punto di partenza La Regina é l'anima che ha nella materia delle possibilità più estese, ma che può "essere presa" L'Alfiere é il mentale superiore, il Genio, che si muove in "diagonale" La Torre é il mentale inferiore, la Ragione, che si muove "perpendicolarmente" Il Cavallo é l'astrale, l'Immaginazione, che salta al di sopra degli ostacoli Il Pedone é il corpo fisico, i Sensi, che possono ingannarsi ed ai quali é vietato tornare indietro, ossia è vietato negare la sensazione
I Giocatori, posti al di fuori della scacchiera, sono equiparati al Demiurgo che, governando il Mondo, si trova ciò nonostante fuori dal mondo. I canoni rappresentati dai quadrati Il quadrato di Saturno W quadrato di 3 x 3 Il quadrato di Giove V quadrato di 4 x 4 Il quadrato di Marte U quadrato di 5 x 5 Il quadrato di Sole Q quadrato di 6 x 6 Il quadrato di Venere T quadrato di 7 x 7 Il quadrato di Mercurio S quadrato di 8 x 8 Il quadrato di Luna R quadrato di 9 x 92.2.2 In un Tempio, ove non ci fosse la possibilità di un pavimento ad hoc, il tappeto a scacchi deve essere un rettangolo 4x3, corrispondente al canone 12 (vedi le 12 Tribù di Israele, i cui nomi sono incisi sulle pietre del Gran Razionale o pettorale del Sommo Sacerdote).
2. 3 Il Quadro di Loggia Il Quadro di Loggia deve essere tracciato con carbone di legna, gesso, creta, acqua, olio o saliva sulla superficie del pavimento o su un foglio di carta. 2. 3.1 Il Maestro delle Cerimonie, tracciando il Quadro di Loggia, fissa le energie che si sono poste in essere dopo l'apertura dei lavori: quindi può ritrovarsi disegnato un paradigma. Di fatto é insito, attraverso un paradigma, che il quadro di Loggia ha le colonne, il Q, la R ecc. , a seconda del grado in cui si opera. 2. 3.2 I1 Maestro delle Cerimonie quindi traccia quello che "sente", che "percepisce", che "intuisce" e che pertanto si qualifica come sigillo per una certa qualità e per una certa fenomenologia (operazioni, suoni, profumi). 2. 3.3 A chiusura dei lavori il Quadro di Loggia viene cancellato, cioè va disfatto, va sciolto, va distrutto, va fatto riassorbire. E questa operazione non è limitata, ovviamente, al solo fatto fisico di eliminare tracce sul pavimento o di bruciare il foglio di carta sul quale il quadro è stato tracciato, ma investe tutta la qualità del "Campo" costituitosi attraverso il lavoro della Loggia.
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