Carissima Luisa, le teorie sulla genesi degli angeli, secondo la Qabalah, lo Zohar e il Talmud sono piuttosto controverse. Nel Talmud si legge: Quando furono creatigli angeli? R. Jochanan diceva, il secondo giorno, perché è scritto (Salmo CIV,3) Chi innalza le travi delle Sue camere sopra le acque... chi fa' i venti suoi messaggeri, il fuoco fiammeggiante propri ministri. [In altre parole, avendo Dio separato le acque il secondo giorno, e giacché il Salmista associa le camere superiori con gli angeli considerandole loro dimora, anche gli spiriti celesti, conseguentemente, devono essere stati creati il secondo giorno]. R. Channina, invece, asseriva, il quinto giorno, perché é scritto (Genesi 1,20) Alati volino sopra la terra; e (Isaia VI,2): Con due ali esso (il Seraph) vola. Tutti rifiutarono, in ogni caso, l'ipotesi della creazione nel primo giorno, per non essere obbligati a sostenere (Genesi R. I,3) Michaël ha disteso il lato della volta celeste a mezzogiorno e Gabriel la parte a settentrione. Un’altra teoria sulla creazione degli angeli si può trovare nel colloquio tra l'imperatore Adriano e il rabbino Jehoshua Chananyah (Genesi R. LXXVIII,1). L'imperatore chiese: Sostieni che esiste una moltitudine d'angeli che non prega più di una volta, e che il tuo Dio ne crea ogni giorno affinché inneggino al suo nome e poi muoiono. Si! E in quale luogo si dileguano? Si dileguano nel luogo in cui furono creati. E quale è questo luogo? É il fiume di fuoco (Daniele VII,10). Fiume di Fuoco? Sì! Un fiume di fuoco che, simile al Giordano, scorre giorno e notte, senza mai interrompere il suo fluire. E da dove sgorga?. Nasce dal sudore degli Hayoth. Sudore causato dalla fatica da loro sostenuta, per sorreggere il trono del Santo, baruk ha-shem. Questa teoria sulla genesi degli angeli, fu abbastanza contestata dall'ortodossia, ed altre se ne elaborarono. (Salmo X111,6): Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera; per cui s'affermò che ogni sillaba proferita dal Santo, baruk ha-shem, crea un angelo. Secondo un altra opinione questi esseri sono della stessa essenza dei cieli: Un angelo è costituito metà di acqua e metà di fuoco; si legge, nello Zohar. A differenza dei demoni, che presentano una triplice parentela sia con gli angeli e sia con gli umani, questi hanno in comune con gli uomini soltanto tre cose: La conoscenza, del divino mistero; una stretta relazione con il divino mistero; parlano, come gli uomini, la lingua sacra (l'Ebraico). Si pensa che tale ultima affermazione fosse piegata alla necessità dell'epoca; vale a dire, quella di prescrivere l'uso dell'ebraico nella liturgia, in un periodo in cui l'aramaico l'aveva già, da qualche tempo, sostituito. Il Web Maestro |