LA UNDICESIMA FATICA
Il Ripulimento delle Stalle d'Augia
Acquario (21 Gennaio - 19 Febbraio)
 


Il Mito
 

Dal Luogo di Pace, il Grande Che Presiedeva il Concilio emanò la radianza del suo esaltato pensiero. Il Maestro gli si avvicinò.
"La singola fiamma deve accendere le altre quarantanove", affermò il Grande Che Presiedeva. "E sia così", rispose l'Istruttore. "Avendo acceso la propria lampada, Ercole deve ora apportare la Luce agli altri". Non molto tempo dopo, l'Istruttore chiamò Ercole.
"Undici volte la ruota ha girato ed ora ti trovi davanti ad un'altra Porta. Lungamente hai inseguito la luce che, dapprima, tremolava incerta, crebbe, poi, per divenire un faro, ed ora risplende per te come un sole radioso. Volta ora le spalle a quella luminosità; ritorna sui tuoi passi; torna indietro verso coloro per i quali la luce non è che un punto instabile ed aiutali ad ingrandirla. Dirigiti verso Augia, il cui regno deve essere ripulito da un male antico. Questo è quanto dovevo dirti."
Ercole s'incamminò, oltrepassando l'undicesima porta, per andare in cerca del re Augia.

Quando Ercole giunse nei pressi del regno governato da Augia, le sue narici furono assalite da un fetore così offendo da farlo vacillare. Egli seppe che, da molti anni, il re Augia non aveva mai ripulito le stalle reali dagli escrementi del suo bestiame. Anche i pascoli erano talmente ricoperti di letame che nessun frumento vi poteva crescere. Per conseguenza una micidiale pestilenza serpeggiava per tutto il paese, mietendo molte vite umane.
Ercole, giunto al palazzo, cercò del re Augia. Questi, informato che Ercole voleva ripulire le sue fetide stalle, si dimostrò sospettoso ed incredulo.
"Tu dici di voler fare quest'immane lavoro senza ricompensa?", l'apostrofò il re con diffidenza. "Io non ho fiducia in coloro che affermano simili millanterie. Avrai senza dubbio escogitato qualche astuto piano, o Ercole, per togliermi il trono. Non ho mai udito di uomini che cercano di servire il mondo senza una ricompensa. Comunque sia, a questo punto darei il benvenuto a qualsiasi folle individuo che cercasse di aiutarmi. Dobbiamo però venire a patti, affinché non sia accusato di essere un re pazzo. Se tu, in un solo giorno, riuscirai a fare quello che hai promesso, un decimo delle mie numerose mandrie sarà tuo; ma se fallirai, la tua vita e la tua fortuna saranno nelle mie mani. Naturalmente, non penso che riuscirai nelle tue vanterie, ma puoi provare."
 

Ercole allora si congedò dal re. Girovagò per il luogo puzzolente e vide un carro con una gran pila di cadaveri, vittime della pestilenza.
 

Osservò due fiumi, l'Alfeo ed il Peneo, che scorrevano placidamente nei pressi. Sostando sulla riva di uno di essi, gli balenò alla mente la risposta al suo problema. Egli si mise al lavoro applicando ogni sua risorsa e con grande sforzo riuscì a deviare il corso che questi due fiumi seguivano ormai da secoli. L'Alfeo ed il Peneo furono costretti a riversare le loro acque nelle putride stalle del re Augia. Gli impetuosi torrenti spazzarono via tutta la sporcizia da lungo tempo accumulatasi, il reame fu spurgato da tutto quel fetido sudiciume. L'impossibile compito fu attuato in un solo giorno. Quando Ercole, pienamente soddisfatto del suo risultato, ritornò dal re Augia, questi lo guardò con cipiglio.
"Ci sei riuscito con un trucco", gridò rabbiosamente il re Augia. "I fiumi hanno fatto il lavoro, non tu. È stata un'astuzia per prenderti i miei armenti, un complotto contro il mio trono. Non avrai nessuna ricompensa. Vattene, prima che accorci la tua statura di una testa."
L'infuriato re bandì Ercole dal suo regno, ingiungendogli di non porvi mai più piede, pena la morte.
 

