Di Mosca G.

 

Tra le precise, numerose, modalità per l'accensione rituale della Menorah, ne indico solo una: quella dei giorni della Creazione per giungere al riposo dopo l'Opera compiuta, cioè al Shabath.

Come si può vedere dallo schema proposto, si accende prima la lampada del Sole, pronunciando sottovoce: Yom Rishon (primo giorno) e sentendo interiormente il comando trasmutatorio affinché l'Orgoglio si tramuti in Umiltà; poi la lampada della Luna, pronunciando sottovoce: Yom Sheni (secondo giorno) perché la Forza faccia scomparire la Pigrizia; indi si accende la lampada di Marte: Yom Shilishi (terzo giorno), perché la Speranza dia il posto all'Ira; poi la lampada di Mercurio: Yom Revii (quarto giorno), perché l'Invidia si trasformi in Carità; successivamente la lampada di Giove: Yom Hamishi (quinto giorno), affinché la Gola diventi Temperanza; successivamente la lampada di Venere: Yom

Shishi (sesto giorno), perché la Lussuria si tramuti in Giustizia; infine la lampada centrale o di Saturno, pronunciando a voce più alta: Shabath (settimo giorno o Giorno del Riposo), perché la Prudenza prevalga sull’avarizia.

Rimane evidente che tutte le indicazioni e le analogie proposte nelle precedenti tavole di corrispondenza hanno un fondamento analogico corretto. Ulteriori speculazioni e collocazioni analogiche mi auguro che i Fratelli le possano trovare "lavorando" al Bene e al Progresso dell’Umanità e trasmetterle all'ulteriore indagine dei Fratelli in modo che il Simbolo sia sempre più "svelato" agli iniziati, ossia ai Liberi Muratori, perché possa indicarne la Verità occulta "gelosamente" trasmessa alla mente dell'Uomo dalla Forza Prima o Grande Architetto dell'Universo.

Consideriamo adesso l'accensione della Menorah, secondo la sequenza corrispondente ai quadrati planetari (Arcangelici). Partendo dal quadrato di terra (10) che è l'Uomo nella sua dimensione quaternaria, la prima lampada da accendere è quella del suo mondo sublunare (1) per accedere alla mente (2) e conoscere la forza generatrice (3), per divenire cosciente (4) e volere (5) con giustizia (6) e rigore (7). Allora, constatando sicuramente gli effetti delle forze agenti con la loro duplice polarità, il mondo delle Cause può essere, per lo meno, intuito per poter realizzare la costruzione dei luminosi Templi alle Virtù e delle oscure Prigioni al Vizio. La Menorah accesa in Camera di Mezzo può, meglio di ogni altro simbolo e solo come supporto, aiutarci a raggiungere lo scopo per il quale, noi Massoni, ci riuniamo.

Molti di noi, se non tutti, sanno che i quadrati, planetari che Enrico Cornelio Agrippa ha tramandato (o inventato!) nella sua "Filosofia Occulta" non sono altro che palindromi (Tavole da disegno) racchiudenti le chiavi per l'esatta utilizzazione dell'energia cosmica in essi rappresentata. Egli non ne dà certamente la spiegazione tecnica ed operativa per salvaguardarne l'uso, eventualmente negativo, che può derivarne, indicandone l'esatta proiezione. Essa va cercata dentro di noi e, trovata, utilizzata a beneficio dell'Ordine e di tutta l'Umanità. S'intende sempre alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo.

Nella Tavola da disegno del quadrato di Sole, dopo aver equilibrato energicamente le 36 caselle (i decani) che compongono il quadrato stesso, ci si accorgerà che la somma numerica totale risulterà essere il numero apocalittico della Bestia, ossia il 666. Su di esso è stato iscritto (sigillato) il paradigma di Michaël, Arcangelo o Forza antropomorfica del Sole. E così via.

Abbiamo detto che la Menorah deve avere i tre bracci snodabili, ossia che possano ruotare su se stessi di 360°. Va ricordato che, durante la lunga vita nomade del popolo ebraico, essa serviva da lunario e da calendario perpetuo. In esso, con le avvedute modalità, si possono leggere i giorni, le settimane, i mesi, le stagioni, gli anni, i sette anni ciclici, l'anno giubilare, e così via, così come le fasi della Luna.

Questa modalità sarà utile anche a noi Massoni per stabilire le corrette analogie con i nostri lavori, le iniziazioni, i passaggi di Grado, i pagamenti agli operai per mandarli via contenti e soddisfatti. Ma se ci si limitasse a seguire sul nostro meraviglioso candelabro le sole fasi della Luna senza il loro significato esoterico, verremmo meno alla nostra ricerca. Porremo dunque sulle 7 lampade le lettere che compongono il Tetragramma che, nel Delta sacro, è sospeso sul capo del Maestro Venerabile.

 

Carissimi Fratelli, non pongo la parola fine, né la parola continua a questo mio intervento sulla Menorah. Dieci, cento, mille, altre speculazioni analogiche saranno suggerite alla mente di tutti dal Grande Architetto dell'Universo per aiutarci nella ricerca. Poi, il traguardo anagogico ci farà riposare l'intelletto e la mente, per essere immessi nella parte di Verità che tanto cerchiamo e che, secondo i meriti e le Virtù conquistate, ci è dovuta.

 

Nel Tempio

L'Accensione

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