"Atalanta Fugiens Fuga XVII°"

Michaël Maier 1687

Mentiremmo se dicessimo da dove ci proviene questa lettera sconosciuta del Kremmerz, lettera che mettiamo a disposizione dei nostri Ospiti per la consultazione e lo studio, semplicemente non lo ricordiamo, è in nostro possesso sotto forma di un piccolo opuscolo di quattro pagine a stampa e contenente in appendice un ringraziamento che fedelmente riportiamo:

 

Si ringrazia il G.M. Arim

dell'Ordine di Atrahasis

    per averci trasmesso il documento

 

L'opuscolo non porta né data né editore, voglia l'autore della stampa e il nostro gradito Ospite perdonarci per la forzata deficienza. Lo stile inconfondibile, testimonia, in ogni caso, l'autorevole penna del grande ermetista.

 

La libera circolazione in rete è subordinata alla citazione della fonte e dell'autore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ISIDE, ASTARTE, MADONNA, sono il grande passivo universale. Il SOLE, APOLLO, MICHAEL, AMMON, sono il centro a cui fan capo tutte le Marie universe, centro solare, volitivo, maschio.

Ogni corpo umano (saturno) contiene un'anima passiva (luna + mercurio) ed un principio volitivo (sole).

Più basso è l'uomo, più i due principi restano legati insieme ed incapaci di separarsi. Più l'uomo è progredito, più il primo elemento può risalire al mondo delle cause, centro passivo universale, mondo dei poteri (perché ottiene quello che vuole) e mondo di luce (perchè può sapere ed apprendere tutto). Quest'anima (luna + mercurio) può generare ogni miracolo apparente, se arriva alla Miriam universale (dico miracolo apparente non reale perchè ottenere un effetto, seguendo la legge delle cause. non è un miracolo, ma un esperimento di pratica scientifica e magica).

 Per far questo deve diventare facilmente astraibile - cioè esteriorizzabile - e per diventare tale deve assomigliare per struttura al mondo delle cause, cioè alla Miriam o Utero Passivo universale, dove convergono tutte le Marie umane. Riferendoci ai quattro elementi universali, possiamo dire con l'antico simbolismo:

 

1 - FUOCO (piromanzia)

nell'uomo è la causa generatrice, e prima mente. Intelletto, Volontà. É l'Io superiore da cui è venuto il concetto del Dio Unico, salendo dal microcosmo al macrocosmo.

2 - ARIA (eteromanzia, aeromanzia, magia celeste)

nell'uomo è lo spirito umano o efflatus o spirito vitale, quindi Parola e Vita.

3 - ACQUA (idromanzia, magia lunare)

nell'uomo è il mondo delle idee in gestazione di realizzarsi o no. Magnetismo.

4 - TERRA (geomanzia)

nell'uomo è il regno del sensibile, cioè i cinque sensi fisici e le sensazioni conseguenti.

 

Questi quattro gradi alchimici della magia rappresentano il quaternario della Qabalah di cui è composto il nome di Jeve o Jeovah (hwhy):

azione di volontà assoluta e determinativa o divina (FUOCO) che agisce per mezzo della parola (ARIA) sugli spiriti umani o spiriti delle cose per mezzo del corpo lunare o magnete (ACQUA) sulle idee umane per mezzo dei sensi sulle cose terrene tutte (TERRA).

Il concetto dell'universo in magia è analogico al concetto dell'unità Uomo. É un organismo che funziona con leggi meccaniche e matematiche. come il corpo umano con le leggi della vita animale.

Così concepito l'universo diventa un meccanismo inesorabile nel suo movimento esteriore, come li corpo umano deve inesorabilmente ubbidire alle leggi della materia di cui è composto.