Avendo espletato il suo compito con successo, il figlio dell'uomo, che era anche figlio di Dio, ritornò verso Colui che l'aveva mandato.
Quando fu vicino al suo Istruttore, questi gli disse: "Sei diventato un servitore del mondo, hai avanzato andando a ritroso; sei venuto alla Casa della Luce calcando un altro sentiero, hai dato la tua luce affinché la luce degli altri potesse risplendere. Il gioiello che l'undicesima fatica ti dona sarà per sempre tuo."

Le Energie dell'Acquario

Nel Nuovo Testamento si trova quest'espressione: "La fine del mondo". Soltanto ora comincia ad apparire chiaro ad alcuni di noi che il suo vero significato è da ricercare nel fatto che il segno dei Pesci, nel quale venne il Cristo, il Grande Salvatore del Mondo, sarebbe giunto al termine in una certa epoca, quella che ora stiamo vivendo.
Ma noi non stiamo certamente affrontando il giorno del giudizio in cui le pecore saranno separate dalle capre per andare, le une in cielo e le altre all'inferno.
Molte ridicole interpretazioni sono scaturite dal simbolismo della Bibbia. È stato creduto che le pecore sarebbero andate in paradiso e le capre all'inferno. Ma è esattamente l'opposto. Il capro nel Capricorno è l'iniziato e da una certa prospettiva esoterica, i capri vanno in cielo perché funzionano nel regno spirituale, che è il cielo; le pecore rimangono sulla terra (che, dopo tutto, è il solo inferno di cui si possa parlare) fino a che non smetteranno di essere pecore, finché non impareranno ad avere un pensiero individuale. Allora, diventando capre, diventeranno capaci di scalare la montagna, mutando la loro posizione di seguaci in quella di ricercatori indipendenti.
 

Entrare nei cieli è entrare nell'Era dell'Acquario. Questo ingresso è cominciato negli ultimi duecento anni. Ci viene detto che intorno all'anno duemila la nostra stella polare e un'altra stella (Vega) entreranno in congiunzione nei cieli e l'Era dell'Acquario sarà per noi pienamente attiva. Ciò è da intendere nel senso che vi entreremo pienamente e che le forze dei Pesci retrocederanno rapidamente. Tutto quello che appare nelle espressioni del piano fisico è dovuto a forze soggettive.
Esiste una scuola di pensiero che fa risalire tutti i misteri, tutti gli insegnamenti che noi oggi chiamiamo Sapienza Antica, ad una forma di culto teriomorfo (adorazione di forme animalesche), e i misteri dei templi in sordide forme di pratiche sessuali. È bene non entrare nei dettagli, ma è necessario dire ciò che credo essere di vitale importanza per noi, e che deve essere mantenuto come un punto fermo, poiché sarà qualcosa che nell'era dell'Acquario emergerà in tutta la sua pienezza. Un conto è andar soggetti a forze cieche e un altro è avere un'intelligente capacità d'osservazione su cosa sta succedendo e comprendere il significato di certi avvenimenti. Forse, per la prima volta nella storia della nostra umanità, c'è un sufficiente numero di uomini e donne intelligenti, capaci di anticipare gli avvenimenti con una comprensione fondata su quanto il passato ha lasciato intravedere, in modo da abilitarli alla decifrazione del futuro.
 

Quale fu la causa dell'adorazione del toro durante l'Era del Toro? Non fu certamente la natura bestiale dell'umanità ad assumere il toro come simbolo della natura animale per deificarla. Questo è soltanto ciò che l'essere umano medio afferma quando tenta di investigare il senso dei misteri. La verità è che vi furono forze soggettive operanti sul nostro pianeta nel periodo in cui il nostro sole si trovava a passare attraverso il segno del Toro. In questo segno la lezione che l'uomo dovette imparare fu quella di combattere con l'animalità in lui stesso. Successivamente il nostro sole passò sotto l'influenza dell'Ariete, il Montone, dove vi fu il sacrificio dell'agnello, dimostrando il fatto che il sacrificio della natura animale cominciava a sostituire il concetto della lotta contro la natura animale.
 

