Questa riunione è chiamata "Collegio" Per aprire Il Capo Principe dice: All'ordine, fratelli"; il Primo e il Secondo Gran Sorvegliante gli rispondono nello stesso modo. Dopo essere rimasti per un po' in silenzio, il Capo Principe alza tutte e due le mani, allargando il più possibile le dita, e dice: Gli alberi del Libano sono cresciuti abbastanza e sono pronti per il taglio. Alle sue parole tutti i presenti rispondono stendendo le mani allo stesso modo, e lasciandole poi ricadere sulle cosce, come ad alludere al fatto che sono stati abbattuti, per essere dedicati a scopi santi; essi difatti furono usati: 1 - per fabbricare l'arca di Noè; 2 - per costruire l'Arca dell'Alleanza; 3 - per edificare il Tempio di Salomone. Il Capo Principe e il Primo Sorvegliante allora dicono:
D.- Noah R. – Japhet D.- Bezaleel R.- Eliab D. – Sidonii R. - Libano Origine Questo grado fu stabilito nelle tre occasioni su menzionate, il taglio dei cedri per scopi santi. La spiegazione delle lettere sull'ASCIA, o GIOIELLO, ve lo insegnerà. L, su un lato del manico, sta per LIBANO; S, in cima, per SALOMONE; AB, sullo stesso lato, per ABDA; A, sullo stesso lato, per ADONIRAM; C, sullo stesso lato, per CIRO; D, sullo stesso lato, per DARIO; X, sullo stesso lato, per XERXES; Z, sullo stesso lato, per ZERUBBABEL; A, sullo stesso lato, per ANANIA. Sull'altro lato dell'ascia sono le seguenti iniziali: S, sulla lama, SIDONII; N, in cima al manico, NOAH; S, sotto, SHEM; C, ancora sotto, CHAM; I, di seguito, JAPHETH; M, ancora sotto, MOSÈ; poi B, che sta per BEZALEEL ed E, per ELIAB. La suddetta ascia, o gioiello, deve essere coronata, possibilmente d'oro, e stare sul petto, appesa ad un nastro del colore dell'arcobaleno. Può anche essere indossata a sciarpa dalla spalla destra all'anca sinistra. I Sidonii furono sempre molto zelanti per le imprese sante; prima del diluvio, sotto la condotta di Japhet, si occuparono del taglio dei cedri del Monte Libano che occorrevano per costruire l'arca di Noè. Allo stesso modo i loro discendenti tagliarono dal Libano i cedri, che erano ricresciuti, per costruire l'Arca dell'Alleanza; e i discendenti di questi tagliarono anch'essi nei medesimi boschi, sotto la condotta del Principe di Heroden, per la costruzione del primo tempio di Dio, secondo gli ordini di Salomone. I Samaritani prestarono la loro assistenza nel trasporto del legname giù dal monte fino alla riva del mare, da dove poi era portato a Joppa. Ancora uomini zelanti della loro stirpe furono impiegati per approvvigionare del legname necessario la fabbrica del secondo tempio, secondo gli ordini di Ciro, Dario e Xerxes, sotto la direzione di Zorobabele. Questa celebrata nazione formò sulle montagne del Libano Collegi, o adunanze, e sempre nei loro lavori adorarono il Grande Architetto dell'Universo. Essi avevano gli stessi segni, e le differenti parole erano assegnate dai diversi ispettori e conduttori; come Noah e i suoi tre figli. Noah essendo il capo, e i suoi figli i conduttori e antichi patriarchi, dal tempo del diluvio noi traiamo da loro la conoscenza di questi eventi. Nelle età più remote, dei Collegi si stabilirono sulla montagna, per la costruzione dell'arca dell'alleanza, e tempo dopo si riunirono gli stessi collegi per la costruzione del tempio di Salomone. Il saggio Re ordinò che gli si costruisse un piccolo palazzo sul Monte Libano, e quando fu finito egli era solito recarvisi per controllare i progressi degli operai nell'abbattere e squadrare i cedri. Perciò, per il loro esempio, noi preserviamo col più grande rispetto il nome di quei venerabili patriarchi, e anche la memoria dei Sidonii. Le iniziali incise sul gioiello, così come la sua forma, ci danno un sunto di quest’interessante racconto. Il Collegio si chiude nello stesso modo in cui si è aperto.
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