Che la pace di Dio e la sua tranquillità sia con noi.
Per ben comprendere la guarigione spirituale, bisogna conoscere, prima di tutto, di che cosa siamo formati.
Noi siamo spiriti e possediamo un’anima e un corpo. Il nostro spirito é il nostro “Io” superiore “Io sono” vale a dire Dio in noi, stato primitivo della nostra esistenza.
La nostra anima é la nostra individualità, il nostro “Io” inferiore. La nostra anima creò un corpo visibile che essa domina per mezzo del corpo spirituale, che noi chiamiamo corpo causale, mentale e astrale.
Il nostro corpo astrale contiene: la nostra coscienza, la nostra volontà, la nostra intelligenza, i nostri sentimenti e le nostre passioni.
Il corpo visibile o materiale non é in somma che della materia apparente, esso é permeabile e si compone, negli adulti, secondo le ricerche scientifiche, di 64 miliardi di cellule. Ognuna di queste cellule é, in realtà, una intelligenza indipendente, una anima indipendente, l'anima cellulare.
Ogni cellula ha il suo compito speciale e limitato nel nostro organismo e secondo leggi rigorosamente imposte, su le quali l'anima umana non ha influenze. Questo processo nel nostro corpo é la legge divina in noi, che riunisce tutte le cellule in un insieme armonioso, detto il corpo eterico. Il corpo eterico non lascia il corpo fisico che 3 giorni dopo il nostro decesso, cioè; dopo la liberazione del nostro corpo astrale (causale e mentale).
Con questi corpi invisibili delle nostre anime, noi perdiamo la coscienza, i sentimenti, l'intelligenza, la volontà e le passioni, che, riuniti al nostro corpo astrale, questo rimane finché si rende conto della sua separazione dal corpo visibile e compie la sua purificazione. È soltanto allora che l'anima depone il corpo astrale per elevarsi nella sfera mentale e quindi nella sfera causale. Ma questo non riguarda il nostro argomento.
Ritorniamo dunque alle cellule di cui il nostro corpo é composto. La scienza ha concluso che ognuno di questi 64 miliardi di cellule é composto di parecchie migliaia di elettroni e di protoni.
Gli elettroni insieme ai protoni formano una specie di sistema planetario, nel quale gli elettroni circolano intorno ai protoni come i pianeti circolano attorno al sole. Essi sono messi in moto dall'energia elettrica contenuta nell'etere.
Con questo movimento essi producono un’apparenza di materia opaca. Queste particelle, invisibili all'occhio nudo, sono dunque separate le une dalle altre quantunque il loro insieme produca 1’effetto di una massa solida.
Ora, questi elettroni e questi protoni non sono, realmente, le particelle più infime, non sono che le più piccole parti visibili, scoperte dalla scienza, costituite dalla materia eterea la più rarefatta. Se noi potessimo seguire il loro sviluppo ne dedurremmo che tutta l'energia, che dirige il nostro corpo, é d'origine spirituale e che il nostro corpo intero é spirituale e di sostanza spirituale. Mi spiego: dopo il corpo astrale, visibile soltanto dai chiaroveggenti, vi é il corpo più denso della nostra anima, mediante il quale, nel suo stato attuale, essa può manifestarsi nella vita terrestre e in questa vita edificarsi, perfezionarsi, acquistando esperienze.
Per comprendere in che modo questo corpo spirituale diventa visibile per noi, dobbiamo figurarci il movimento rapido degli elettroni e dei protoni.
Spieghiamo la tesi con un esempio analogo. Immaginiamo una semplice ruota dai raggi sottilissimi posta verticalmente su di un perno. Al riposo, noi vedremo i raggi incastrati nel cerchio della ruota e lo spazio vuoto tra i raggi. Se lanciamo una palla contro la ruota questa cadrà in terra a traverso i raggi. Ma se facciamo girare la ruota, lo spazio libero tra i raggi sfugge alla nostra vista e abbiamo l'impressione di una superficie opaca. Per convincerci che l'apparenza non c'inganna, se lanciamo di nuovo la palla, essa sarà respinta dalla superficie apparentemente densa e non cadrà come prima attraverso gli spazi vuoti.
Accade lo stesso in ciò che concerne gli elettroni e i protoni del nostro corpo, che, mercé la rapida rotazione, danno l'illusione di una massa solida, quantunque il nostro corpo sia spirituale nella sua sostanza, come lo spirito o l'anima.
