Il Calendario Ebraico

 

Di

Emilio Picciotto

 

 

 

L'aspirazione a misurare il trascorrere del tempo - fenomeno affascinante che pose l'essere umano, fin dai primordi, di fronte ad interrogativi esistenziali e religiosi - sfociò nell'invenzione del calendario.

L'argomento, per i dati astronomici ed i calcoli che vi si richiamano, si presenta difficile e complicato e quindi, dai più, considerato generalmente arido e poco allettante.

Scrive il Picciotto:

Da sempre mi aveva incuriosito il fatto che il calendario ebraico fosse tanto diverso da quello civile (o gregoriano), di uso comune. Con il passare degli anni questa curiosità si trasformò in precisi interrogativi che esigevano precise risposte.

Tempo fa ebbi la fortuna di poter disporre di un vecchio testo che trattava questa materia piuttosto complicata. Subito scattò in me il desiderio di riuscire a comprendere, attraverso uno studio approfondito, i meccanismi che concorrono alla compilazione del calendario ebraico.

Emilio Picciotto, appassionato e paziente cultore di questa materia, nell'esporre in maniera piana ed essenziale i fondamenti ed i criteri su cui si basa il calendario ebraico, ci accompagna in un viaggio interessante intorno al computo del tempo e alle sue regole.

Giuseppe Laras 

  

 

 

 
 
 

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Musica: "Fuga XXXV° di Atalanta Fugiens" di Michaël Maier 1687