Il Vangelo detto "di Pietro" sembra essere uno dei più antichi manoscritti che la Chiesa definisce apocrifi. Fino al 1886 era conosciuto, come oggi i vangeli cosiddetti giudeo-cristiani, solo per le citazioni effettuate dai padri della chiesa in alcune loro opere. Nel 1886, in Egitto, ad Akhmim, dentro la tomba di un monaco furono trovate delle pergamene contenenti, fra l'altro, questo testo che è stato identificato dagli studiosi come il vangelo di Pietro. Si tratta, probabilmente, di uno scritto composto nel secondo secolo da una comunità cristiana che potrebbe avere attinto a fonti giudaico-cristiane.
ATTENZIONE: Non si allegano gli estratti contenuti nell'opera di David Donnini, poiché il Vangelo è riportato in versione integrale nella sezione dedicata: Il Vangelo di Pietro
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