Nello stesso modo che il ghiaccio, l'acqua e il vapore hanno l'identica origine, e non differiscono che per la densità; lo spirito, l'anima e il corpo hanno la stessa origine.
Come ho dotto poco innanzi, l'anima domina il corpo visibile pei differenti corpi spirituali, dei quali il corpo astrale ci riguarda maggiormente.
Éin esso che si svolge tutto quello che possiamo comprendere della vita.
Poi fatto che le sensazioni hanno sede nel corpo astrale, osso contiene egualmente tutte le impressioni che i nostri nervi comunicano al corpo come impressione di peso, malattie e tanti altri mali che hanno origine dalle perturbazioni morali della, nostra anima. Pel solo fatto che il corpo astrale è il padrone del corpo fisico, noi diveniamo coscienti della nostra esistenza e possiamo registrare differenti influenze, anche spirituali, che producono spesso delle modificazioni sfavorevoli nel nostro organismo.
Quando il corpo astrale é separato dal corpo fisico non risente alcun dolore. I medici che addormentano l'ammalato con un narcotico, prima dell'operazione, non fanno, insomma, che svincolare il corpo astrale dell'ammalato affinché questi resti insensibile al dolore.
Ora i signori medici pretendono che il corpo astrale non esiste. Ma intanto, non sanno spiegare il motivo per cui un ammalato, al quale si sia amputato un membro, risenta di tanto in tanto dolori allo stesso punto dove esisteva il membro amputato.
Ecco ciò che accadde in un ospedale: Si amputò il piede a un malato. Il medico aveva ordinato che questo piede amputato fosse collocato nella cassa di un morto. Nel momento in cui si eseguiva quest'ordine nel sotterraneo dell'ospedale, l'ammalato cominciò a gemere, dicendo che gli avevano forato con un chiodo il dito grosso del piede e che ciò lo faceva soffrire atrocemente, e continuò a lamentarsi nonostante gli sforzi del medico per persuaderlo e calmarlo, cercando di fargli capire che non poteva sentir dolore in un piede che non possedeva più.
Tutti i medici dell'ospedale vennero a visitare questo strano ammalato, che soffriva ancora in un membro amputato. Essi ignoravano l'esistenza del corpo astrale e la continuazione della sensibilità anche dopo l'asportazione di una delle parti fisiche. I medici erano lungi dal supporre che la vita del corpo eterico sarebbe continuata nel piede amputato ancora per giorni 3 - 12 dopo l'operazione, essendo il corpo eterico ancora unito a quello astrale, durante questo tempo. Alla fine giunse un medico che si era occupato di scienza occulta. Egli domandò che cosa si fosse fatto del piede amputato e, dopo esserne stato informato, pregò i suoi colleghi di scendere con lui nel sotterraneo dove si trovava la bara indicata. La fece aprire e, quando il coperchio fu sollevato, si vide che il piede dell'ammalato vi era sospeso, il dito grosso essendo attraversato da uno dei chiodi coi quali avevano chiuso la cassa. Appena fu tolto il chiodo, i dolori cessarono.
Durante il sonno, il corpo astrale é staccato dal corpo fisico. Dal momento che, come abbiamo detto, il corpo astrale é la sede della nostra coscienza, della nostra ragione, della nostra volontà, delle nostre sensazioni e delle nostre passioni, é evidente che durante il sonno non risentiamo alcun dolore.
Vi fo osservare tutto questo perché possiate comprendere l’importanza che ha nella vita il corpo astrale e persuadervi che tutti i nostri dolori e le nostre malattie hanno origine nell'anima e nel nostro corpo psichico.
Sono le lesioni etiche dell'anima, conseguenze e risultati delle nostre colpe morali.
La nostra anima, a causa della macchia di diversi peccati, egoismo, mancanza di carità, collera, vendetta, invidia, odio, avarizia, impurità, sensualità, volgarità, mancanza di onestà, bugie, ecc... rompe l'armonia con Dio e con le leggi divine, donde ha origine nel nostro corpo fisico la discordanza che poi si manifesta in malattia.
Se qualcuno desidera mantenersi in perfetta salute deve menare una vita piena di carità e mantenersi all'unisono con l’Infinito.
Quando ci ammaliamo non dobbiamo accusare Dio di castigarci, forse ingiustamente, ma dobbiamo renderci all'evidenza che Dio é l'amore supremo, che non castiga ma che noi ci puniamo da noi stessi col trasgredire le leggi divine e così provochiamo le malattie.
