| Le occasioni perdute e i cicli cosmici Molti di coloro che sono interessati all’Astrologia riducono questa antica scienza a una pratica frivola volta a cogliere la buona e cattiva sorte dei singoli. In realtà essa può indicarci i grandi e piccoli cicli universali a cui allinearci verso obiettivi comuni. Chi studia con serietà e dedizione l’Astrologia ha la possibilità di percepire con coscienza come la danza cosmica coinvolga tutto ciò che esiste: ogni cosa, ogni essere umano e vivente ha un proprio ruolo all’interno di questo grande meccanismo e può contribuire al buono o cattivo funzionamento dell’insieme nella misura della propria entità. A volte tuttavia anche gli errori o i buoni contributi dei singoli possono mettere in moto grandi meccanismi, favorire o inibire il funzionamento dell’insieme. La cosa più interessante da domandarsi quando si affrontano le previsioni astrologiche è cosa sta succedendo in questo momento nel mondo in cui viviamo e poi vedere come noi, con il nostro cielo di nascita e le nostre caratteristiche personali, possiamo contribuire e interagire con esso. Gli anni scorsi sono stati molto significativi da un punto di vista astrologico. Nel Cielo si sono formati importanti aspetti tra i pianeti più lontani: Saturno, Urano, Nettuno e il planetoide Plutone. In questa danza, non priva di confronti, era entrato negli ultimi due anni anche Giove.
Quest’anno, il 2012, con il passaggio di Saturno nel segno dello Scorpione, molte di queste tensioni, per certi versi in realtà piuttosto proficue, si sciolgono per lasciare la scena ad un cielo apparentemente meno denso di conflitti ma in realtà foriero di diverse disarmonie latenti.
I sottili equilibri di cui è stato artefice Saturno nel segno della Bilancia hanno stimolato il rinnovamento delle strutture e la ricerca di giustizia autentica e di verità sociale: un’occasione forse perduta per lungo tempo. L’interessante antagonismo tra Saturno in Bilancia, segno in cui il pianeta della giustizia e dell’armonia formale trova la sua espressione più consona, e l’irruenza di Urano nel segno ribelle ed esploratore dell’Ariete aveva fornito, seppur attraverso notevoli tensioni e confronti, un’interessante occasione di equilibrio tra il vecchio e il nuovo, tra necessità di mantenere solide ed efficaci strutture da una parte e libertà e rinnovamento dall’altra.
A partire da Ottobre 2012 il pianeta Saturno uscirà definitivamente dal segno della Bilancia per entrare nello Scorpione. Saturno, archetipo della giustizia e della ripartizione armoniosa della materia ma anche del limite, della coagulazione e del consolidamento, può intensificare queste ultime caratteristiche rivelando l’aspetto distruttore del tempo, altro concetto di cui Saturno è per certi versi sinonimo. Che ogni rinnovamento si attui attraverso la distruzione delle forme precedenti è forse la metafora più appropriata attraverso cui si spiega il passaggio di Saturno dalla Bilancia al segno successivo dello Scorpione e, in questo momento, gli effetti del lungo antagonismo del pianeta con Urano.
Un’altra interessante interazione si era creata ultimamente tra Saturno, che esaltava le sue caratteristiche migliori nel segno della Bilancia, e Nettuno forte della sua posizione nel segno dei Pesci in cui è entrato nell’Aprile del 2011 e in cui resterà fino al 2025. Questi due pianeti quando interagiscono ponendosi in aspetto tra di loro o trovandosi, come in questo caso, ad accentuare la loro influenza attraverso posizioni nei segni zodiacali a loro più affini, possono creare straordinari equilibri tra materialità (Saturno) e spiritualità (Nettuno).
Da ottobre 2012, quando Saturno entrerà in Scorpione, essi saranno di nuovo cooperanti formando tra di loro, per lunghi periodi, un aspetto di trigono. Essi avranno però un altro ruolo.
