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"Atalanta Fugiens Fuga XIII°" Michaël Maier 1687 |
CONFESSIO FRATERNITATIS [1] Traduzione di Eleonora Carta
Al Lettore desideroso di sapere
Qui, gentile lettore, troverai incorporate nella nostra Confessione le trentasette ragioni dei nostri propositi ed intenzioni, che potrai verificare e comparare insieme secondo il tuo piacere, valutando se potrebbero essere sufficienti per allettarti. Di fatto, presenta non poche difficoltà indurre qualcuno a credere qualcosa che ancora non è visibile, ma quando esso sarà rivelato nel pieno splendore del giorno, immagino che ci vergogneremo un po' di tutte queste discussioni. E, come noi già facciamo adesso, definiremo risolutamente il Papa di Roma Anti-Cristo, il che era in precedenza un'offesa capitale in ogni luogo. Sappiamo con sicurezza che quello che oggi custodiamo come un segreto, lo grideremo un giorno con voce di tuono, e questo, gentile lettore, ci auguriamo tu voglia desiderare con noi, con tutto il tuo cuore, che possa accadere al più presto.
Confessio Fraternitatis O La confessione della Lodevole Confraternita, del Più Onorevole Ordine dei R.C., scritta ai dotti d'Europa.
Qualunque cosa sia qui pubblicata e fatta conoscere a ciascuno, riguardo alla nostra confraternita, per mezzo della sopramenzionata Fama, che nessun uomo vi si soffermi a cuor leggero, né consideri le cose che saranno dette come vane o inventate. E ancor meno riceva queste parole come fossero solo una manifestazione del nostro orgoglio. E' il Signore Jehovah (che vede che la pace Sabbatica è ormai prossima. E affrettato ancora, essendo finito il suo Periodo o corso, verso il suo primo inizio) che si occupa del corso della Natura. E quello che fino ad ora è stato trovato con gran fatica e con lavoro quotidiano, è ora manifestato a quelli che prendono le cose in piccola considerazione, o che a malapena vi riflettono sopra. Ma per coloro che lo desiderano, è un processo inevitabile e li colpisce forte, e per suo tramite la vita del devoto sarà alleviata da tutto il lavoro e da tutta la fatica, per non essere più soggetti alle tempeste dell'incostante fortuna. Ma la meschinità degli infedeli a riguardo, con le dovute e meritate punizioni, dovrà essere moltiplicata e aumentata. Nonostante questo, non possiamo in nessun modo essere sospettati di Eresia, o di altro scopo abbietto, o proposito contrario al governo del mondo. Noi condanniamo sia l'Est che l'Ovest, (che significa il Papa e Maometto) entrambe blasfemi contro il Nostro Signore Gesù Cristo, e offriamo e presentiamo con buona volontà al capo supremo dell'Impero Romano, le nostre preghiere, segreti, e grandi tesori d'oro. Ancora, abbiamo pensato bene e in modo salutare alla salvezza dei dotti, per aggiungere qualcosa più di questo, e darne una spiegazione migliore, se ci fosse stato qualcosa di troppo profondo, nascosto e seminato nell'oscurità, nella Fama, o se per altre ragioni vi fossero questioni che erano state omesse e lasciate fuori insieme. Sperando in questo modo che i dotti siano molto più attenti alle nostre parole, e siano utili e volenterosi per il nostro proposito. Riguardo all'alterazione e alla riforma della Filosofia, abbiamo (come al momento presente è necessario) sufficientemente dichiarato di sapere che la stessa è insieme debole e fallace. Tuttavia noi non dubitiamo, benché la maggior parte affermi il falso, che lei (non so come) sia sonora e forte; ma nonostante questo, sta per esalare il suo ultimo respiro e si trova in punto di morte. Ma, come comunemente accade perfino nello stesso paese o luogo ove si diffonde una nuova, insolita malattia, e la Natura scopre una medicina contro la stessa; così anche qui appare evidente che nonostante le multiformi infermità dalla Filosofia, tramite i giusti mezzi che la nostra Patria offre a sufficienza, essa potrà ritornare