I dolori non si manifestano che per avvertirci di aver male agito nell'una o nell'altra circostanza, o di aver fatto torto a qualcuno e noi dobbiamo cominciare a ricercare la causa che ha provocato le nostre sofferenze.
Ci dobbiamo risolvere a fare una confessione intima, scrutare la nostra coscienza, e quando avremo riconosciuta la nostra colpa, cercare di correggerla o avere almeno del rimpianto per le nostre cattive azioni. Prendiamo la risoluzione di non più commettere nell'avvenire simili misfatti. Dopo questa realizzazione, il nostro male si dissipa spesso prestissimo.
L'amore divino avrà purificato le nostre anime e così la sofferenza scomparirà dal nostro corpo astrale e dal nostro corpo fisico.
Fino ad oggi la scienza medica non ammette che in casi eccezionali questa causa di malattia e raramente un medico crede all'esistenza dell'anima; più raramente ancora ammette l'esistenza del corpo astrale.
Quantunque la scienza medica abbia raggiunto un grado avanzato, essa non si occupa, per così dire che del corpo materiale, che essa conosce fino nei suoi minimi dettagli e per conseguenza può guarire con successo moltissime malattie. Ma vi sono migliaia di casi che restano enigmatici pei medici e molti di questi casi sfuggono alle loro cure.
La ragione consiste nel fatto che la scienza medica, fino ad oggi, non si occupa ancora delle cause psichiche delle malattie umane quantunque vi siano già dei medici che ottengono in questo campo buoni risultati. Io cito il D.r C. L. Bezdek, da noi, e il D.r Lick a Danzica che hanno anche pubblicato lavori interessanti, sulle loro esperienze.
Ora arriviamo alla domanda: “In che consiste la guarigione spirituale ?”
La guarigione spirituale é, per così dire, una purificazione dell'anima, che si allontana dalla cattiva strada e che arriva all'unione dello Spirito (di Dio) È così che Gesù Cristo, guariva. Egli esigeva sempre la fede del malato acciocché esso potesse ottenere la guarigione. Di qui la domanda: “Credi tu che io possa guarirti ?” Il malato rispondeva: "Sì, Signore". Con questa professione di fede alla potenza di Gesù Cristo l'anima del malato si apriva all'amore divino, ed é questa la forza che crea o mantiene la vita.
Gesù, vedendo un’anima semiaperta dalla fede e preparata a ricevere la comunione dell'amore supremo, liberava col suo spirito divino l'anima dell'ammalato da tutte le conseguenze del peccato. Questa purificazione si trasmetteva istantaneamente dal corpo astrale al corpo fisico e l'ammalato era guarito.
Dopo ciò, Gesù ripeteva sempre “É la tua fede che ti ha salvato. Non peccar più!”
Riflettete a queste parole “Non peccar più” Ciò vuol dire: Se tu non vuoi riammalarti evita di commettere i medesimi peccati o nuove trasgressioni alla legge di Dio che ti precipiterebbero in nuove afflizioni”.
Nessuno, in questo mondo é perfetto, solo Cristo, il figlio di Dio, e perciò noi dobbiamo portare coscientemente il Cristo, l'amore divino, in noi, e credere alla sua onnipotenza. E anche rendendomi conto delle mie imperfezioni, essendo un peccatore come tutti, miei cari fratelli io credo intanto fermamente alle parole del Cristo: “Colui che crede in me e mi segue, farà le medesime cose che fo io e anche maggiori, perché io vado al Padre.”
Da me solo non posso far nulla, ma credo che Gesù può ancor oggi guarire come lo fece altre volte, se noi glielo domandiamo umilmente. Io credo pure all'Onnipotenza divina e alle parole di Gesù: “Non sono io, ma é il Padre che fa in me queste cose”.
Quando un malato viene da me io cerco di conoscere intuitivamente le causa del suo male, fo la diagnosi, consiglio al malato ciò che deve fare e mi sforzo di svegliare in lui la fede in Dio e nella potenza di Gesù Cristo, prima di imporgli le mani.
Nello stesso tempo, prego il Signore di perdonare i peccati a questo ammalato e guarirlo. Nel caso in cui la mia preghiera é esaudita, dalle mie mani si sprigiona quella forza elettromagnetica che gli ammalati risentono come un calore benefico. Gli ammalati più sensitivi risentono nel tempo stesso, una corrente elettrica.