Il sole passò quindi nei Pesci. Le forze che agivano sul nostro pianeta, in quel periodo portarono nella coscienza umana l'idea della sua essenziale dualità e del legame tra queste sue due parti (due pesci legati fra loro da una sottile striscia). Questa coscienza cominciò ad influire su larga scala sull'essere umano, il quale si rese conto di essere sia anima che corpo. Cristo venne in Pesci per mostrarci in modo perfetto quale sarebbe stato il nostro ultimo conseguimento quando avremmo legato insieme i due pesci: uno è il simbolo della seconda persona della Trinità (il pesce Avatar), e l'altro, il pesce che nuota nella materia, è il simbolo dell'essere umano in incarnazione. Questa è la storia.
Avendo tracciato questo meraviglioso, idealistico insegnamento evolutivo degli ultimi cinque o seimila anni come risultato dell'influenza di forze soggettive sull'umanità, stiamo ora entrando nel segno dell'Acquario, in cui, tramite il simbolismo dell'acqua e della purificazione, impareremo a vivere come anime e non più come personalità incarnate. Questo è ciò che dovrà avvenire nell'Acquario.
 

Alla fine dell'Era dell'Acquario, approssimativamente tra duemila e cinquecento anni, possiamo immaginare come sarà l'umanità? La natura animale, la natura emotiva e il mentale saranno di secondaria importanza, e l'anima, l'aspetto coscienza, quell'impulso universale che è in ciascuno di noi e che ci pone in rapporto con Dio, avrà allora raggiunto un'evidenza primaria. In altri termini, dovremo aver lasciato dietro di noi, sorpassandolo, il regno umano e, pur dimorando in corpi fisici, la nostra coscienza sarà allora focalizzata nel quinto regno di natura, il regno spirituale. Tale è la profezia di ciò che accadrà all'umanità tra duemila e cinquecento anni.
 

Il segno opposto all'Acquario è il Leone, il segno dell'individuo, dell'uomo che si vede come un essere umano. Nel Leone l'uomo si erge sui propri piedi divenendo il centro del suo universo; le stelle girano attorno a lui, tutto ciò che accade appare in rapporto a lui stesso. In Leone l'uomo ha imparato alcune lezioni fondamentali: che si dà il caso che egli non sia poi così importante di quanto credeva e che, sottoponendosi ad un certo allenamento, può trovare un "se stesso" molto più grande. Allora passa in Scorpione dove viene provato nella sua capacità di resistere e di perseverare. Le caratteristiche più evidenti dell'aspirante sono la sopportazione e la tolleranza e il segno che più di ogni altro richiede queste caratteristiche è lo Scorpione. Avendo trionfato nello Scorpione, in Sagittario l'essere umano diviene un discepolo orientato in un'unica direzione, colui che avendo messo mano all'aratro, non può tornare sui suoi passi; potrebbe forse volerlo, ma non può più farlo. Egli procede e, poiché avanza continuamente, giunge sulla cima della montagna in Capricorno, dove è trasfigurato.
 

In Acquario il discepolo diventa il maestro che serve. Riprenderemo l'argomento dei salvatori del mondo nei Pesci. In Acquario l'uomo è un maestro servitore. Questa è la nota fondamentale da tener bene in mente. Egli può essere un maestro, perché ha imparato a servire, e può servire perché è un maestro. Le due cose procedono appaiate.
Il governatore del primo decanato dell'Acquario è Saturno. Saturno ci dà la disciplina, ci apre la porta alle opportunità. Saturno, mediante esercizi spirituali e prove, rafforza i nostri muscoli spirituali e ci mette in grado di emergere dalle tenebre alla luce.

Contrassegni dell'iniziato

Ercole, essendo un iniziato, è impegnato a fare tre cose che si possono considerare come le caratteristiche eminenti d'ogni vero iniziato. Se queste non sono presenti in qualche misura, l'uomo non è un iniziato.


