Cosa è la Ghemarah

 

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La codificazione di Jehudah, non pose certamente fine allo studio e all’approfondimento, non aveva certamente radunato con la sua raccolta l’intero immenso patrimonio accessibile, molte delle sentenze dei Dottori, soprattutto quelle con contenuto legale erano rimaste fuori. Ogni detto rimasto escluso fu raccolto e riportato nella Braytah, parola il cui significato è "quanto è rimasto fuori" ed è parte intera della Mishnah con la Tosseftah (supplemento) di cui diremo.

La Mishnah dotava tutte le scuole e le accademie di un testo omogeneo, che, entrato nell’uso, spinse ai limiti estremi lo studio della Torah.

Per diversi secoli i Dottori si dedicarono allo studio della Mishnah, ne esaminarono ogni clausola, fu accuratamente esaminata e discussa ogni sua parte per provarne il valore, il senso, la portata. Le loro opinioni, discussioni e conclusioni sono raccolte nella Ghemarah (completamento). Questi Dottori presero il nome di Amoraïm (dicitori, interpreti).

Questo tipo di lavoro si svolgeva in alcune città della Palestina: Cesarea, Sepphoris, Tiberiade, Usha; e in alcune località di Babilonia: Nehardea, Sura e Pombeditha. Il lavoro progrediva in maniera autonoma nelle due terre e nelle varie accademie.

In Palestina, Jochanam ben Nappacha, iniziò nell’accademia di Tiberiade, di cui era a capo, a raccogliere i resoconti delle discussioni che emergevano sulla Mishnah, trascrisse tutte quelle che nelle città della Palestina venivano in essere, gettando le basi al Talmud (studio) palestinese.

Quindi la Mishnah, il suo commento e le glosse emerse nelle discussioni delle città della Palestina e raccolte nella Ghemarah palestinese, costituiscono il Talmud impropriamente detto di Gerusalemme.

La stessa cosa avveniva in Babilonia, dove la comunità, certamente con una qualità della vita migliore di quella palestinese, sviluppava l’identico percorso. Le glosse i commenti e le discussioni vennero, inizialmente, raccolte da Rabbi Ashé e alla sua morte dal Rav Rabina; siamo nel 499 d.c. anche il Talmud Babilonese è completato.

Quindi la Mishnah (identica per la Palestina e Babilonia), le glosse e le discussioni delle città sede delle accademie di Babilonia, raccolte nella Ghemarah babilonese, costituiscono il Talmud Babilonese.

Né quello di Gerusalemme, né quello Babilonese, però, ci gratificano della Ghemarah completa. Quella di Palestina è compresa in trentanove trattati, trentasette in quello di Babilonia, ma quest’ultima ha un’estensione otto volte superiore, indice di un fermento intellettivo che non aveva uguali in Palestina.