Questa forza é il messaggio dell'amore supremo di Dio e se l'ammalato si trova nelle condizioni d’esser guarito e specialmente se crede che potrà essere guarito da questo fluido, guarirà.
Gli ammalati depressi, disperati, affranti dalla tristezza mi lasciano riconfortati e confidenti.
Alle domande: “Quali sono le malattie suscettibili di essere guarite mediante l'intervento spirituale, io rispondo: “Non vi é al mondo nessuna malattia da non poter essere guarita colla cura psichica, ma non tutti sono in condizioni da ricevere questa guarigione. In alcuni manca la fede inevitabile, in altri é il Karma (destino) che alcune volte non può e altre non deve essere modificato.
Ho imparato a distinguere quattro generi di malattie nel corso delle mie esperienze. Ve le sottometterò.
Malattie Karmiche (Destino)
Si tratta di mali che l'uomo ha specialmente accumulati con le cattive azioni commesse nelle sue vite precedenti, che non ha espiate con le sofferenze, né con azioni buone e caritatevoli.
In questo gruppo sono compresi p.es. i ciechi-nati, la maggior parte dei sordomuti, i gobbi, le diverse categorie di storpiati dalla nascita e molte altre infermità di cui l'anima si carica volontariamente per espiare qualcuno dei suoi peccati, commessi in una vita precedente, per non ritardare la sua evoluzione.
I gobbi, p. es., sono stati probabilmente bellissimi nelle loro vite precedenti, ma, spensierati e orgogliosi della loro bellezza. Essi impiegarono certamente il loro tempo a occuparsi troppo delle apparenze esterne, ciò che ha intralciato il loro sviluppo spirituale da essi trascurato a proprio danno. Nella sfera della purificazione, nell’al di là, riconobbero dove la loro vanità li aveva condotti e presero la risoluzione di assumere una di queste infermità per dispiacere al mondo.
Osservando questi infelici, noi vediamo che hanno conservato nel loro subcosciente qualche cosa della loro vita precedente. Amano adornarsi, tengono molto a brillare in società e ad essere considerati. Sono spesso persone di spirito, anche geniali e di piacevole conversazione.
Durante una conferenza che feci un giorno a D. K., citando questi effetti karmici, un uomo dell’uditorio si alzò e disse: “Fratello, io approvo tutto quello che voi dite. Comprendo tutto benissimo, ma ciò che dite circa le malattie karmiche mi è incomprensibile e vi prego di spiegarvi con maggior chiarezza”. All’istante medesimo una donna si alzò da uno dei ranghi più indietro. Era un medium, entrato in trance. Ella disse: Ciò che dice il fratello Koci è assolutamente vero. Ne ho avuto la prova in una mia vicina, cieca-nata. Vi dirò chi era questa cieca nella sua vita precedente. Essa era un uomo nobile e ricchissimo che menava una vita immorale. Uno dei suoi servitori gli disse un giorno: “Padrone, io non posso più vedere tutto il male che voi fate”. Il padrone rispose: “Se tu non puoi più vederlo non lo vedrai più”. E fece bruciare gli occhi del servitore e lo gettò in prigione. In questa vita il padrone deve espiare il suo orribile delitto con la cecità dalla nascita fino alla morte.
Richiamai l'attenzione dell'uditorio sulla saggia previdenza che ci nasconde in questa vita le nostre colpe precedenti, poiché, da questo racconto si può capire quanto sia terribile, qualche volta, sollevare il velo sul passato.
Io vi consiglio, a questo proposito, di non cercare mai di conoscere, anche per curiosità, le vostre vite precedenti, né sondare l'avvenire. Non bisogna nemmeno fare indagini in sedute spiritiche.
La migliore risposta a questa domanda è la nostra vita attuale. È essa infelice? vuol dire che avete male agito nelle vostre vite precedenti; se la vostra vita presente è indegna, immorale, egoista e disonesta la prossima vostra vita sarà piena di sofferenze, a meno che esse non comincino a colpirvi in questa vita stessa.
La legge cosmica - la legge di Dio - proclama: “I simili si attirano”. Il bene produce buoni frutti: la contentezza, la felicità, la salute. Il male non vi reca che infelicità, scontento, miseria e malattia, A voi la scelta…
Voi potete fare le medesime esperienze e riuscirete come me, se avete fede.
