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Mistica Ebraica
Di Giulio Busi e Elena Loewenthal
Einaudi Editore | |
Il misticismo ebraico ha rappresentato per secoli una sorta di nocciolo segreto del pensiero occidentale, sempre alluso, ma quasi mai colto nella sua interezza. Questa antologia è stata pensata per consentire al lettore di conoscere le testimonianze dirette di una delle tradizioni esoteriche di maggiore profondità simbolica, finora accessibile solo a chi avesse perfetto dominio della lingua ebraica e aramaica. Le opere raccolte in questo volume sono state, nella quasi totalità, tradotte per la prima volta dagli originali: in molti casi si tratta della prima versione assoluta di alcuni dei libri fondamentali della Qabalah. La selezione, condotta sul vastissimo corpus del misticismo ebraico, dai primi secoli dell'era volgare sino alla fine del diciottesimo secolo, presenta alcuni testi chiave, che costituiscono i più significativi centri di aggregazione dell'esoterismo ebraico. Accanto ai grandi classici (quali il Sepher Yetzirah, il Bahir e lo Zohar) vi si trovano alcuni scritti meno noti, che esemplificano tuttavia il riflettersi del simbolismo mistico in profonde esperienze di carattere teosofico o estatico. Le diciotto opere tradotte sono in gran parte collegate tra loro da una comunanza di motivi e di rimandi interni, sancita dalla tradizione, tanto da poter essere pensate come i gradi diversi di un medesimo curriculum di studi cabalistici. |
Musica: "Fuga IV° di Atalanta Fugiens" di Michaël Maier 1687 |