1. Servizio altruistico. Questo non è il servizio che rendiamo poiché ci viene detto che il servizio è una via verso la liberazione, ma perché la nostra coscienza non è più accentrata in noi stessi. Noi non siamo più interessati a noi stessi poiché, essendo la nostra coscienza universale, non abbiamo più nulla da fare se non assimilare i problemi dei nostri fratelli ed aiutarli. Per il vero maestro acquariano non vi è alcuno sforzo nel far ciò.
 

2. Lavoro di gruppo. Questo è un argomento di cui per il momento conosciamo ancora ben poco. Il mondo è pieno di organizzazioni e di società, di fratellanze che non sono altro che un fertile e felice terreno di allenamento per persone ambiziose. Non voglio essere scortese, ma la mia esperienza con gruppi di media levatura è che questi sono dei focolai di gelosie ove le persone cercano di impressionare gli altri, esibendo la mole della loro conoscenza e la meraviglia dell'autosacrificio delle loro vite. Questo non è lavoro di gruppo.
Il lavoro di gruppo consiste nel rimanere soli spiritualmente nel gestire i propri affari, dimenticando questi ed il proprio sé a vantaggio delle persone o del particolare settore umanitario cui siamo associati. In tutto ciò non vi è ambizione, né desiderio di emergere in posizione di comando nell'organizzazione o nella loggia. Non credo che i nuovi gruppi avranno dei dirigenti, credo che opereranno invece automaticamente in virtù dell'interazione intuitiva e spirituale tra le menti delle unità facenti parte del gruppo. Ma non si vede ancora nulla di tutto ciò.
Riuscite ad immaginare un gruppo così unito sui livelli spirituali da fare in modo che lettere, opuscoli, libri ecc., non siano più necessari, essendo perfetta la reciproca comunicazione fra le menti dei membri? Questo è il gruppo acquariano che ancora non esiste fra noi.
 

3. Autosacrificio. Lo scopo dell'autosacrificio è di santificare il proprio sé. Ciò vale sia per il sé del gruppo che per il sé dell'individuo; questo è il lavoro dell'iniziato.
Dalla vetta della montagna in Capricorno Ercole, deve letteralmente discendere nella sporcizia materiale e ripulire le stalle d'Augia. Vorrei darvi un'idea della sua psicologia. Egli ha raggiunto la vetta della montagna, ha superato tutte le grandi prove, passando dal Capricorno nel regno spirituale, ha conosciuto qualcosa sul significato dell'estasi mistica, ed in questo stato altamente spirituale ha ricevuto l'ordine di discendere e di ripulire le stalle. Che contrasto! Non un grande lavoro mondiale, solo pulire le stalle!
Il contenuto della prova si può così riassumere. Ercole dovette essere di aiuto nell'azione di ripulire il mondo, dando una giusta direzione alle forze della vita operanti in esso. Come già sappiamo, stiamo entrando nell'era dell'Acquario, un'era in cui il materialismo, come noi lo conosciamo, alla fine sarà completamente scomparso, e la vita in tutta la sua completezza sarà interpretata in termini d'energie. Tratteremo soltanto con le forze. Avremo probabilmente un nuovo linguaggio, il linguaggio simbolico dell'energia stessa. Saremo tutti degli occultisti pratici, occultisti che vivranno e lavoreranno in un mondo di forze, cominciando da quelle che operano in noi stessi. Potete avere un piccolo saggio di ciò che significa maneggiare le forze, osservando i vostri modi di parlare. Perché alziamo la voce quando siamo emozionati? Perché l'energia che ci attraversa ha un effetto sulle nostre corde vocali. Noi maneggiamo le energie e ne facciamo un cattivo uso. Dobbiamo osservarci ed iniziare a lavorare nel mondo delle forze che sono nella nostra interiorità.
Questo segno inaugura la scuola dei salvatori del mondo. È quasi come il segno di "Giovanni il Battista", un segno di preparazione per quello che la prossima era dei Pesci (nel futuro giro zodiacale) ci apporterà.
 