Gli Ebrei questo concetto di inesorabilità lo determinarono nel Tetragrammaton

 

 Impulso                reazione,

 ritorno impulsivo       reazione

 

Infatti ogni movimento meccanico è compreso nel primo binario; ed ogni continuità nel secondo. Nel corpo umano è l'impulso volitivo vitale, il suo contrario o spirito, forza vitale, reazione, movimento degli organi. L'insieme di questo congegno universo è la Vita:

 

VITA NUM      fatale nel meccanismo

   VITA EA         intelligente come causa

 

NUN-EA è il dio fatale perchè non viola la legge, e giusto perchè causa dell'equilibrio ed equilibrio per se stesso. Dio intelligente, perchè liberamente modificabile nelle reazioni dei suoi prodotti parziali od organi. NUN-Fatalità, è in alto come in basso. Nell'ordine astronomico, negli uomini, nei vegetali, nei minerali.

EA-Intelligenza, è in alto come in basso, relativamente alla coscienza delle funzioni.

 

All'uomo sfugge il meccanismo mentale delle cose create più in grande e più in piccolo. Darwin avrebbe potuto estendere la legge della selezione ai mondi inferiori o superiori a noi. Solamente nelle condizioni di adattamento alla vita bisogna includervi l'intelligenza come fattore libero e la volontà come elemento di condizione.

 

Il Ternario universale si intende magicamente:

NUN-EA-ISIDE

MIRIAM                    > JEOVA realizzante

ASTARTE

 

Questo sarebbe un Tetragrammaton superiore alla potestà quaternaria del Jeova ebraico, per cui gli Ebrei non riconobbero come elemento religioso le Marie o Iside o Astarte.

Considerando che in alto come in basso, il maschio rappresenta l'attivo e l'intelletto volitivo, e la femmina la generatrice passiva, si comprende il simbolo di una zona che risiede tra il mondo delle cause, volitivo, e degli effetti generanti, una zona femminile, muliebre, nutriente e realizzante che si è chiamata Iside, Astarte, Adda-Nari, Miriam, secondo le religioni diverse. Questo è il mondo delle cause.

 

Magia Alchimica degli effetti

La divinità universale, conce l'uomo in particolare, si considera o come androgena o come bina. Cioè o come individuo contenente i due sessi in sé o come un corpo con due anime di sesso diverso.

I neoplatonici italiani appartennero a questa seconda scuola simbolica. Beatrice, Laura, Fiammetta, sono prodotti di questo concetto del bino in un corpo solo. L'Asino di Apuleio resterebbe sempre asino se non intuisse e divorasse la Rosa, vale a dire non si unisse coscientemente alla sua Iside, perchè tutti gli uomini hanno la loro Maria o Iside particolare e non la conoscono perchè non vedono e non sentono la parte femminile della loro unità, trasformatrice e nutrice realizzante della volontà umana.

Questa Maria di ogni uomo ha, secondo il grado di sviluppo, potere rudimentale o immenso.

Può essere amorfa al punto di non impressionarsi dei segni e dei suoni esteriori, e può acquistare la forma angelica da montare e discendere dal Mondo delle Cause. Fare la magia per mezzo della Maria di un individuo vivente, significa sostituirsi all'Io di questa persona ed imporre la propria volontà alla Maria altrui e aspettarne la realizzazione. Questa, comunemente, si ottiene con l'ipnotizzazione o magnetismo, ma è magia condannata esclusivamente come adultera poiché tutto è adulterio spirituale, per modo di dire, ma il sostituirsi allo sposo legittimo, per ingravidare la sposa legittima di un'idea è corruzione di volontà.

Ecco perchè, in nessun caso e neanche nelle infermità, noi ricorriamo a questi mezzi che sono gli unici di cui dispongono gli stregoni veri e falsi di piazza.

É magia di servitù obbligare la Maria di una persona a compiere un dato fatto, quantunque il potere di qualunque Maria, sotto l'ordine potente di un osiriaco può raggiungere un grado illimitato.