Giove, affine per qualità alle facoltà espansive nettuniane, verrà infatti a trovarsi a partire dal 12 giugno 2012 nel segno dei Gemelli e per lunghi periodi nei prossimi due anni (2012 – 2013) si troverà in quadratura a Nettuno nel segno dei Pesci. La posizione di Giove nei Gemelli nei prossimi due anni è del tutto singolare. Considerato da tutti il pianeta della fortuna e dell’espansione ha anch’esso le sue “simpatie” e “antipatie” quando transita attraverso i segni zodiacali o, per meglio dire, in alcuni segni esprime ed elargisce meglio i suoi splendidi doni: la generosità e la fiducia. Giove infatti si trova in domicilio nel segno espansivo del Sagittario, segno che permette al pianeta di muoversi attraverso l’espansione della mente, la capacità sintesi che afferra le grandi leggi che muovono il cosmo e accomunano tutti gli esseri viventi. Costretto nelle capacità analitiche e frammentizzanti del segno dei Gemelli, Giove porterà la sua espansione nel campo delle facoltà intellettuali, dell’attività della mente attraverso l’analisi e la valutazione che a volte potranno diventare eccessive e far sì che si perda la visione d’insieme.
Durante l’estate, a fine giugno e a luglio, Giove si troverà in congiunzione con il pianeta Venere (una congiunzione che regalerà tra l’altro visioni spettacolari nel Cielo), il quale nel 2012 rimarrà per ben quattro mesi abbondanti nel segno dei Gemelli. In questo segno Venere favorirà i nuovi incontri, le relazioni di amicizia basate sugli scambi di tipo mentale e intellettuale. Dell’influsso di Venere e Giove nel segno dei Gemelli potranno beneficiare tutti coloro che vivono le relazioni umane in modo più superficiale, che amano gli scambi veloci d’informazione, mossi dalla curiosità e dallo stimolo verso le novità e il cambiamento. Chi appartiene a uno dei tre segni d’Aria (Gemelli, Bilancia e Acquario) potrà sicuramente sentirsi in sintonia con i doni portati dai transiti di Venere e di Giove. Chi invece appartiene oppure è influenzato dai segni d’Acqua, di Fuoco e da alcuni segni di Terra, come lo stabile Toro, può avvertire invece con maggior incisività il velocizzarsi delle relazioni umane e la possibile virtualizzazione di molti aspetti della vita quotidiana. I transiti di Venere e Giove nei Gemelli faranno mancare agli animi più profondi e sensibili l’autenticità dei rapporti umani e il radicamento nelle relazioni ma potranno anche spingere coloro che vivono forti attaccamenti ad essere più liberi e versatili. Non di meno le posizioni di Giove, che sarà per qualche tempo in buon aspetto con Urano, potranno favorire le invenzioni, la scrittura, gli spostamenti e la mobilità, soprattutto nella vita quotidiana. L’accento di molti pianeti e del nodo lunare sui segni mutevoli e mercuriali (Marte in Vergine, Venere che sosta nei Gemelli, Giove nei Gemelli, Nettuno in Pesci, il nodo lunare in Sagittario…) potrà rendere per tutti la vita più nervosa e frenetica.
La quadratura tra Giove in Gemelli e Nettuno nei Pesci verrà a discapito della chiarezza. Per alcuni periodi durante i prossimi due anni questo aspetto potrà fomentare gli intrighi, le macchinazioni di tipo mentale a scapito della chiarezza e della capacità di vedere e considerare le cose nel loro insieme e nella loro unità. Insieme a Saturno anche il nodo lunare (un importante punto astronomico coincidente con l’incrocio tra l’orbita terrestre e quella lunare il quale si muove attraverso lo zodiaco tropicale con moto retrogrado) verrà a trovarsi nel segno dello Scorpione. Questi passaggi marcano senz’altro il consolidarsi di un periodo di crisi favorevole allo smantellamento di vecchi sistemi al fine di riportare i destini ad un livello più consono di consapevolezza e di evoluzione. L’influenza congiunta di Giove nei Gemelli e di Saturno nel segno dello Scorpione sarà a partire dall’autunno di tipo “sgretolante”. Ne beneficeranno tutti coloro che amano le sfide, la vivisezione delle situazioni, lo spaccare il capello in quattro al fine di mettere in discussione, sezionare, smontare, decapitare cose e situazioni. In questo senso coloro che appartengono o sono influenzati dal segno dello Scorpione avranno nei prossimi anni pane per i loro denti. Le energie messe in moto negli anni precedenti continueranno tuttavia a lavorare latenti e chi persegue ideali e obiettivi a lunga durata potrà considerare questo momento come un periodo transitorio di crisi in cui le comunicazioni e i contatti viaggiano veloci al fine di ristabilire futuri ordini e alleanze. I più fedeli tra i segni fissi, il Leone ed il Toro, potranno faticare a seguire la mobilità e, per certi versi, l’inaffidabilità delle energie in giuoco, ma dovranno considerare questo periodo (soprattutto chi è influenzato dal segno del Leone) come un vero e proprio test per i loro inossidabili valori e propositi ed anzi avranno con tutta probabilità l’occasione di calibrarli meglio e di rendere più elastiche le proprie mete.
