I Troubadours sono, in senso stretto, dei poeti e dei musici, originari
per la maggior parte del sud della Francia. Essi utilizzarono per le
loro composizioni il dialetto letterale della lingua d'Oca,
distinguendosi, così, come gli iniziatori della poesia lirica in lingua
volgare nell'Europa del medio Evo. Ma ancora di un altro elemento siamo
debitori a questi poeti e musici, essi misero la loro arte al servizio
di una nuova concezione dell'amore (l'amore cortese) che così
profondamente ha segnato i costumi di tutto l'Occidente. Le influenze
poetiche provenienti dall'Oriente attraverso la Spagna arabo-andalusa,
sono documentate e spiegano questa novità del tema dell'amor cortese nel
mondo occidentale.
Le loro origini geografiche non sono certe, sembrano collocate nella
Loira, in Limousin, ma anche nei paesi di Tolouse, Perigord e la
Provence, dove la loro presenza è documentata nella prima metà del XII
secolo. Più certe le loro origini storiche, tanto che gli studiosi
moderni concordano nel riconoscere Guillaume de Poitiers
(1071-1126) il primo dei Troubadours.
L'influenza Orientale fortissima nel campo della poesia, sarà, in ogni
caso, assai limitata nel dominio musicale, dove la vena dei Troubadours
troverà ispirazione nella tradizione popolare ma soprattutto nel rinnovo
della musica liturgica avvenuta nel IX e del X secolo. Le parole
francesi trobar e trobador, infatti, derivano da tropus che indica una
forma di canto liturgico apparso nella zona d'influenza di Saint Martial
de Limoges.
In questo periodo storico (XI-XII secolo) il Nord e il Sud della Francia
presentano dei paesaggi culturali assai diversi. Il Sud, il paese d'Oca,
dimorava più vicino alla Gallia romana esprimendo una cultura più
raffinata e più curata di quella Nord di spiccato spirito germanico,
dove sviluppava una civiltà rude e guerriera. Così al Sud i nobili si
interessano di arte e prendono sotto la loro protezione poeti e
musicisti, e amano, all'occasione, cimentarsi essi stessi nelle
composizioni che danno in consegna, per metterle in musica, a
Menestrelli o a Vagantes. Dalla seconda metà del XII secolo l'influenza
del Sud della Francia si farà sentire sul Nord dove si assisterà alla
nascita di un nuovo fenomeno culturale da dove emergeranno i Trouvères.
Ispirata direttamente dalle principali forme della lirica cortese dei
Troubadours, l'arte dei Trouvères trova la propria originalità a livello
della lingua che prende in prestito a differenti dialetti. La loro
poesia meno sensuale di quella dei loro vicini del Sud canta i meriti
dell'amore coniugale o il dolore della separazione.
Alcuni attribuiscono la sparizione dell'arte dei Troubadours alla
distruzione della civiltà provenzale che inizia nel 1209 con la
"Crociata degli Albigesi"; certo è che la storia documenta, in questo
periodo (1209-1229) un certo esodo verso l'Italia e in Aragona; l'ultimo
dei Troubadours fu Peire Cardenal morto nel 1272.
A l'entrada del temps
clar
Esecuzione di Clemencic
Constant
LE MONIE DEI TROUBADURS E TROUBÈRES
Chanterai pour mon corage |
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Ma chanson n'est pais jolie |
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Hui main par un ajournant |
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Contre la froidor |
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Volez vous que je vous chant |
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Au renouvel du tens |
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Quant voi la flor novele |
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L'autrier m'iere levaz |
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En mi la rousee |
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L'autrier tout seu |
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Pucelete |
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Quant revient |
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L'autre Jour |
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Pange melos lacrimosum |
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Roma gauden jubila |
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Bon vin doit |
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