Carissimo Samuele, alcune risposte contenute in questa sezione, già rispondono, per alcuni versi, alle tue domande. In ogni caso certuni aspetti sembrano necessitare di notizie in dettaglio; il tutto però ha una origine precisa: perché si entra (o si vuole entrare) in Massoneria? Ovviamente i motivi sono vari e soggettivi, c'è però un sentimento che accomuna tutti i neofiti, questo è lo Stupore, vale a dire quella sensazione di reazione all'incontro con la VITA. Accade che ad un certo momento ci si accorge che le cose non sono proprio come si supponeva che fossero e allora alcuni dubbi fanno posto a certezze e ci si interroga. Impegni economici - Risponderei nessuno... poi il riscaldamento, l'affitto dei locali adibiti a Templi (se non di proprietà) la pulizia degli stessi la luce, il Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili ecc. danno da pensare, se sono questi gli impegni di cui chiedi, non ci è possibile quantificarli con precisione, l'ammontare dipende da città a città, da locali a locali... in ogni caso sempre e comunque contenuti. A questi va aggiunta, una tantum, la spesa di adesione iniziale che copre i costi del grembiule dei guanti del brevetto massonico ecc. anche questa risibile. Impegni di partecipazione - I regolamenti prevedono l'obbligatorietà della presenza il solo giorno delle votazioni per il rinnovo delle cariche di Loggia, quindi una volta l'anno. Ma forse sarebbe più corretto non prendere in considerazione l'adesione alla Massoneria se la frequenza supponesse una simile ritmicità, sarebbe, non soltanto, un offesa alla propria intelligenza ma soprattutto una conferma della deficiente comprensione delle finalità massoniche. Nella stragrande maggioranza delle Logge del G.O.I. la frequenza è settimanale. Vantaggi spirituali - preferirei non risponderti supponendo che la domanda emerga da una approssimata conoscenza di cosa sia il Lavoro Massonico. Vantaggi materiali - rispondere potrebbe essere pericoloso se fraintesi. Chi entra in Massoneria con la segreta speranza di ottenerne dei vantaggi, farebbe bene a restarsene a casa, ma è anche vero che ogni Massone, al suo ingresso nell'Istituzione, si impegna a "soccorrere, confortare e difendere i propri Fratelli". Questa formula è stata spesso impugnata polemicamente contro la Massoneria, sottintendendo maliziosamente che è la premessa per intrallazzi e favoritismi. Ma così facendo si dimentica l'altro passo del rituale nel quale, al neofita, si dice chiaramente: nulla ti verrà chiesto "che possa essere in contrasto con la tua coscienza di uomo libero e giusto". Web Maestro |