ad essere sonora (che è ora che sia rinnovata) e allo stesso tempo nuova. Nessun'altra Filosofia abbiamo, oltre quella che è il capo e la somma, la fondazione ed il contenuto di tutte le facoltà, Scienze ed Arti, la quale (se noi guarderemo alla nostra età) contiene molto di Teologia e Medicina, ma poco della Saggezza e della Legge, e diligentemente ricerca entrambe, il cielo e la terra. O per parlare di questo brevemente, essa si manifesterà e renderà palese sufficientemente all'Uomo che tra tutti i dotti che vorranno farsi conoscere a noi ed entrare nella nostra confraternita, troverà molti più meravigliosi segreti per nostro tramite, di quanti fino ad ora sia mai riuscito a conseguire, o a sapere, o che sia in grado di credere, o esprimere. Quindi per dichiarare brevemente il nostro intento a questo riguardo, dobbiamo lavorare con grande cautela, perché non ci sarà una meraviglia sola al nostro incontro, e adorazione, ma come probabilmente ognuno può sapere, anche se noi stimiamo grandemente e teniamo in grande considerazione tali misteri e segreti, tuttavia riteniamo ormai conveniente che tutte queste conoscenze siano manifestate e rivelate a molti. E tutto ciò deve essere meditato e creduto, perché, siamo certi, questa nostra insperata e generosa offerta, scatenerà molti diversi pensieri nell'uomo, specie in coloro ai quali è (ancora) sconosciuta la Miranda sextae aetatis, o in coloro i quali in ragione del corso del Mondo, apprezzano le cose che verranno come quelle del momento presente, e sono impediti da tutti le forme di importunità di questo nostro tempo; così che non vivono in questo Mondo diversamente da ciechi sciocchi, che anche alla chiara luce del giorno non riescono a discernere né a conoscere niente, che possa solo essere percepito. Ora riguardo questa prima parte, noi riteniamo che la meditazione, la conoscenza, e le intuizioni del nostro Padre Christian (di tutto quello che, dall'inizio del Mondo, il sapere dell'Uomo sia attraverso la rivelazione di Dio, che attraverso il servizio degli Angeli e degli Spiriti, o attraverso l'incisività e la profondità della comprensione, o attraverso una tradizione di lunga osservazione ed esperienza, ha trovato, inventato, portato avanti, corretto e che fino ad ora è stato propagato e trapiantato) sono così eccellentemente degne e grandiose, che se anche tutti i libri dovessero perire, e per l'incomparabile sofferenza di Dio, tutte le scritture e le conoscenze fossero perdute, ancora la posterità sarebbe in grado, solo per mezzo di questo, di preparare una nuova fondazione, e portare ancora una volta la verità alla luce, il che forse non sarebbe così difficile da fare, come se si dovesse cominciare a buttar giù e demolire il vecchio edificio in rovina. E allora si comincia ad allargare la corte anteriore, dopo portare la luce negli alloggi, e quindi cambiare le porte e le scale e altre cose secondo la nostra intenzione. Ma coloro che non riuscissero ad accettarlo, per essere stato manifestato a tutti, piuttosto che averlo tenuto nascosto e riguardato come uno speciale ornamento per il destinato tempo a venire? Perciò non dovremmo con tutti i nostri cuori continuare a rimanere nella sola verità (che l'uomo attraverso così tanti modi sbagliati ed erronei continua a cercare) se fosse solo piaciuto a Dio illuminarci con il sesto Candelabrum. Non sarebbe bello se non avessimo bisogno di preoccuparci, né di temere la fame, la povertà, la malattia o l'età? Non sarebbe una cosa preziosa, che tu potessi sempre vivere così, come se avessi vissuto fin dall'inizio del mondo, e ancora di più, come se dovessi ancora vivendo fino alla fine dei tempi? Non sarebbe eccellente se si potesse dimorare in un luogo, che neppure la gente che abita oltre il fiume Gange delle Indie, potrebbe nasconderti niente, né quelli che vivono in Perù potrebbero essere capaci di