Ammesso che un uomo si proferisse volontariamente a compiere cosa qualunque con la Maria propria, come avviene tra iniziati e iniziabili, questo praticamente è sempre rifiutabile in tutte le applicazioni particolari ed in operazioni a scopi determinati e noti; poiché il carattere specifico di ogni Maria è modificabile dal potere volitivo dello stesso soggetto che volontariamente si è accinto a volere una realizzazione qualunque, e comeché a noi non è permesso di annullare nessuna volontà libera, neanche degli inferiori volontari, ne consegue quasi sempre la non riuscita della cosa proposta, con l'aggravante di reazioni psichiche che cadono sull'operatore osirideo in maggior parte.

Mi dilungo a proposito su questo primo argomento di Maria iniziale, perchè è quello da cui tutti cominciano come dal più semplice; e a volta a volta, compaiono nella storia periodi in cui sorgono scuole di magia, basate interamente sulla probabilità di servirsi delle Marie altrui per fini generali e particolari. Ed è facile capire la ragione di questa preferenza, poiché è più difficile - molto difficile - persuadersi con coscienza che in noi abbiamo una parte femmina che obbedisce alla nostra volontà in tutto e per tutto, mentre è molto facile vedere in un altro uomo o altra donna un'anima che per magnetismo e simpatia si mette a nostra disposizione.

Ieri ed oggi in Francia ed in Inghilterra ed in Germania ed in America (qualcuno anche in Italia) fa dei tentativi di magia isiaca servendosi di questo mezzo semplicissimo. Classico nel genere fu nel secolo scorso lo sperimentalismo del Cahagnet, un quasi swedemborghismo, la cui pratica si riduceva a questo: "prendete un soggetto sensibile, ponetelo a sedere dinanzi ad un vaso d'acqua (o una caraffa sul genere di quella di Cagliostro) poi poggiate la vostra destra sul suo capo e pregate lo spirito o angelo custode del soggetto (Maria) che gli faccia vedere la determinata cosa".

La superficie lucida generava uno stato di prima ipnosi, dico ipnosi, e si manifestava la veggenza. Basta leggere i 32 volumi del Cahagnet di comunicazioni per formarsi un'idea esatta delle visioni e delle comunicazioni dei soggetti. Vero spiritismo medianico occidentale, dove se ne vede di ogni colore.

Ma questi seguaci di Alfonso Cahagnet si limitavano e si limitano ancora alle comunicazioni, mentre altri, come una piccola sinagoga di Lione, invece di fare lo spiritismo o la telepatia, fanno addirittura della magia rudimentale e della stregoneria.

Essi operano così: il capo della sinagoga celebra in olocausto di amore, una specie di messa nera, senza sangue di fanciulli sgozzati; e mentre il Baiis (così chiamano il capo) arriva ad una consacrazione fantastica con un rituale più fantastico, fratelli e sorelle dell'uditorio si danno ad un'orgia che nel momento del suo diapason assorbe il comando del Baiis: il tale uomo deve perire, oppure il tale ammalato deve guarire.

Il risultato in questo caso è 80 volte su 100 efficace. perchè si rivolge alle Marie singole di 100 persone per esempio, di cui 30 bastano a portare a termine un'operazione: ma se per ottenere questo risultato bastasse un'anima sola, si vede ad occhi chiusi l'inutilità dell'osceno conciliabolo per ottenere cosa che è anche di breve portata. Sennonché bisogna anche riflettere che questi Baiis si indirizzano nei loro comandi alla Maria collettiva di 100 passivi, e fanno quindi un'astrazione fantasiosa, come il loro rituale.

Il risultato di queste operazioni fatte su soggetti sensibili o volontari è aleatorio perchè qualunque passione umana del soggetto può influire sulla propria Maria e modificare gli accessi al fine determinato.

P.E.: la gelosia, l'avarizia, la libidine, l'antipatia, l'odio che molte volte si sviluppa per reazione; tutto questo può modificare la Maria che sta svolgendo una missione, e ho detto che il pensare che noi abbiamo tutto in noi stessi è molto difficile.