Altre malattie che i medici non riescono ancora a guarire sono:
Le “Ossessioni” o possessioni da corpi astrali estranei
In questo gruppo sono compresi: gli attacchi di apoplessia, l'epilessia, l'asma, le follie, l'itterizia, le paralisi, il diabete, le malattie cardiache, alcune infermità dello stomaco e del fegato e moltissime malattie nervose. Tutte queste malattie non possono essere guarite che con 1’intervento spirituale.
Se qualcuno é posseduto, é segno che un corpo astrale estraneo si é impossessato parzialmente o interamente del corpo astrale del malato.
Per questo fatto si produce perturbazione di alcune funzioni organiche nel corpo del malato, perturbazioni che si manifestano in diversi modi e rendono perplessi anche i medici più celebri.
Nei manicomi, per esempio, s'incontrano molti ammalati che non hanno perduto la ragione e non hanno neppure difetti organici. Sono semplicemente posseduti.
Essi divagano, perché invece della mentalità del malato, é l'intruso che si esprime e vede nella sfera astrale, che noi non possiamo vedere, delle cose spesso molto fantastiche. I signori medici, concludono che ciò é l'effetto di una lesione cerebrale. Accade anche che individui perfettamente sani e non ossessionati sono internati per la sola ragione che essi possono svincolare il loro corpo astrale, ciò che permette loro, come ai chiaroveggenti, di vedere cose invisibili ai nostri occhi. Se si tratta di esordienti, essi ignorano queste possibilità e commettono l'imprudenza di raccontare a tutti le loro visioni e quindi sono presi per matti.
La cura di questi ossessionati riesce qualche volta facilissima, anche con la sola fotografia del malato. Con questo mezzo io sono riuscito a liberare gran numero di alienati. […]
Ho guarito alienati a gran distanza, anche fino a Chi cago, mediante la loro fotografia. A Parigi, questo esperimento riuscì unendo la fotografia di un alienato internato da quattro anni a uno dei miei ritratti. Quest'ammalato tornò a casa sua dopo quattro giorni.
Come mai l'ossessione può essere così facilmente guarita mediante la fotografia ? Pel fatto che su ogni fotografia si trova una parte di fluido della persona fotografata, che i raggi solari hanno proiettato sulla negativa. Nella copia, questo fluido é impresso sulla riproduzione e su tutte le altre che si faranno. È interessante sapere che questo fluido resta sempre in contatto col fluido personale
dell’individuo per mezzo di un’onda invisibile, 1’onda radioattiva. Tenendo nelle mie mani la fotografia di una persona, il mio fluido si unisce al fluido della fotografia. Quando intraprendo delle guarigioni a distanza il mio fluido agisce mediante 1’onda invisibile e raggiunge nel medesimo istante il corpo astrale dell’ammalato, d'onde la forza curativa é riportata sul corpo fisico dello stesso ammalato.
Curando così gli ossessionati, la mia cura agisce sul corpo astrale che si é impossessato dell'ammalato. Generalmente, il corpo astrale abbandona l'ammalato nell'istante medesimo, con gran meraviglia di tutti coloro che sono presenti e l'ammalato é guarito.
Quando opero cure a distanze, chiamo sempre a me 1’entità ossessionante. La ragiono e le fo comprendere le conseguenze funeste che essa si attira restando attaccato a quel corpo che usurpa. Questo essere spirituale é obbligato a obbedire ai miei ordini telepatici e venire a me.
Trovandosi presso di me, è evidente che egli non può trovarsi contemporaneamente presso la sua vittima. Ciò spiega il subitaneo cambiamento di stato dell'ammalato. Un’entità che si presenta, a me, si manifesta, in diverse maniere. Mediante colpi picchiati sui mobili, sui quadri, alle finestre, rumori insoliti e scricchiolio di porte. La cura degli ossessionati é spesso più efficace a distanza, mediante la fotografia che a contatto diretto, perché di solito l'ammalato interrompe la cura.
Un’altra malattia molto frequente é:
L’epilessia
In questo caso, l'ammalato é parimente ossessionato e temporaneamente perseguitato per vendetta, in generale da un corpo estraneo astrale, anima errante. Quest'anima vuole, con questo mezzo porre fine a un Karma comune contratto nel corso di un'esistenza precedente. Questi ammalati soffrono molto e queste infermità giungono spesso fino a costar loro la vita.