mantenere segrete a te le loro più recondite intenzioni? Non sarebbe una cosa preziosa, se tu potessi leggere un solo libro, e nello stesso tempo che leggi, capire, e ricordare tutto quello che è mai stato su tutti gli altri libri (quelli che fino ad allora sono stati e quelli che da allora saranno), ed essere sapiente ed trovare tutta la sapienza che essi contengono? Quanto piacevole sarebbe se tu potessi cantare così bene, che invece di rocce sassose, potresti condurre a te perle e pietre preziose, invece che bestie selvagge, spiriti, e invece dell'infernale Pluto, muovere i potenti principi del mondo. O voi genti, l'intendimento di Dio è piuttosto diverso, perché ha concluso ora di accrescere ed allargare il numero della nostra Confraternita, e noi abbiamo accolto con gioia questa missione, perché avevamo fino ad oggi ottenuto questo gran tesoro senza nessun merito, e ancora senza alcuna speranza o pensiero, e intendimento con la stessa fedeltà di mettere le stesse in pratica, che neppure la compassione e la pietà dei nostri stessi figli (che alcuni di noi nella Confraternita hanno) potrebbe guidarci lontano da essa, perché noi sappiamo che questi beni inattesi, non possono essere ereditati, né ottenuti per caso. Ci sarà certo qualcuno ora, che, sull'altro lato, si lamenterà della nostra discrezione, per avere noi offerto i nostri tesori liberamente e senza alcuna differenza a tutti gli uomini, e non piuttosto avendo riguardo e rispetto ai più religiosi, dotti, saggi o di nobile stirpe, quanto a tutta la gente comune. Noi non intendiamo contraddirli, vedendo che questa non è una materia né leggera né semplice, ma con tutto questo noi significhiamo così tanto, che i nostri Arcana o segreti non saranno in nessun modo messi in comune e resi noti generalmente. Anche se la Fama sarà portata avanti in cinque lingue e si manifesterà ad ognuno, ancora noi sappiamo veramente bene, che gli illetterati e i poveri d'intelletto, non la riceveranno lo stesso. Ed anche il valore di coloro che saranno accettati nella nostra Confraternita, non verrà né valutato né conosciuto da noi, secondo giudizio d'Uomo, ma secondo la Regola della nostra Rivelazione e Manifestazione. Perciò se i non-degni piangono e chiamano un migliaio di volte, o se offriranno e presenteranno se stessi a noi un migliaio di volte, sarà Dio che comanderà le nostre orecchie affinché non odano alcuno di loro. Perché Dio ci ha così circondati, con le sue nuvole, che su di noi suoi servi nessuna violenza o prevaricazione potrà essere fatta o commessa, perciò noi non potremo essere visti o riconosciuti da alcuno, eccetto da colui che ha gli occhi di un'Aquila. Si è reso necessario che la Fama fosse diffusa nella lingua madre di ognuno, perché coloro non siano defraudati dalla mancanza di conoscenza, i quali (seppur illetterati) Dio non ha voluto escludere dalla felicità della Confraternita. La quale sarà ripartita e suddivisa in un certo numero di gradi, come accade a coloro che dimorano nella città di Damasco in Arabia. Questa città ha, infatti, un ben differente ordine politico rispetto agli altri Arabi. In quel luogo governano solo uomini colti e comprensivi, che per particolare permesso del re creano leggi speciali. Anche il governo che sarà istituito in Europa (per questo abbiamo una descrizione preparata dal nostro Padre Christian) sarà basato su questo esempio e verrà per sostituire quello che lo precedeva. E da allora in avanti, la nostra Tromba potrà suonare pubblicamente con un suono forte e grande rumore. Quando nominativamente lo stesso (che in questo presente è mostrato a pochi, ed è segretamente, come una cosa a venire, dichiarato in figure e disegni) sarà libero e si proclamerà pubblicamente, e l'intero mondo ne sarà riempito. Perfino in una tale maniera, fino ad ora molte persone religiose hanno segretamente e tutte insieme disperatamente