E si sono trovati praticamente diversi mezzi per rendere concreta in noi l'idea. Cito alcuni esempi:

1 - Noi abbiamo a noi vicino un angelo custode (Cristianesimo)

2 - Noi abbiamo un Genio (paganesimo greco)

3 - Noi possediamo un demonio consigliere (Asuf dei Babilonesi)

4 - Noi abbiamo uno spirito di un'amante al di là che ci consiglia ed aiuta in questa vita (Fate)

5 - Noi siamo amati da un'Eone, che tutto ci porta e ci suggerisce (Manicheismo) 

6 - Noi siamo aiutati dagli spiriti dei morti che ci suggeriscono e ci guidano (Spiritismo).

 

In verità e per la santa verità della legge, noi non siamo che Uno nell'Universo. Siamo noi stessi. Non comandiamo forse alla mano di stringere? Così comandiamo alla nostra Maria di fare, di dire e di riportare.

Perciò siamo tutti fratelli perchè beviamo tutti alla stessa fonte Universale.

La nostra Maria in noi è una sposa, fuor di noi è un angelo: corre al mondo delle cause e si abbevera nella luce di Miriam, dove convengono tutte le Marie universali.

E come non siamo che una cosa, e un'unità androgina, così non esiste che un solo mezzo osirideo che conduce direttamente al fine e questo è l'Arcano dell'Alchimia. Quante fatiche, quante ricerche, quante trepidazioni, quanti momenti di ribellioni contro il vostro iniziatore nei momenti di sconforto, e di questo me ne sarete grati tra breve che potrò farvi sedere alla mia destra come arrivati alla vetta dell'Ararat. Quanti inviti a parlare eppure non me ne sarete grati domani, comprendendo che a voi ho parlato rompendo il silenzio più male che bene.

Intanto riflettete perchè mi rivolgo a voi che avete lavorato lunghi mesi il Mercurio degli Dèi e leggetemi.

Il lavoro lungo e penoso di Ercole volge o è volto a termine. Le continue imbibizioni saturniane vi hanno diviso come nell'uovo della gallina in un tuorlo ed in un bianco albume che il guscio bianco racchiude.

Ora è tempo di provare, e dove voi non credete di essere giunti siete giunti. Sa forse l'uovo che si mette sotto una chioccia che schiude un pulcino?

Così non sapete voi che la vostra Maria non attende che una preparazione aleatoria e breve perchè si muova.

Qual'è questa operazione? Il modo di servirsene?

Diversamente resterà in eterno nello stato virtuale e non volerà mai. Qual'è questo modo di servirsene?

Eccovi: ossidare il Mercurio, accoppiandolo ad un altro corpo volgare che costa pochi centesimi e di non difficile rinvenimento.

Questo corpo volgare, che di fronte al vostro Mercurio fa opera di maschio, non aspettate che io ve lo dica, perchè mille volte ve l'ho ripetuto e poi è continuamente, in mille occasioni ed in mille guise, sempre lo stesso.

É un corpo saturniano anch'esso, viene emesso da profonda miniera, come il latte che si spreme dalle mammelle della vacca. E conserva il carattere di un minerale, cosi come si vede grezzo in natura; è pietra, dicevano argutamente gli alchimisti, che ne scrissero a lungo, eppure è un vegetabile, poiché alla vita vegetativa non ripugna.

Or se lo avete capito o se lo andate a comprare questo ingrediente, badate che il modo di prepararlo è circondato da moltissimi misteri da tutti i classici.

Deve dividersi, purificarsi della parte inutile, deve essere preparato di un calore esterno che lo metta nelle stesse condizioni di caloria del Mercurio in elaborazione e nell'Athanor, e quindi deve essere, nel buio più assoluto, messo al centro del fornello a continuità di vapore.

Ripeti da uno a nove, al massimo dieci, e poi aspetta e vedrai che dalla fiamma e calore del forno schiudersi l'Araba Fenice, l'Uccello strano e raro della favola che esce dalla fiamma, cioè dalla cottura.

