Dopo l'entrata in vigore, il 4 novembre 1918, dell'armistizio con l'Austria, le forze alleate riuscirono a concludere una settimana più tardi anche quello con la Germania. I sogni imperialistici del Kaiser, le sue velleità di dominare il mondo intero, franavano così - come abbondantemente era stato illustrato anche dai nostri umoristi - senza possibilità di appello. Guglielmo , il monarca del più potente Stato europeo, fu costretto dagli eventi a un'ignominiosa e precipitosa fuga: perduto ogni potere, si rifugìò a Doorn, in Olanda, dove condusse vita ritiratissima (in cima a un mulino, suggerisce l'umorista Golia) fino alla morte nel 1941. Non senza aver assistito, impotente, all'ascesa nel suo Paese di un personaggio ambizioso e sanguinario, esiziale alla Germania e al mondo intero: Adolf Hitler. “Numero", novembre 1918
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