L'Acquario è raffigurato come un uomo che porta un vaso capovolto. L'uomo capovolge il vaso da cui fluiscono due rivoli d'acqua, quello della vita e quello dell'amore, e queste due parole, vita e amore, sono le due parole che incarnano la tecnica dell'era dell'Acquario. Non forma, non mente, ma vita e amore. Due parole che noi usiamo costantemente, ma di cui non abbiamo un adeguato concetto del reale significato.

Decanati, Governatori e Costellazioni

L'Acquario, come tutti gli altri segni, è diviso in tre decanati. Noi stiamo ora entrando nel primo decanato, governato da Saturno, da cui le nostre attuali difficoltà, i nostri sconvolgimenti politici, la divisione del mondo in grandi gruppi, con individui che sono nazionali, patriottici, ed altri che cominciano ad avere la visione di uno spirito internazionale. Nelle chiese e nel settore religioso, vi sono altre divisioni fra coloro che stanno maturando una concezione universale dell'amore di Dio, e quelli che si inchinano all'autorità e al dogma.
Nel campo dell'economia, una tremenda agitazione è apportata da Saturno fra coloro che danno valore alle cose materiali e quelli che se ne liberano per beni più preziosi; fra coloro che reclamano possessi per se stessi, che afferrano e trattengono, e quelli che lasciano la presa per acquistare ciò che Cristo chiama "i tesori del cielo". In quasi tutti i campi di pensiero troviamo queste due forze in conflitto a causa dell'impatto delle energie dei Pesci e dell'Acquario. Ci sono due diversi gruppi: quelli che sono legati al passato e all'aspetto materiale e quelli che stanno pervenendo alla visione e che vedono la vita, la coscienza, il proposito e il piano divino che emerge tramite tutti loro.
La cosa meravigliosa, se si studia il mondo in modo intuitivo, se si segue rapidamente ciò che sta accadendo in questo e in altri settori dell'umanità, è che, ad onta di tutti i disordini superficiali e dei tristi avvenimenti, si vede che lo spirito umano è sano e puro e sta cogliendo la sua opportunità di emergere e di diffondere la sua influenza; ma non si pensi che questo possa accadere in una settimana o in un anno! Noi possiamo avere migliori condizioni, possiamo perfezionarci, qui, là, ovunque. Dipende da noi la velocità con cui impariamo la lezione di lasciare la presa, in modo che l'era dell'autorità e del materialismo dei Pesci, del possesso e della gretta razionalità, possa essere sostituita dall'era della spiritualità, della intuizione e della coscienza universale.
 

Il secondo decanato dell'Acquario è governato da Mercurio, da cui verrà l'illuminazione. L'illuminazione avuta in Leone, l'opposto dell'Acquario, fu: "Io sono il sé", l'illuminazione che chiamiamo autocoscienza. L'illuminazione che si avrà Acquario sarà: "Io sono Quello"; Io sono conscio del gruppo. La mia autocoscienza è svanita, la mia individualità non ha più alcuna importanza, la mia personalità è soltanto un meccanismo e la mia coscienza è una con tutto ciò che esiste.
Nel terzo decanato, governato da Venere, abbiamo l'emergere dell'amore inclusivo. Fra circa duemila anni noi potremo realmente esprimere l'amore fraterno. Tutto questo sarà, dovrà essere, un fatto realizzato prima che l'umanità, nel suo insieme, possa passare in Capricorno. Essa entrerà allora in questo segno con spirito amorevole. L'aspirante individuale non potrà prendere l'iniziazione fino a che non abbia imparato ad amare in modo disinteressato, ad amare tutti, non solo coloro che pensano ed agiscono come egli desidera.

I Legislatori

Vi sono due legislatori nello zodiaco: Regolo e Cefeo. In Leone abbiamo una delle quattro stelle regali, Regolo, il legislatore che crea la legge per l'individuo, la legge dell'egoismo e della competizione, la legge che spinge ogni uomo contro il suo simile, la legge che lo fa afferrare e arraffare, la legge sotto la quale viviamo, la legge della competizione.
Regolo, la legge dell'individuo, deve cedere il posto a Cefeo, la legge dell'Acquario, la nuova legge fondata sulla sofferenza, l'illuminazione e l'amore. Sarebbe interessante vedere quanto siete capaci di afferrare ciò che questa legge sarà, una legge fondata sulla sofferenza dell'individuo che lo conduce a perdere l'interesse per se stesso. Quando si è sofferto abbastanza non ci si cura più della propria persona. Allora si scopre che la sola via alla felicità non è quella di liberarsi dalla sofferenza, ma quella di perdere se stessi in qualcosa che è fuori di se stessi.
 

