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Il significato letterale del nome Adam, Adamo, è "rosso", per cui c’è da chiedersi se l'interpretazione abituale secondo la quale significherebbe "estratto" della terra (adamah), sia corretta o se piuttosto essa derivi dalla parola dam "sangue"; ma la differenza è soltanto superficiale, giacché i due termini, Adam e dam, hanno, in realtà che una sola e stessa radice.

In ogni caso, è opportuno far notare che, dal punto di vista linguistico, l'etimologia volgare che suole far derivare Adam da adamah che si traduce con "terra", è improbabile; la derivazione inversa sarebbe invece più plausibile; ma, in realtà, i due sostantivi derivano entrambi da una stessa radice verbale adam che significa "essere rosso." Adamah non è, almeno originalmente, la terra in generale (erets), né l'elemento terra, iabashah parola il cui sentito in primo luogo indica la "secchezza" come qualità caratteristica di questo elemento; è propriamente "argilla rossa" la quale, per le sue proprietà plastiche, è particolarmente adatta a rappresentare una certa potenzialità, una capacità di ricevere forme; ecco perché il lavoro del vasaio si è preso spesso come simbolo della produzione degli esseri manifestati a partire dalla sostanza primordiale indifferenziata. Per lo stesso motivo, la "terra rossa" sembra avere un'importanza speciale nel simbolismo ermetico, nel quale può prendersi per una delle strutture della "materia prima", quantunque, se la si prendesse in senso letterale, non potrebbe svolgere questo ruolo se non in una maniera molto relativa, considerato che è già dotata di proprietà definite. Aggiungiamo che la parentela tra una designazione della terra ed il nome Adam, preso come tipo dell'umanità, si ritrova anche nella lingua latina, in cui humus "terra", è singolarmente prossima a homo e humanus.

In quanto alla parola dam, "sangue", comune all'ebraico e l'arabo, deriva anche dalla stessa radice adam: il sangue è propriamente il liquido rosso, quello che, in effetti, è il suo carattere più immediatamente apparente. La parentela tra questa designazione del sangue ed il nome Adam, sarebbe, quindi, indiscutibile e di per sé si spiegherebbe anche con la derivazione da una radice comune; ma se questa derivazione è evidente per entrambe, altrettanto evidente è che partendo dalla radice verbale adam, non è possibile passare per continuità ad dam per giungere al nome Adam.

Verità di lana caprina; per cui sarebbe opportuno mettere a fuoco altrimenti le cose in un senso meno strettamente linguistico, e dire che se l'uomo è chiamato "rosso" lo è a causa del suo sangue; anche se è una spiegazione poco soddisfacente perché il fatto di avere sangue non è proprio dell'uomo, ma è comune con le specie animali, per cui non potrebbe servire a caratterizzarlo davvero. In realtà, il colore rosso, nel simbolismo ermetico, è quello del regno animale, come il verde lo è del regno vegetale, ed il bianco di quello minerale; e questo, per quel che riguarda il colore rosso, può riferirsi precisamente col sangue considerato come centro, o piuttosto come supporto, della vitalità animale propriamente detta.

Segnaliamo inoltre, tra i derivati della radice adam, il nome edom, che significa "biondo" radice che però differenzia il nome Adam soltanto per i punti vocali; nel Bibbia, Edom è un soprannome di Esaú, di dove il nome di Edomitas dato ai suoi discendenti, e quello di Idumea al paese che abitavano, e che, in ebraico, è chiamato anche Edom, ma al femminile.

Questo ci ricorda i "sette re di Edom" in cui si disquisisce nello Zohar, e la stretta somiglianza di Edom con Adam può essere uno dei motivi per i quali il nome si prende qui per sottintendere la scomparsa della razza umana, collocata nella tradizione orientale nei precedenti Manvantaras.
Si nota anche la relazione che Adam presenta con la questione di quello che si è dato chiamare i "preadamiti": se si intende Adamo come origine della razza rossa e la sua tradizione particolare, ma può trattarsi anche semplicemente delle altre razze che precederono quella dell’attuale ciclo umano; se, in un senso più esteso, lo si prende come prototipo di tutta la presente umanità, si tratterà delle razze umane precedenti, alle quali alludono i "sette re di Edom."
 

Di seguito la possibilità di consultare un testo "raro", opera del grande ermetista Robert Ambelain nella traduzione di C.M. Aceti:

  Adamo: Dio Rosso