Roberto Salviati a Lorenzo dei Medici.

Poiché, o molto illustre Lorenzo, io son portato per mentalità e per temperamento ad amare onorare e venerare sopra ogni cosa quelli che eccellono per ingegno e si distinguono per dottrina, non ho potuto non amare ed ammirare sopra tutti il tuo Pico della Mirandola, uomo oltremodo degno della più alta considerazione. Avendoti egli di recente dedicato un libro sulle sette esposizioni dei sei giorni della Genesi, primizia dei suoi studi, opera splendida a giudizio non solo mio ma di tutti, ho voluto provvedere a che venisse pubblicato a mie spese in una stampa accurata, certo di soddisfare così in pari tempo al mio amore per lui e alla pubblica utilità degli studiosi. E si aggiunse la speranza di farti cosa grata mettendo alla portata di tutti quei misteri naturali e divini che egli ti comunicò.

Addio.