Esistono delle versioni cantate di questa marcia, e il testo è presente in:
-
alla fine della prima raccolta di Naudot, con il titolo di "Parodie"
-
Nella
"Raccolta di canzoni dei massoni in uso nella Loggia S.te Geneviève", con lo stesso titolo.
-
Nella
"Lyra Massonica"
del 1763 con il titolo "Altra Marcia, Alla Gloria del T. R. G. M."
É qui riportato il testo della "Raccolta di canzoni dei massoni in uso nella Loggia S.te Geneviève", specificando che per gli atri testi si rimanda ai link presenti nella pagina.
Marcia Dei Franco-Massoni
Rondò
Mano alle armi, Fratelli
bandiamo da qui bicchieri e
bottiglie, È soltanto al
rumore dei cannoni Che
si celebrano i nostri
misteri. Facciamo buon
fuoco, fratelli miei
Riempiamo di questi barili i
nostri cannoni, E come
buoni Franchi Massoni,
Tra noi beviamo
1a Ripresa Quale dono fu
mai più prezioso!
Conserviamo nei nostri Occhi
un segreto impenetrabile,
Che sia inviolabile;
dappertutto, anche a tavola,
temiamo che un Profano
curioso Ne possa
istruire i nostri invidiosi,
Mano alle ecc.
2 Ripresa Flagello della
malinconia, Piacere,
Padre dello Slancio, Per
stringere il nodo che ci
lega, Fa' che una
lusinghiera armonia Con
le dolci Canzoni,
rallegri le nostre lezioni.
Mano alle ecc.
SECONDA STROFA
Aggiunta in occasione dei
Miglioramenti & della
Convalescenza di sua Maestà
nel 1744.
E con nuovi impegni
formiamo questi divini
accordi, che permettono
i nostri misteri.
Andiamo, gran fuoco fratelli
miei, Per un Re, di
cui amiamo la legge,
nemici tremano di spavento!
è Luigi che vedo.
I° Ripresa
I Cieli ci hanno reso questo
Eroe, La sua Salute
allontana i nostri mali,
quale felicità
inconcepibile! quale
grazia ineffabile la
morte, inesorabile è
costretta al rispetto
non abbiamo più nulla da
temere.
Il Coro ripete Riuniamo...
II° Ripresa
Cantiamo questa doppia
vittoria; consegniamoci
al piacere di bere, che
altri innamorati della
gloria, cerchino di
vivere nella storia. Il
nostro impiego più dolce
è di dire tra noi,
Uniamo Fratelli miei, i
nostri entusiasmi.
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