combattuto la tirannia del Papa, che dopo tutto con grande serietà e speciale ardore in Germania è stato detronizzato, e schiacciato sotto i piedi, e la cui caduta finale è stata ritardata e portata fino ai nostri tempi, quando anche lui sarà mandato in pezzi con le unghie e verrà posta una fine al suo Miserabile pianto, per mezzo di una nuova voce. La quale noi conosciamo già per essere ragionevole, manifesta e conosciuta a molti uomini colti in Germania, come i loro scritti e segrete congratulazioni hanno sufficientemente potuto attestare. Possiamo qui riferire e dichiarare quello che dal tempo dall'anno di nostro Signore 1378 (nel quale anno il nostro Fratello Christian nacque) fino ad ora è accaduto, e potremmo raccontare, quali mutamenti egli abbia visto accadere nel mondo, in questi 106 anni della sua vita, che ha lasciato ai nostri fratelli ed a noi, dopo la sua morte, da meditare. Ma la brevità con cui noi qui osserviamo non permetterà in questo momento di dare un'adeguata analisi di ciò, fino ad un momento più propizio. A questo momento è abbastanza per coloro che non disdegnano la nostra dichiarazione, avendo per questo da preparare la via, per la loro informazione e amicizia con noi. Ancora, a chi sarà permesso contemplare e usare come istruzioni, le grandi lettere e caratteri che il Signore Dio ha iscritto e impresso in cielo e nell'Edificio della terra, passando attraverso le alterazioni del governo, che era stato di tempo in tempo modificato e rinnovato, egli sarà già (anche se ancora non ne avrà piena coscienza) arrivato a noi. E come noi sappiamo lui non disdegnerà i nostri inviti e chiamate, né avrà paura di subire alcun danno. Per cui noi promettiamo e diciamo apertamente che nessuna rettitudine e speranza d'uomo sconfiggerà chi si farà conoscere a noi sotto il sigillo della segretezza ed il desiderio della nostra Familiarità. Ma ai falsi ipocriti, e a quelli che cercano altre cose oltre la sapienza, noi diciamo e testimoniamo davanti a questi presenti pubblicamente, che non possiamo farci riconoscere per essere traditi da loro, e molto meno loro saranno capaci di ferire noi in alcun modo o maniera senza la volontà di Dio, ma certamente prenderanno parte a tutte le punizioni dette nella nostra Fama. Così i loro intendimenti meschini verranno resi palesi sui loro volti ed i nostri tesori rimarranno intatti, e tranquilli, fino a che il Leone arriverà, e chiederà loro conto, e li impiegherà per la confermazione e lo stabilimento del suo regno. Noi dobbiamo per questo osservare bene, e fare sapere a tutti, che Dio ha certamente e in modo più convincente concluso di mandare e garantire al mondo prima della sua fine, che al momento presente a quel proposito risulterà una tale verità, luce, vita e gloria, come aveva il primo uomo Adamo, che perse in Paradiso, dopo di che i suoi successori furono precipitati con lui nella miseria. Da quel momento cesseranno tutte le servitù, le falsità, le bugie e le tenebre, che poco a poco con la grande rivoluzione dei mondi si erano diffuse su tutte le arti, opere e governi dell'uomo, e che avevano rabbuiato la maggior parte dello stesso. Per cui da qui è scaturita un'innumerevole sorta di modi e di false opinioni ed eresie, che a malapena i più colti di tutti sono stati capaci di riconoscere, la cui dottrina ed opinione si dovrebbe seguire e abbracciare, anche se difficilmente potrebbe essere compresa. Perché, da un lato erano trattenuti, ingannati, ostacolati e indotti in errore per via del rispetto dei Filosofi e degli uomini colti, e dall'altro a causa dell'esperienza. Un giorno tutto ciò sarà abolito e rimosso, ed in suo luogo verrà istituito un vero e autentico ordine, e rimarranno i ringraziamenti per coloro, che hanno patito dei dolori in ragione di questo. Ma il lavoro stesso sarà attribuito alla benedizione della nostra età. Ora liberamente