Son riuscito a guarire molti epilettici con la cura spirituale, vale a dire, li ho liberati dalle persecuzioni di queste anime erranti. In questi casi io prego non solo per 1’ammalato ma anche per l'anima che 1’ossessiona temporaneamente e che gli nuoce.
Cerco poi sempre di esortare l'anima ossessionante, di spiegarle come essa faccia torto a sé stessa vendicandosi e facendo del male agli altri. L'invito a perdonare a chi l'ha fatta soffrire se essa spera a sua volta di esser perdonati i suoi misfatti. La esorto in nome di Cristo ad abbandonare l'ammalato e non più tornare. In seguito consiglio l'ammalato a porsi, mattina e sera, sotto la protezione di Gesù Cristo per evitare ritorni di ossessione e ricadute. Che si renda conto silenziosamente e creda sinceramente di essere protetto giorno e notte, e per conseguenza al riparo, sotto questa potente protezione, da ogni pericolo. Questo consiglio é stato efficacemente esperimentato a parecchie riprese.[…]
Vedete dunque la potenza che dà la fede in Gesù Cristo e quanti mali sono stati guariti dal suo amore. Ecco perché io compiango tutti coloro che si allontanano da Lui, che abbandonano il cristianesimo puro e che poi si meravigliano vedendo lo molteplici afflizioni di cui soffre l'umanità. Il mondo invisibile ne é diretto e tutti i mali provenienti dall'Invisibile, non possono essere vinti che per la fede in Lui.
Fanno anche parte di questi mali:
Gli attacchi
Essi paralizzano il corpo intero od una parte, o soltanto uno dei membri. Ho constatato che le paralisi del lato destro sono dovute all’ossessione di un’entità estranea, qualche volta nemica, mentre le paralisi del lato sinistro provengono generalmente da un’anima che ha appartenuto alla famiglia.
Le persone che deplorano in un modo esagerato la morte di uno dei loro sono spesso possedute in questo modo. La sposa che piange la perdita di suo marito o di uno dei suoi figli e via di seguito. In questo modo essa ostacola il riposo dell'anima liberata, la richiama incessantemente, finche, alla fine, l'anima si attacca al corpo astrale dell'essere inconsolabile e provoca le suddette paralisi. […]
Un’altra forma d'ossessione è:
L’Ubriachezza
Colui che si è dato a questa passione, la porterà nel corpo astrale, corpo dei desideri, nell'al di là, Nell'impossibilità di soddisfare questo desiderio egli cercherà sulla terra una persona che si lasci ossessionare dal suo corpo astrale e si dia alle bibite e questa persona si lascerà così tentare di soddisfare questa passione della quale godrà l'anima infelice. Ora, anche questo male é guaribile, con l'aiuto dei familiari, specialmente della madre o della moglie.
Mi basta una fotografia per allontanare il corpo astrale estraneo del malato e sono sempre assicurato dell'appoggio delle persone di famiglia.[…]
Questo ci insegna che bisogna, specialmente al principio, non dare occasione all’ossessionato di procurarsi dell’alcool, affinché la guarigione sia completa. Le precauzioni da parte dei membri della famiglia non debbono rallentarsi. Solo così possiamo salvare dal pericolo i nostri congiunti.
Il terzo gruppo innanzi al quale la scienza medica si trova impotente é:
Il Cancro e le Ulceri
Vi parlerò della provenienza del cancro dal punto di vista spirituale; argomento spesso discusso dai medici.
Il cancro si compone di piccoli nodi malefici che si formano nel corpo astrale. Essi sono creati da pensieri cattivi, vendicativi, di odio, diretti a colui che la persona suppone avergli fatto del torto, o che, infatti, le ha fatto del male con le sue cattive azioni. Il pensiero é una forza creatrice e non si perde nell’Universo. L’onda dei pensieri è infinitamente più potente dell'onda della radio, che trasmette da poco tempo in qua i suoni più diversi e immagini dal posto mittente al posto ricevente. Le T.S.F. conferma 1’antica legge cosmica: Il simile attira il suo simile. Un pensiero cattivo attira un pensiero simile proveniente dallo spirito di un uomo cattivo, posto emitente. Lanciato verso qualche malfattore, resta attaccato al posto ricevitore, cioè al corpo astrale.
