5 - Di Alcune modalità rituali nel Tempio I Fratelli si ritrovano nella Sala dei Passi Perduti in silenziosa attesa. Il Maestro Venerabile ha preparato la miscela di profumi giudicata adatta al Grado nel quale i lavori verranno aperti e alla qualità dei Fratelli partecipanti (qualità intrinseca più o meno emozionale - mentale - spirituale). 5. 2 Profumi (resine). I profumi da usare in Loggia debbono essere esclusivamente resine (linfa = resina) da bruciare con carboni di legna in recipienti di terra cotta. Le analogie planetarie sono le seguenti: Sole | Q | Incenso | Positivo | Luna | R | Mirra | Negativo | Mercurio | S | Mastice | Positivo | Venere | T | Benzoino di Sumatra | Negativo | Marte | U | Mastice di Chio o Opoponax | Positivo | Giove | V | Benzoino del Siam | Negativo | Saturno | W | Storax | Positivo |
Le analogie con gli elementi sono: | Fuoco | Incenso puro | Positivo | | Acqua | Mirra | Negativo | | Aria | Mastice | Positivo | | Terra | Storax | Negativo |
In Primo Grado: dobbiamo vivificare il centro intellettivo. Pertanto occorre aggiungere all'incenso una resina di aria e quindi il mastice nelle proporzioni di base: incenso 50% mastice 50% In Secondo Grado: dobbiamo vivificare il centro emozionale. Pertanto occorre aggiungere all'incenso una resina di acqua e quindi la mirra nelle proporzioni di base: incenso 50% mirra 50% In Terzo Grado: dobbiamo vivificare il centro spirituale. Pertanto occorre aggiungere all'incenso una resina di terra e quindi lo Storax nelle proporzioni di base: incenso 50% storax 50% La proporzione dei componenti la miscela é comunque da temperare a giudizio del M:. V:. , a seconda della "qualità" dei Fratelli. Nelle Iniziazioni: dobbiamo vivificare la spiritualità e quindi occorre aggiungere all'incenso e alla resina propria del grado (mastice, o mirra, o storax) un'altra resina di fuoco e quindi Benzoino del Siam in proporzioni diverse per i tre gradi. La composizione ottimale indicata é: APPRENDISTA Q 50% + S 40% + V 10% COMPAGNO Q 50% + R 30% + V 20% MAESTRO Q 50% + W 25% + V 25% 5. 3 Supporti auditivi. Sono i colpi di maglietto rituali, le batterie, l'esecuzione di brani musicali scelti ad hoc, le parole e il tono della voce da parte degli operatori del rituale. Si tratta di creare dapprima e di mantenere poi, durante il corso dei lavori, una situazione ritmica che favorisca il manifestarsi energetico ai diversi livelli di operatività muratoria. 5. 4 Entrata nel Tempio. Il Maestro delle Cerimonie pone la miscela delle resine preparate dal M:. V:. , sui carboni ardenti. 5. 4.1 All'ordine del M:. V:. il Cerimoniere apre la marcia di ingresso nel Tempio. Seguono il M:. delle C:. , nell'ordine, gli Apprendisti, i Compagni, i Maestri, gli Ufficiali, i Dignitari ed ultimo il M:. V:. 5. 4.2 La marcia si svolge in senso orario, cioè nel senso del moto apparente del Sole, effettuando la rettangolazione del Tempio che consiste nel procedere ritmicamente in linea retta secondo i lati del Tempio, con conversioni a squadra in due tempi in corrispondenza degli angoli. Il rituale approvato dalla G:. L:. e attualmente in uso é errato in proposito 5. 4.3 Dopo una rettangolazione completa prendono il posto che loro compete: prima gli Apprendisti, poi i Compagni, poi i Maestri e quindi gli ufficiali e i dignitari; penultimo il M. delle C:. ed ultimo il M:.V:.
5.4. 5 La marcia viene così eseguita (cioè in senso orario) a significare simbolicamente l'aspirazione dei FF:. a compiere il cammino dall'elemento Terra a quelli di Aria, Acqua e Fuoco (vedi le corrispondenze astronomiche, astrologiche e elementali dianzi dette) corrispondente alla via iniziatica. Si effettua così un percorso in senso contrario al moto degli astri e in senso contrario alla sequenza degli elementi nella loro susseguenza naturale. Il percorso in senso orario vuole significare che dobbiamo conquistare le qualità degli elementi che vogliamo e dobbiamo esperire man mano che la rettangolazione si compie. Cioè dobbiamo avere coscienza delle qualità degli elementi simboleggiati dai segni zodiacali: - nella loro triplicità Segni Cardinali Segni Fissi Segni Mutevoli - nella loro quadruplicità Terra Aria Acqua Fuoco 5. 5 Prosecuzione dei Lavori 5. 5.1 Terminata la marcia, essendo ancora i FF:. tutti in piedi, il M:. V:. si accerta che tutti i FF:. siano "predisposti" alla prosecuzione rituale dei lavori. Quindi, solo col gesto, invita i Dignitari e gli Ufficiali ad indossare simultaneamente con lui i collari della rispettiva carica. Poi invita i FF:. a sedere. 5. 5.2 I FF:. (M:.V:. compreso) assumono la posizione detta "del Faraone";
- piedi poggiati di piatto a terra, leggermente distanziati - mani poggiate a piatto sulle cosce - busto eretto. 5. 5.3 Il M:. V:. attende ad una seconda verifica accertandosi che i FF:. siano disposti a compiere i lavori (deve avvertire che l'energia propria del livello di operatività muratoria si manifesti e circoli). Quindi impugna il maglietto e con gesto antiorario invita i FF:. ad assisterlo ad aprire i lavori. Le Luci impugnano il maglietto appoggiandolo al plesso cardiaco essendo il cuore, retto dal Sole, l'organo ricettivo delle pulsazioni ritmiche. I FF:. mantengono per tutto il tempo richiesto dallo svolgimento dei lavori, le posizioni di cui sopra. 5. 5.4 Si procede indi secondo il Rituale. Durante i lavori i FF:. comandati di muoversi nel Tempio per l'adempimento delle loro funzioni deambulano in senso antiorario. (Tutti i movimenti all'interno del cerchio magico, costituito ritualmente come cerchio di protezione, debbono seguire il movimento tellurico. Sarebbe una disarmonia il contrario e l'equilibrio energetico precostituito si alterebbe).
5. 6 Uscita dal Tempio. 5. 6.1 Alla fine dei lavori la marcia di uscita dal Tempio si effettua in senso antiorario, in forma circolare e con velocità maggiore di quella adottata all'ingresso. Tale senso sta ad indicare l'abbattimento del cerchio magico costruito e il reinserimento nel mondo profano con movimento di propulsione centrifuga per proiettare nel macrocosmo (nella vita di relazione o mondo profano, quindi) l'energia accumulata attraverso l'esperienza acquisita.
5. 7 Ultime considerazioni. Possiamo dare un'interpretazione complementare ai sensi delle marce di entrata e di uscita dal Tempio: 5. 7.1 Per l'entrata: la necessità di raggiungere, concettualmente, con un moto a spirale il punto geodetico noto ai soli figli della vedova, cioè il centro del Tempio, corrispondente in un contesto biunivoco al nostro centro interiore egoico al fine di perdere la carica egoistica per acquisire la conoscenza universale
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