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In esse è perfettamente illustrato il complesso ed originale pensiero profetico dell’abate florense, basato sulla teologia trinitaria della storia e sulla esegesi concordistica della Bibbia. L’opera ci rimane oggi in tre esemplari ben conservati: il codice di Oxford, il codice di Reggio Emilia e il codice di Dresda. Le riproduzioni qui esposte sono tratte dal codice di Reggio Emilia, databile intorno alla metà del XIII° secolo. Più antico è il manoscritto di Oxford, prodotto dall’Officina scrittoria di un monastero calabrese, probabilmente l’abazia di San Giovanni in Fiore, tra il 1200 e il 1230.

 


TAVOLA I


TAVOLA II


TAVOLA III


TAVOLA IV


TAVOLA V


TAVOLA VI


TAVOLA VII


TAVOLA VIII


TAVOLA IX


TAVOLA X


TAVOLA XIa


TAVOLA XIb


TAVOLA XII


TAVOLA XIII


TAVOLA XIV


TAVOLA XV


TAVOLA XVI


TAVOLA XVII


TAVOLA XVIIIa


TAVOLA XVIIIb


TAVOLA XIX

   

Mancanti nel Codice Reggiano


TAVOLA XX


TAVOLA XXI


TAVOLA XXII


TAVOLA XXIII


TAVOLA XXIV


TAVOLA XXV


TAVOLA XXVI


TAVOLA XXVII