La legge Acquariana si fonda sull'illuminazione spirituale, sulla percezione intuitiva e sull'amore fraterno che è identificazione con ogni forma in ogni regno di natura. Un grandioso futuro ci sta dinanzi: duemila e cinquecento anni dovranno trascorrere per la sua consumazione, e noi siamo in cammino.
Ricordate, più rarefatte sono le forme attraverso cui la vita scorre, più rapida è la reazione. Questa è la ragione per cui abbiamo questa tremenda velocità in ogni dipartimento della vita, e siamo così tesi. Noi abbiamo corpi che appartengono all'era dei Pesci e stiamo iniziando a vibrare con le energie dell'Era dell'Acquario. Noi non siamo ancora Acquariani, non ci sono ancora veri Acquariani, non siamo ancora equipaggiati. Alcuni bambini cominciano a nascere con i segni caratteristici dei corpi Acquariani, ma essi sono molto pochi e molto lontani tra loro.
 

L'era dell'Acquario si manifesterà in tutto il mondo; uomini dell'Acquario nasceranno dappertutto, poiché lo spirito soggettivo è all'opera in tutte le parti del pianeta. È possibile che ci siano punti focali d'energia in America, in Canada, in Australia, nella Nuova Zelanda e nel Sudafrica. Ma quello che dovrà veramente accadere è la venuta in incarnazione, in tutto il mondo e in ogni regno della natura, di esseri umani e d'altre forme di vita che emergeranno sotto il nuovo influsso dell'Acquario. Qualcosa di meraviglioso comincia a prodursi; facciamo in modo che il mondo sia pronto affinché i nostri figli e i figli dei nostri figli possano assistere alla realizzazione di quest'evento.

Cristo fece risuonare la nota "per il tempo della fine" quando disse: "Vi do un nuovo comandamento, amatevi l'un l'altro". Questo è l'undicesimo comandamento, l'undicesimo segno. Soltanto ora stiamo scoprendo quale meraviglioso astrologo sia stato il Cristo. Egli sapeva che il ciclo che inaugurava sarebbe arrivato al suo termine e che un nuovo metodo di lavoro avrebbe dovuto emergere, con il quale i Maestri avrebbero utilizzato un modo nuovo per raggiungere l'umanità. Egli preparò la via per il suo futuro lavoro.
Vi sono tre costellazioni nell'Acquario. Il Pesce del Sud o Pesce Australe, che rappresenta, in connessione con l'Acquario, la venuta dei Salvatori del Mondo. È da notare che qui, al culmine dei Pesci, abbiamo un solo pesce, l'Avatar, e non i due pesci legati assieme.
 

La seconda costellazione è Pegaso, il cavallo alato, il simbolo ispiratore della mente superiore, dell'amore che rifiuta la terra e dimora nell'aria. Ad un livello più basso dobbiamo ricordarci dei piedi alati di Mercurio, che rappresentano sempre le ali della mente e ci ricordano anche che una delle definizioni dell'amore è "la fredda chiara luce della ragione". La terza costellazione si riferisce ancora al volo, poiché vi è il Cigno che vola in mezzo al cielo. Il cigno dell'eternità, che vola nel Tempo e nello Spazio, è il simbolo della Vita Stessa, delle chiarificanti e purificanti "acque di Vita dell'Acquario".

