7. Catena d'unione 7. 1. Esistono vari tipi di Catena d'Unione. 7. 2. Una di queste é detta " CATENA OPERATIVA". Essa manifesta il tipo di energia che si realizza e che il M:.d.C:. "avverte" e "fissa" nel Quadro di Loggia, e che il M:.VV deve "equilibrare" tra i Fratelli mantenendola costantemente "espansa e distribuita". 7. 2.1. Nella Catena d'Unione Operativa concorrono polarità alternate di tipo positivo (+) e negativo (-). Il M:.V:. con l'ausilio del M:.d.C:. dispone i FF:. in questa alternanza (pila) e in cerchio attorno al Quadro di Loggia, senza guanti. Tale disposizione, che presuppone una valutazione delle polarità e delle qualità elementali dei singoli Fratelli, può varia re in funzione della qualità di energia elementale che, di volta in volta, il M:.V:. ritiene opportuno trasmettere e far circolare. 7. 2.2. Il cerchio può essere composto da un numero di FF:. pari o dispari, indifferentemente, poiché l'alternanza della polarità esiste sempre dato che, per assunto, l'uomo é positivo nella parte anteriore e negativo nella parte posteriore e, ancora, ha la mano destra positiva e la sinistra negativa. 7. 2.3. Così come la Rettangolazione rituale del Tempio può essere effettuata da 7 FF:. officianti (cfr. Atti 3° Seminario), anche la Catena d'Unione Operativa, in particolari situazioni, può essere costituita da un numero ristretto di "operatori".
7. 3. La Catena d'Unione ha una sua specifica funzione proiettiva. Essa non si forma mai all'inizio dei lavori, bensì dopo che sia stato compiuto il lavoro di Loggia e quando il M:.V:. lo crede opportuno. 7. 3.1. La Catena d'Unione Operativa determina una fenomenologia specifica che viene avvertita dai FF:. 7. 3.2. In particolare, siccome nella Catena d'Unione Operativa "Proiettiva" ci si propone l'espansione nell'Universo dell'energia accumulata, l'energia circola sempre nel senso antiorario (tellurico) ed é centrifuga. 7. 3.3. La Catena d'Unione Operativa é foriera di risultati anche e necessariamente nel mondo di relazione.
7.4. La Catena d'Unione Operativa é difficile da realizzare sul piano energetico. Tuttavia quando essa non produce i risultati prefissati nel costituirla, rimane, in un certo senso, quella che viene definita "Catena d'Unione Fraterna". 7. 4.1. La Catena d'Unione Fraterna é semplicemente un fatto di desiderio, cardiaco, commozionale, perché si affermino e si stabiliscano nel mondo gli ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. 7. 4.2. La Catena d'Unione Fraterna é effettuata senza l'implicazione qualitativa di tutto ciò che é indispensabile per dar luogo al le manifestazioni della Catena d'Unione Operativa. Ciò non vuol significare che non sia importante questo secondo aspetto della Catena d'Unione, ma indubbiamente non é quello precipuo dei lavori muratori quali sono rigorosamente e magicamente intesi.
7.5. La disposizione dei FF:. in Catena d'Unione Operativa perviene a costituire un campo energetico A (positivo) dal centro alla circonferenza del cerchio ove sono i FF:. e un campo energetico B (negativo) al di fuori del cerchio L'alternanza delle polarità si evidenzia poi, come sopra detto, dall'assunto che le mani sono: la Destra positiva (+) la Sinistra negativa (-) 7. 6. La formazione della Catena d'Unione Operativa quale magicamente intesa, può avvenire come segue: 7. 6.1. il M:.V:. si pone al centro del cerchio, cioè si pone fisicamente al Nord del Quadro di Loggia; 7. 6.2. gli Operatori, chiamati dal M:.V:. a costituire la Catena, si dispongono lungo la circonferenza del cerchio e secondo la sequenza determinata di volta in volta dallo stesso M:.V:.
Questa sequenza è stabilita dal M:.V:. coadiuvato dal M:.d.C:. in funzione: - delle qualità elementali e delle polarità alternate degli operatori, - del risultato del lavoro che l'Officina, attraverso il Consiglio delle Luci, si era proposta di realizzare. (Gli Operatori possono essere disposti anche secondo alternanze composite, come ad esempio: - - - e così via); 7. 6.4. il M:.V:. mantenendo la sua "collocazione interiore di ', si inserisce nella Catena d'Unione Operativa in funzione di interruttore e adduttore del circuito impulsando la circolazione energetica per la sua "proiezione". 7. 6.5. La Catena d'Unione Operativa "raccoglie e condensa" la somma energetica qualitativa e quantitativa degli Operatori e consente al M:.V:. di impulsarla perché circoli e si proietti.
7. 7. Nelle Catene Magiche, il Mago può anche restare al centro del Cerchio Magico: nel qual caso tiene nella mano destra e nella sinistra gli strumenti rispettivamente confacenti all'esplicazione della sua mansione e al raggiungimento del suo scopo. In Massoneria, invece, il M:.V:. deve sempre inserirsi anche fisicamente nella Catena d'Unione reggendo nella mano destra il maglietto appoggiato al plesso cardiaco; così pure fanno il 1° e il 2° Sorvegliante, mentre gli altri Dignitari e Ufficiali di Loggia abbandonano invece i loro strumenti e oggetti rituali prima di unirsi in Catena d'Unione. |