Questo arcano praticato segna il principio della fine e del primo maestrato. A questo uccello, quando è ancora in embrione date l'impulso di una prima missione: se sarà nero come il corvo, uscito dall'arca non tornerà più. Se bianco, come colombo, porterà il ramoscello d'ulivo per annunziare che la pace è fatta con le anime dei tuoi morti.

Allora ripeti un numero di 3 a 6 e una seconda missione è compiuta, ripeti ancora da 2 a 3 ed una terza missione diventa fatto; e poi 1 basta ogni volta fino al momento che l'Araba Fenice diventata adulta non ha bisogno che di sentire la tua voce e si muove.

Non compio la mia missione di iniziatore se non avviso i pericoli. I quali predominanti sono due:

1 - la paura

2 - l'indeterminazione di ciò che si vuole

 

 

La Paura

Quando si incomincia, non comincia la paura. Tutto è facile e piano. Ma può avvenire (e non sempre) che dopo la prima, seconda e terza infornata cominci un tale stato di negritudine dello spirito che l'alchimista si sente preso dall'idea della certezza del suicidio. É un paura così intensa che si arriva a presentarsi sotto la forma più acuta della demenza. Qui si parrà la tua nobilitate: prosegui impavido.

 

L'indeterminazione della volontà

Se non hai l'idea concreta, l'uccello non obbedisce. Ricordati che quando il bambino nasce è ignorante, tu lo devi educare ed istruire come si fà ai bambini. Idee semplicissime prima, poi più complesse, poi complessissime.

 

Resta ad avvisarti di un fatto che tu potresti fraintendere: nell'operare, la prima volta sia separata dalla seconda in tempo eguale alla terza e dalla terza, dalla quarta e così fino alla nona o alla decima. Pensa che io non ti segno il tempo tra la prima e la seconda che è eguale ai tempi successivi, perchè questo intervallo può essere a tuo beneplacito accorciato o allungato dalle 12 ore alle 72 e più.

Bisogna però in questo intervallo conservare esatto il regime, che il fuoco non si spenga, e non aumenti ne scemi e che i carboni che introduci nel fornello non siano tali da alterare il calore, o rompere o fondere il vaso.

Né basta. Rifletti che il miracolo si compie nel silenzio di morte. Non parlare, se no l'uccello non obbedisce. Di ciò che vuoi all'uccello, ma al mondo dei profani non dire né

 

ciò che vuoi
ciò che pensi
ciò che fai
ciò che vuoi fare
ciò che aspetti

 

 

I risultati che puoi ottenere sono di due specie:

1 - Modificazioni in te e su te. Spiritualmente e fisicamente. Vuoi renderti invisibile e comunicare col tuo corpo astrale? Vuoi modificare il tuo spirito? Vuoi ascoltare le cose lontane? Vuoi sapere e confermare l'ostia del patto?

2 - Fenomeni fuori di te. Conoscenza di cose altrui. Modificazioni delle cose lontane esteriori. Conoscenza delle cose, conoscenza di cose causali, generazione di idee in persone lontane. Visione di persone lontane. Notizie delle anime dei morti. Riconoscimento delle incarnazioni ecc. ecc.

Verità intera ti ho detto e sii giusto e segreto; non fare mai il male, ed anche nel fare il bene non costringere mai l'altrui volontà, perchè anche a scopo di bene la volontà altrui è sacra.

Nizza 30 Giugno 1908

GIULIANO KREMMERZ

N.B.: Abbi nella libertà il grande equilibrio del desiderio. Non prevaricare, e pensa che se prevarichi vi è un serpente che nasce dal mare (Acqua) ed uccide per sempre l'uccello del Fuoco.

SI RINGRAZIA IL G. M. ARIM
DELL'ORDINE DI ATRAHASIS
PER AVERCI TRASMESSO IL DOCUMENTO

 

 

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