Interpretazione del testo


Augia, figlio di Nettuno, il dio delle acque e del sole, possedeva molte mandrie e durante trent'anni le stalle non erano mai state pulite, per cui la sporcizia accumulata era enorme. Ad Ercole fu comandato di fare qualcosa a riguardo; molti prima di lui avevano tentato di pulire le stalle e avevano fallito, poiché il compito sorpassava di molto le loro capacità.
Ercole, essendo un iniziato ed avendo molto buon senso, cosa che ogni vero iniziato possiede sempre, scese dalla cima del monte e considerò il problema: si mise a studiare le stalle.
Per prima cosa abbatté il muro che le circondava, poi vi fece due grandi aperture in senso opposto e v'incanalò le acque di due fiumi. Egli non tentò neppure di spazzare e pulire, come altri avevano fatto, ma distrusse le barriere usando le impetuose acque dei due fiumi. Senza alcuno sforzo da parte sua le stalle furono ripulite.
Molto compiaciuto di se stesso, Ercole si precipitò da Augia gridando: "Ho pulito le stalle. Ora sono perfettamente ripulite". Noi leggiamo che Augia gli voltò le spalle, rifiutando di riconoscere la sua opera e affermando che era stato un inganno.
Possiamo dire che la natura emotiva del desiderio di quella grande Vita nella Quale viviamo, ci muoviamo ed abbiamo il nostro essere, ha anch'essa mandrie di animali che rispondono al nome di esseri umani!
Per me la parola Dio, di sole tre lettere, è soltanto un simbolo. Non pretendo di sapere di cosa essa è simbolo, ma so che essa per me è un simbolo della vita che è immanente in tutte le forme e che le trascende anche. Io sono come un animale delle mandrie di Augia, e le stalle in cui gli animali vivono non sono state pulite da 30 anni, 3 moltiplicato per 10, e 3 è il numero della personalità e 10 quello del completamento. Che direste se io vi dicessi che ora, nei vostri giorni e nei miei, per la prima volta l'umanità è un'unità completa e coordinata, con la mente, la natura emotiva e il corpo fisico funzionante all'unisono, e che le stalle non sono state pulite da 30 anni?
Che cosa fece Ercole? Distrusse le barriere. Questa è la prima cosa che dovrà accadere nell'era dell'Acquario. Noi stiamo appena cominciando a farlo. Noi stiamo appena iniziando a pensare in termini più inclusivi e smettendo di essere esclusivi. Nel mondo stanno ovunque emergendo gruppi di uomini e donne che stanno lottando con loro stessi per essere inclusivi nei loro pensieri poiché nell'era dell'Acquario le nazioni, come noi le conosciamo, nazioni che lottano per se stesse e per ciò che esse vogliono, nazioni contro nazioni, il culto del patriottismo che è frequentemente il culto dell'odio, non avranno più motivo di esistere in tal modo. Dobbiamo insegnare alla persone che esse sono degli esseri umani con certe responsabilità, è vero, ma possiamo iniziare ad avere un quadro più completo, a sviluppare la coscienza dell'umanità come un tutto. Come dice Browning:
"L 'umanità è composta dalla somma dei singoli uomini in tale unità il quadro è completo".


Ciò che deve avvenire in Acquario, ciò che ci attende, ciò per cui stanno lavorando le Nazioni Unite, i movimenti per la pace internazionale e altri gruppi nel campo religioso, politico, economico, è l'abbattimento dei pregiudizi e l'imparare a pensare in termini più generali, in maniera inclusiva. L'abbattimento delle barriere su grande scala dovrà essere realizzato dalla pubblica opinione. Questo processo è però molto lento nello sviluppo e ancora fortemente influenzato dall'emotività: questa è la difficoltà.
Nell'Era dell'Acquario, specialmente nel secondo decanato, quando governerà Mercurio, il messaggero che opera dal livello dell'anima per giungere al cervello tramite la mente, avremo una pubblica opinione modellata sul pensiero e non più sulle emozioni. Avremo allora un mondo pieno di pensatori. La funzione di coloro che scrivono e pensano in questa direzione, e ve ne sono migliaia ovunque nel mondo, è di cominciare a pensare in maniera costruttiva su giuste linee di pensiero, affinché le fondamenta siano robuste e in grado di resistere alle forze che vi debbono affluire; noi costruiamo per il futuro.
Avere una coscienza inclusiva non significa essere umanamente coscienti: è molto di più, occorre divenire coscienti del tempo. In Acquario verrà il tempo in cui il passato, il presente e il futuro trascorreranno insieme e si avrà sempre l'eterno presente che includerà ogni sfera ed ogni aspetto della coscienza umana. Questa è la posizione dell'umanista, come io la interpreto. Essa si esprime così: "Cerchiamo di essere veramente umani", prima di tentare di divenire superumani. Attualmente noi siamo soltanto delle creature emotive, acquatiche e incostanti, non ancora illuminate, che lottano contro la separatività. Non siamo ancora capaci di avere una coscienza mondiale, di essere in rapporto con ogni fase del pensiero umano. Ma un giorno saremo in grado di farlo.
 

