O tu che stai per essere iniziato alle lezioni di saggezza! Figlio della virtù e dell'amicizia! Presta ai nostri accenti un orecchio attento e che la tua anima s'apra ai maschi precetti della verità! Noi ti insegneremo il cammino che porta alla strada felice; noi ti insegneremo a renderti gradito al tuo autore ed a sviluppare con energia e successo tutti i mezzi che -la Provvidenza ti ha concessi per renderti utile agli uomini e gustare le delizie della Beneficenza.
I^ Il tuo primo omaggio appartiene alla divinità. Adora l’essere pieno di maestà, che creò l’universo attraverso un atto della sua volontà, che lo conserva attraverso un effetto della sua azione continua, che riempie il tuo cuore, ma che il tuo spirito limitato non può concepire né definire. Mitiga il triste delirio di colui il quale chiude i suoi occhi alla luce e si aggira nelle spesse tenebre dell'errore: che il tuo cuore intenerito e riconoscente per i paterni benefici del tuo Dio rigetti con disprezzo questi vani sofismi, che provano la degradazione dello spirito umano, allorché si allontana dalla sua sorgente. Innalza spesso la tua anima al disopra degli esseri immateriali che ti circondano e getta uno sguardo pieno di desiderio nelle regioni superiori che sono il tuo retaggio e la tua vera patria. Fai a questo Dio il sacrificio della tua volontà e dei tuoi desideri: Renditi degno delle sue influenze vivificatrici, rispetta le leggi che egli volle che tu adempissi come uomo nella tua carriera terrestre. Piacere al tuo Dio, ecco la tua felicità; essere riunito per sempre a lui, ecco ogni tua ambizione, 1a bussola delle tue azioni. II^ Ma come oserai tu sostenere i suoi sguardi, o essere fragile; tu che trasgredisci ad ogni istante le sue leggi ed offendi la sua santità, se la sua paterna - bontà non ti avesse fornito un riparatore infinito? Abbandonato alle aberrazioni della tua ragione, dove- avresti trovato tu la certezza di un avvenire consolante? Abbandonato alla giustizia del tuo Dio, dove sarebbe il tuo rifugio? Rendi dunque grazie al tuo Redentore, prosternati davanti al verbo incarnato e' benedici la provvidenza che ti fece nascere fra i cristiani. Professa in ogni luogo la divina Religione di Cristo e non arrossire mai di appartenerle. L'Evangelo è la base delle nostre obbligazioni, se tu non ci crederai, cesserai d'essere Massone. Dimostra in tutte le tue azioni una pietà chiara ed attiva, senza ipocrisia, senza fanatismo. Il Cristianesimo non si limita a verità di speculazione: pratica tutti i doveri morali ch'egli insegna e sarai felice, i tuoi contemporanei ti benediranno e tu comparirai senza tremare davanti al trono dell'Eterno. III^ Soprattutto, penetrati di questo principio di carità e d'amore, base di questa santa religione: compatisci l'errore senza odiare e senza perseguitare; lascia a Dio solo il compito di giudicare e contentati di amare e tollerare. Massoni! Figli di uno stesso Dio! Riuniti da una comune credenza nel nostro Divin Salvatore, che questo vincolo ci unisca strettamente e faccia sparire ogni pregiudizio contrario alla nostra fraterna concordia! Anima I^ Uomo! Re del mondo! capolavoro della creazione, allorché Dio l'animò del suo soffio! medita la tua sublime destinazione. Tutto ciò che vegeta attorno a te e non ha che una vita animale, perisce col tempo ed è sottomesso al suo impero: solo la sua anima immortale, emanata dal seno della Divinità, sopravvive alle cose materiali e non perirà giammai. Ecco il tuo vero titolo di nobiltà: abbi il senso della tua fortuna, ma senza orgoglio; fu esso la perdita della tua stirpe e ti rigetterà nell'abisso. O essere degradato, malgrado la grandezza primitiva e relativa, che sei tu davanti all'Eterno? Adoralo nella polvere e separa con cura questo principio celeste e indistruttibile da scorie profane: coltiva la tua anima immortale e perfettibile e rendila suscettibile di essere riunita alla sorgente pura del bene, allorché ella sarà liberata dei vapori grossolani della materia. È così che tu sarai libero in mezzo ai ceppi, felice perfino al centro del male, incrollabile di fronte al più fiero degli uragani ed è così che tu morrai senza timore. II^ Massone! ove mai tu potessi dubitare della natura immortale della tua anima e della tua alta destinazione, l'iniziazione sarebbe infruttuosa per te; tu cesseresti di essere il figlio adottivo della saggezza e tu saresti confuso nella folla degli esseri materiali e profani che brancolano nel buio.
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