Ma siccome la bontà suprema possiede la potenza più grande nell'Universo: l'onda caricata di forze dannose,è turbata, si rompe come un elastico troppo teso e si restringe alle due estremità, dove resta fissato. È così che un piccolo nodo si crea sul corpo astrale, che da quel momento si sforza di sbarazzarsene, trasmettendolo al corpo fisico. Il piccolo nodo percorre il plesso solare - cervello astrale, sede del nostro subcosciente - prende in prestito al corpo fisico, una veste materiale e forma una cellula chiusa che percorrerà il corpo e cercherà un punto dove potersi fissare. Ora, le cellule sane non tollerano che la cellula malefica prenda posto in mezzo ad esse. Ecco perché la cellula errante dovrà cercare un punto del corpo indebolito o leso dove non incontrerà resistenza e potrà mettere radici. Dal fatto che i pensieri cattivi sono spesso ripetuti, il processo continua e le cellule malefiche continuano a formarsi nello stesso modo delle precedenti finché cagionano un deterioramento dell'organismo nel quale sono penetrate.
È comprensibile che i signori medici non sappiano togliere queste formazioni altrimenti che col bisturi. Ma con questo sistema essi recano maggior danno all'organismo ammalato e il cancro si riforma di nuovo.
Però con la cura spirituale si giunge a guarirlo, nella maggior parte dei casi, specialmente se il malato arriva a eliminare le principali cause della malattia, si emenda e si riconcilia coi suoi avversari. Solo in questo caso sono evitate le nuove formazioni.
Quando io curo un malato affetto da cancro, pongo la mia. destra sul punto ammalato e la mia sinistra sul dorso della mano destra. Dopo la mia concentrazione e le mie preghiere, si svincola dalla mia mano destra verso la sinistra una forza spirituale curativa, che io chiamo “suprema manifestazione dell'amore”, e questa forza attraversa il cancro. In questo momento il pensiero cattivo fugge subito, generalmente, e non resta che l’involucro delle cellule che, formate dagli atomi delle cellule fisiche si assorbono nel corso di circa nove giorni, nel corpo, o si assimilano in altre parti del corpo.
Se il paziente é un uomo cattivo, ciò che generalmente è facile veder subito, la guarigione spirituale resterà senza risultato, e dopo la guarigione di un cancro, se ne formerà un altro, ma sempre in punti differenti e mai allo stesso posto.
Le ulceri formate nelle medesime circostanze sono curate nello stesso modo,
Nel quarto gruppo io compendio tutte le:
Malattie Organiche
Se mi si domanda: "Questi ammalati sono essi guaribili ?”. Io rispondo: “Tutte le malattie sono curabili spiritualmente, ma non tutti gli ammalati sono in istato di ricevere questa guarigione con buon risultato.
Per le guarigioni spirituali la fede del malato é indispensabile, perchè ciò che egli crederà possibile si realizzerà. Se crede che il suo stato migliorerà con la cura spirituale, migliorerà sempre. Se credo alla guarigione completa, guarirà completamente.
Un malato scettico pretenderà che non può guarire, o se vuole semplicemente vedere se ha probabilità di guarire, può essere certo di lasciarmi nello stesso stato in cui è venuto.
Per conseguenza, la condizione primordiale è la fede. In seguito, non é meno importante che l'ammalato modifichi la sua condotta e segua i consigli che gli suggerisco al riguardo.
Nella loro specie, tutte le nostre malattie sono perturbazioni morali della nostra anima, come lo prova il nostro eminente D.r C. Bezdêk nel suo libro che ci fa conoscere le sue esperienze. Ho veduto migliaia e migliaia di guarigioni miracolose, ma anche dei casi semplicissimi che non hanno potuto essere guariti a causa della mancanza di fede degli ammalati.
Io non pretendo mai guarire con le mie proprie forze, ma, confesso di non essere che uno strumento indegno del grande amore divino del Cristo, che si manifesta a mezzo mio e guarisce gli ammalati che credono.
La fede é la forza che ci rilega immediatamente alla forza divina, e l'amore é la forza che ci permette di utilizzare le nostra capacità acquistata con la fede per la salvezza del nostro prossimo.
Come ci arriveremo ? Gesù Cristo ce lo dice con le seguenti parole: “Colui che crede in me e mi segue, farà le opere che io fò e ne farà anche di più grandi, perché io torno al Padre”.
Che l'amore di Dio vi guidi eternamente! |