Il Manoscritto Hollywel Che la onnipotenza di Dio eterno protegga i nostri primi passi, e che ci faccia la grazia di governarci in modo che noi possiamo in questa vita conformarci al suo buon desiderio e dopo la nostra morte ottenere la vita eterna. Cari fratelli e compagni! Il nostro proposito, è dì raccontarvi come e in quale maniera quest'arte importante., ha cominciato e come fu protetta da grandi re e da degni principi e da molti altri personaggi onorabilissimi. Noi vogliamo anche far conoscere a quelli che lo desiderano i doveri che ogni fedele Massone è obbligato in coscienza di compiere. Ci sono sette scienze libere: la grammatica, la retorica, la dialettica, l'aritmetica, la geometria, la musica e l'astronomia, che tutte sono fondate sopra una scienza, cioè la geometria, col mezzo della quale l'uomo apprende a misurare e a pesare, e che è indispensabile ai negozianti e ai membri di tutte le corporazioni. Il principio di tutte le scienze fu scoperto dai due figli di Lamech: Jabal, primogenito, scoprì la geometria, e Tubal-Cain l'arte di fondere il ferro. Essi inscrissero i risultati delle loro scoperte su due colonne in pietra affinché esse potessero essere ritrovate dopo il diluvio. Ermete ne ritrovò una, studiò le indicazioni che essa portava e insegnò in seguito ad altri ciò che egli aveva appreso. All'epoca della costruzione della torre di Babele, la Massoneria cominciò a crescere singolarmente in importanza, e il re Nemrod era egli stesso massone e manifestava una grande predilezione per quest'arte. E quando si trattò di fabbricare la città di Ninive e altre città in Oriente, Nemrod inviò trenta Massoni in quelle parti e fece loro alcune raccomandazioni siate fedeli l'uno verso l'altro, amatevi sinceramente e servite fedelmente coloro che avranno autorità sopra di voi affinché a me, vostro maestro, e a tutti voi stessi facciate onore. Finalmente, quando Abramo venne in Egitto con la sua moglie, essi insegnarono agli Egiziani le sette scienze e istruirono un allievo chiamato Euclide che si distinse particolarmente in quegli studi. Euclide divenne maestro delle sette scienze e insegnò la geometria e dettò nuove regole di condotta in questi termini: Bisogna anzitutto esser fedeli al re e al paese al quale apparteniamo, bisogna amarsi ed essere fedeli e devoti gli uni verso gli altri; bisogna chiamarsi fratelli o compagni. Il più saggio di tutti i membri deve essere scelto come maestro, ed é proibito di lasciarsi guidare nello sceglierlo dall'amicizia, dalle qualità della nascita o della ricchezza, ma non si deve permettere che sia eletto se non il più capace di tutti. Essi s'impegnarono sotto la forma di giuramento di osservare tutte queste prescrizioni. Dopo lungo tempo, il re David intraprese la costruzione di un tempio, che fu chiamato il Tempio del Signore (a Gerusalemme). Egli amava molto i Massoni, e comunicò loro i regolamenti e gli usi che Euclide gli aveva trasmesso. Dopo la morte di David, Salomone compié la costruzione del tempio: inviò ancora dei Massoni nei diversi paesi e raccolse 40.000 operai in pietra che furono tutti chiamati Massoni. Fra questi egli ne scelse tremila che furono nominati maestri e direttori dell'opera. C'era anche, in un altro paese, un re che il suo popolo chiamava Iram, il quale fornì a Salomone il legname di costruzione per il Tempio. Salomone confermò i regolamenti e i costumi che suo padre aveva introdotti fra i Massoni. Di maniera che l'arte della Massoneria si affermò nel paese, a Gerusalemme, e in molti altri reami. Membri intelligenti di queste associazioni viaggiavano all'estero tanto per istruirsi che per insegnare così un eccellente Massone, Ninus Gracus, andò in Francia e vi stabilì la Massoneria. L'Inghilterra restò priva di ogni istituzione di questo genere fino ai tempi di sant'Albano. A quest'epoca il re d'Inghilterra, che era pagano, cinse di mura la città in cui abitava Sant'Albano. A Sant'Albano fu affidata la direzione dei lavori. Egli dette ai Massoni un buon salario, e ottenne per essi, dal re, delle lettere di franchigia che permettevano ad essi di tenere assemblee generali. Egli li aiutò a ricevere nuovi Massoni e dettò loro dei regolamenti. Poco dopo la morte di Sant'Albano, molte nazioni straniere fecero guerra alla Inghilterra, di maniera che questi regolamenti cessarono poco a poco di essere in vigore fino al regno del re Athelstan. Questo era un degno principe: pacificò il suo reame e ordinò l'edificazione di numerose badie, di più città, ed altri grandi lavori, e amava molto i Massoni: ma suo figlio Edwino, che praticava molto l'arte della geometria, li favorì ancora di più. Egli fu ricevuto Massone e ottenne dal re suo padre una lettera di franchigia e l'autorizzazione di convocare ogni anno tutti i Massoni in assemblea generale in un luogo a loro conveniente, perché si comunicassero reciprocamente gli errori che potessero aver commesso e le trasgressioni di cui essi si fossero resi colpevoli, e di punirli. Egli stesso presiedette a York una di queste assemblee, ricevette nuovi Massoni, dette loro dei regolamenti e stabilì degli usi. Allorché l'assemblea fu riunita, egli invitò tutti i Massoni, tanto i nuovi che gli antichi, a far parte ai loro compagni di ciò che essi potevano conoscere degli usi e delle obbligazioni imposte ai Massoni residenti all'estero o nelle altre parti del reame. E quando, per rispondere a questa chiamata, si produssero gli scritti domandati, se ne trovò qualcheduno in francese, degli altri in greco, in inglese e in altre lingue, che furono riconosciuti assolutamente identici relativamente allo scopo cui essi intendevano. Poi li riunì in un libro che indicava egualmente come questa scoperta fosse avvenuta. Egli raccomandò e ordinò che questo libro fosse letto e commentato ciascuna volta che un nuovo Massone fosse ricevuto e avanti di fargli conoscere le obbligazioni che gli sarebbero imposte. Dopo questo giorno fino ai tempi attuali, gli usi e le pratiche dei Massoni si sono conservate sotto la stessa forma nel limite del potere umano. Nelle diverse assemblee sono state stabilite certe, leggi ed ordinanze riconosciute necessarie ed utili secondo l'avviso dei maestri e dei principali compagni. |