Altre enfasi sui segni mutevoli dei Gemelli e del Sagittario saranno portate durante il 2012 dalle eclissi che toccheranno per ben tre volte questi segni: il 20 maggio, un’eclissi di sole a 0° 21’ dei Gemelli; il 4 Giugno un’eclissi parziale di Luna a 14° 14’ del Sagittario ed infine l’ultima eclissi di Luna dell’anno che avrà luogo il 28 novembre a 6° 47’ del segno dei Gemelli.
La polarità Sagittario - Gemelli, governata dai pianeti Giove e Mercurio, ha a che vedere con lo sviluppo delle facoltà intellettuali dell’uomo, della mente razionale, che divide, seziona, analizza e valuta (Mercurio con il segno dei Gemelli) e della mente intuitiva che “rimette i pezzi insieme”, che trova il senso profondo delle cose e la visione d’insieme, collegando i vari frammenti tra di loro e donando all’uomo la Saggezza che sa vedere oltre i confini, l’indissolubile unità di tutte le cose (Giove con il segno del Sagittario). (per approfondimenti vedi Astrologia dalla A alla Z ed. Anima) Essi sono poli opposti e complementari di uno stesso principio che permette all’uomo la libertà e la comprensione. Giove con il Sagittario e il segno dei Pesci è altresì archetipo della devozione, della fede, del senso religioso che trascende la materia, che espande l’anima oltre i confini della mente e del corpo fisico. La fede e la speranza potranno venire a mancare nei prossimi anni sostituiti dal calcolo e dal raziocinio, dal pragmatismo mentale che tenta di risolvere i problemi in tempi di difficoltà. Passati gli effluvi frenetici e dissacranti dei prossimi mesi, l’estate del 2013 riporterà dolcezza e morbidezza nei rapporti umani o almeno favorirà la comprensione e l’espansione della sensibilità attraverso il passaggio di Giove nel Cancro, segno della sua esaltazione. Da qui il pianeta che elargisce fede e speranza potrà cooperare con Nettuno nei Pesci e Saturno ancora nel segno dello Scorpione, riportando l’intuizione, la sensibilità e l’empatia a bilanciare il raziocinio e la convenienza che per un po’ governeranno probabilmente i rapporti umani.
Osservata per un tempo abbastanza lungo la danza dei pianeti e delle stelle nel Cielo ci rende coscienti di come sempre le possibilità ritornino così come le sconfitte e le contrazioni. Come ogni giorno la luce del Sole risorge e ogni mese la Luna inizia un nuovo ciclo che rigenererà piante ed animali così i pianeti e le stelle si muovono su più vasta scala per costruire nuovi cicli nel cielo.
Cicli forieri di cambiamento e distruzione, di nascita e di crescita si succedono in un tempo illimitato al cui confronto i giorni, i mesi, gli anni e le singole vite umane sono meno di un soffio.. Studiare i moti del cielo, inoltre, significa soprattutto poterli osservare e conoscere da vicino. L’astrologia praticata solo sui libri è una scienza sterile. Le intuizioni migliori sono quelle che provengono allo studioso che osserva direttamente il corso del Sole, della Luna e delle Stelle, i loro cambiamenti e gli scenari spettacolari che ci offrono praticamente ogni giorno che passa. Così come l’astronomia esacerbata da ogni attività dell’immaginazione e dell’intuito rischia di diventare una scienza fredda ed irrispettosa nei confronti del sacro, così l’Astrologia può decadere nella superstizione e nella banalità se non sostenuta dalla pratica dell’osservazione e della Scienza. Il connubio tra scienza ed immaginazione può ricondurre, soprattutto nell’ambito dell’osservazione del Cielo, a quella frattura che ormai divide da molto più di un millennio l’uomo dall’ambiente in cui vive, facendogli negare la divinità o facendolo rapportare, solo nei momenti di disperazione, con un dio lontano, astratto, a lui stesso poco affine e comprensibile.
Basta osservare il Cielo una sola volta in condizioni di visibilità, per altro ad oggi piuttosto rare, per capire che esso è l’“infinito, trascendente”, foriero di grandi possibilità, il sacro per eccellenza in confronto al nulla rappresentato dall’uomo e da quanto attualmente lo circonda. Sotto la volta stellata ogni cosa ci sembrerà più piccola e paradossalmente numerose e grandi ci sembreranno le possibilità della vita. |