2 - Di alcune modalità operative individuali

Nella via iniziatica é necessario acquisire tutti gli stati di coscienza elementali.

 

2. 1 Consigli per addivenire con facilità e prontezza allo "stato di coscienza intuitivo di " (Gli stati di coscienza vanno intesi non nel senso morale e quindi lontano assolutamente da ogni giudizio di valore).

Tale stato di coscienza é il primo momento necessario per accingerci alla razionalità indispensabile già in 1° grado per compiere i lavori muratori.

  • 2. 1.1 Dobbiamo abituarci a far lavorare le analogie dentro e soprattutto fuori del tempio, attraverso l'esame comparativo in ordine allo uomo rivolto alle manifestazioni naturali o provocate.

  • 2. 1.2 Costante osservazione delle qualità BINARIE nel mondo che ci circonda e interiormente sugli aspetti emozionali.

  • 2. 1.3 Costante osservazione sul proprio piano fisico.

  • 2. 1.4 Costante osservazione sul proprio piano animico.

  • 2. 1. 5 Costante osservazione sul proprio piano spirituale.

  • 2. 1.6 Effettuare un riassunto giornaliero (se possibile) davanti allo specchio di se stessi, di queste costanti osservazioni.

  • 2. 1.7 Fare l'esame dei fratelli, ogni sera prima di coricarsi, comparando le loro qualità BINARIE con le proprie (positivo o negativo; bene o male; buono o cattivo; sole-luna; caldo-freddo).

  • 2. 1.8 Coricati e prima di addormentarsi, con tecnica respiratoria ritmica, visualizzare il SOLE che sorge su una montagna sulla quale si sta salendo.

  • 2. 1.9 Al mattino subito appena alzati, in piedi e con la finestra aperta, con tecnica di respirazione ritmica, visualizzare il SOLE che tramonta mentre si ridiscende la montagna.*

* Vedi ampia descrizione nel vol. I pag. 68 dell'Introduzione alla Magia, a cura del Gruppo di UR.

  • 2. 1.10 Cercare di concatenare il ribaltamento della SQUADRA (solo il ribaltamento orizzontale) con l'esperienza giornaliera senza preoccupazioni per ora della verticalità.

  • 2. 1.11 Vivificare, nel senso di far vivere dentro di sé, l'elemento TERRA solamente sul piano fisico. Cioè verificare quanto "pesa" in noi l'elemento per poter agire, mediante:

- il controllo

- la realizzazione

- il sopravvento sulla pigrizia fisica e soprattutto sulla pigrizia mentale

  • 2. 1.12 Eliminare lo stato di COMMOZIONE realizzando il distacco emotivo di partecipazione alla Catena.

2. 2   Tecnica respiratoria.

Presidio alla tecnica respiratoria è la predisposizione interiore psicofisica. In tale stato ci si accinge a trovare un proprio ritmo adeguato in modo da non accusare sforzo.

La respirazione, qualunque sia il ritmo, dovrà consistere in:

- ESPIRAZIONE da effettuarsi con la bocca

- INTERRUZIONE o pausa

- INSPIRAZIONE da effettuarsi con le narici

- INTERRUZIONE o ritenzione.

I tempi appropriati alle quattro fasi sopraddette sono da ricercarsi in noi, nel senso che, avendo ognuno di noi una propria "capacità respiratoria", si ottenga dapprima il ritmo personale che ovviamente senza sforzo, ci ponga a nostro agio.

Riconosciuto il proprio ritmo lo si attui per 7 volte, dopo di che si proceda alla respirazione naturale costituita dall'alternanza dei due movimenti: espirazione - inspirazione.

Si arriverà gradualmente a trovare altri ritmi personali fino al raggiungimento di quello ottimale. Si verificherà allora che la

CADENZA OTTIMALE SENZA SFORZO

dovrà assumere necessariamente i valori che le sono appropriati in funzione del proprio "essere nel gruppo" e della "qualità del lavoro che il gruppo potrà compiere".

 

3 - Visite al Mitreo, Basilica Pitagorica, Porta Ermetica in Roma e alla Villa dei Misteri di Pompei

Al fine di prepararci a penetrare i simboli, ad approfondire il significato

e la forza della tradizione, a lavorare con le analogie, la presa di contatto con i luoghi e le rappresentazioni in essi contenute, costituiscono una esperienza che si rinnova di continuo, ma che non é dicibile.