Vorrei farvi una domanda: siete capaci di entrare intelligentemente, simpaticamente e in modo comprensivo nella coscienza degli attuali membri della vostra famiglia e conoscere perché essi pensano come pensano, e comprendere perché essi agiscono in un particolare modo sotto una particolare condizione? Coltivate lo spirito acquariano di lasciare agli altri la loro libertà, coltivate la fiducia. Cessate di diffidare di coloro con cui siete associati, credete in loro ed essi non vi abbandoneranno. Attribuite loro delle motivazioni errate ed essi vi lasceranno, ma in tal caso la colpa sarà vostra. Cerchiamo di essere più onesti possibile tramite la luce della comprensione che abbiamo. Coltiviamo lo spirito Acquariano di non-separatività, di amore, di comprensione, d'intelligenza, di liberazione dall'autorità, traendo fuori da tutti gli esseri umani che incontriamo il meglio che è in loro. E se non traiamo da essi il meglio, allora dobbiamo biasimare noi stessi e non loro. Questa è la verità. Se una persona non vi capisce è perché voi non siete chiari. Il riferirsi a se è sempre necessario per l'Acquariano, ma non con quella consapevolezza di sé che si riscontra ora.
 

Quando avremo abbattuto le barriere della separatività, allora lasceremo entrare i due fiumi: l'acqua della vita e il fiume dell'amore. Non posso parlare di questi due fiumi, perché non so che cosa essi siano. Molta gente parla di vita e d'amore: usano solo parole. Io non so ancora cosa sia la vita e noi non sappiamo certamente cosa sia l'amore.
Sarebbe interessante tentare di farvi esprimere che cosa voi comprendete riguardo al fiume della vita e al fiume dell'amore che, con la rottura delle barriere, fluiscono attraverso la famiglia umana. Noi stiamo sempre più entrando nell'era dell'energia e dell'amore. Vi rendete conto che una grande breccia è stata fatta nei muri durante la guerra e che, da allora, la vita e l'energia hanno cominciato a significare qualcosa in più rispetto a prima?
 

Quando avrete fatto tutto il possibile per abbattere questa muraglia e per esprimere la vita e l'amore, aiutati dalla vostra anima, la cui natura è Amore-Saggezza, non cercate riconoscimenti, non li avrete. Il duro compito di ogni pioniere in ogni settore del pensiero, di ogni persona che si sforza di esprimere i nuovi ideali, è sempre il non essere riconosciuto e talvolta anche qualcosa di peggio. Non sarete elogiati, non sarete compatiti, avrete dei momenti difficili, ma ricordate, state aprendo la via affinché in futuro l'odio e la separazione possano scomparire.
Mi piace pensare al segno dell'Acquario come al "segno di Giovanni Battista", in termini dell'iniziato. Stiamo, da una parte, abbandonando il segno dei Pesci, ma stiamo anche procedendo in un altro senso verso un'era dei Pesci in cui verrà il Salvatore del mondo. E come noi consideriamo l'era dell'Acquario come il segno di Giovanni Battista, allo stesso modo possiamo considerare noi stessi nel nostro proprio campo d'azione, dovunque possiamo essere.
In vista del quadro cosmico, facendo tutto quello che possiamo in questo particolare momento, stiamo realizzando la funzione di Giovanni Battista e prepariamo la via per quell'evento straordinario che accadrà per ogni individuo quando il Salvatore del mondo riapparirà e l'umanità imparerà la successiva grande verità, e il prossimo passo in avanti e in alto.