TRATTATO DI S. TOMMASO D'AQUINO
Dell'ordine dei Frati predicatori
su
LA PIETRA FILOSOFALE
DEL PROCEDIMENTO DI RIDUZIONE DI GIOVE,
ALTRIMENTI DETTO,
DELL'OPERA DEL SOLECapitolo nono
Per l'Opera del Sole, prendi del vetriolo molto epurato, rosso e ben calcinato, e scioglilo nell'urina dei bambini. Distilla il tutto e rinnova ciò tante volte quante saranno necessarie per ottenere un'acqua molto rossa. Allora mescolerai quest'acqua con l'acqua suddetta prima della congelazione; collocherai questi due corpi nel letame per qualche giorno affinché possano meglio incorporarsi, li distillerai e congelerai insieme.
Otterrai allora una pietra rossa simile al Giacinto, una cui parte, gettata su sette parti di Mercurio o di Saturno ben epurate, si cambierà in oro.
Si trova negli altri libri una moltitudine di altre operazioni confuse, le quali non possono che indurre gli uomini in errore e delle quali é superfluo parlare.
Non é per cupidigia che io mi sono interessato della scienza, ma al fine di constatare gli effetti ammirabili della natura e di ricercare le loro cause, non solamente generali, ma speciali ed immediate, non solamente accidentali, ma essenziali; ne ho trattato lungamente come ho trattato della separazione degli elementi dei corpi.
Quest'opera é proprio vera e perfetta, ma richiede molto lavoro ed io soffro tanto dell'imperfezione del mio corpo, che non la tenterò affatto, a meno che non vi sia costretto da pressante necessità. Quanto ho qui detto dei minerali basta ampiamente.