confessiamo che molti dei primi uomini, per mezzo dei loro scritti, porteranno un grande aiuto affinché questa Riforma si compia. Non desideriamo che questo onore ci sia ascritto, come se tale lavoro ci fosse stato solo comandato ed imposto. Confessiamo e testimoniamo apertamente davanti al Signore Gesù Cristo, che questo accadrà prima che le pietre si levino e offrano il loro servizio; prima ci sarà chi vorrà rendersi esecutore e realizzatore dell'intenzione di Dio. Il Signore Dio ha già provveduto ad inviare certi messaggeri che dovrebbero testimoniare la sua volontà, come alcune nuove stelle, che appariranno e saranno viste nel firmamento, nel Serpente e nel Cigno, il che significa che saranno conosciute a tutti, come potenti Signacula di grandi materie rilevanti. Così quindi le segrete e nascoste scritture e caratteri sono maggiormente necessari per tutte le cose come trovate dall'uomo. Nonostante il grande Libro della Natura sia aperto a tutti gli uomini, ancora ci sono solo pochi che possono leggerlo e comprenderlo. Per questa ragione sono stati dati agli uomini due strumenti per sentire, così due per vedere e due per odorare, ma solo uno per parlare. E sarebbe stato piuttosto inutile aspettarsi dei discorsi dalle orecchie, o di poter ascoltare con gli occhi. Ci sono state età o tempi in cui si è osservato, ci sono anche state età in cui si è ascoltato o odorato o assaporato. Rimane ancora quell'onore che verrà similmente dato ai giovani, e quello che prima dei tempi è stato visto, odorato e assaporato, ora finalmente potrà essere detto e gridato forte, e cioè che quando il Mondo si sveglierà dal suo sonno lungo e pesante, con cuore aperto, con la testa vuota ed i piedi scalzi semplicemente e felicemente incontreremo il nuovo Sole che sorge. Questi caratteri e lettere, come Dio li ha qui e là incorporati nelle sacre Scritture, la Bibbia, egli li ha anche impresse più apparentemente nella meravigliosa creazione del Cielo e della Terra, e anche in tutti gli animali. Così che come un matematico o un astronomo possono vedere e conoscere le eclissi molto prima che si verifichino, così noi possiamo veramente preconizzare, e prevedere il buio e l'oscurità della Chiesa, e quanto a lungo essa durerà. Da questi caratteri e lettere noi abbiamo preso in prestito i nostri scritti magici, e abbiamo trovato e creato un nuovo linguaggio per noi stessi, nel quale tutto è espresso e dichiarato della natura di tutte le cose. Così che non c'è meraviglia che noi non siamo così eloquenti in altri linguaggi in quanto noi sappiamo che essi sono insieme in disaccordo al linguaggio dei nostri antenati Adamo e Enoch ed erano completamente nascosti nella Babilonica confusione. Ma noi dobbiamo anche permettervi di capire che ci sono ancora alcune piume d'Aquila sulla nostra via, le quali nascondono i nostri propositi. E ammoniamo tutti quanti di leggere diligentemente e continuamente la Sacra Bibbia, perché colui che potrà penetrare tutti i piaceri che essa contiene, saprà che è stata preparata per lui una splendida via per entrare nella nostra Confraternita. Per cui questa è la somma completa ed il contenuto della nostra regola, che ogni lettera o carattere che è nel mondo, deve essere imparato e considerato con attenzione. Come fanno coloro che sono come noi, molto strettamente alleati con noi, che fanno della Sacra Bibbia una regola della loro vita, e uno scopo ed un fine di tutti i loro studi. Dobbiamo fare in modo che essa sia un compendio ed una somma di contenuti per il mondo intero. E non solo per avere la sacra Parola continuamente sulle labbra, ma per sapere come applicarla e dirigere la vera comprensione di essa, in tutti i tempi e le età del mondo. Ma con ciò non intendiamo prostituire e rendere banali le Sacre Scritture, perché ci sono innumerevoli esponenti delle stesse, alcuni che le recitano e piegano le sue Parole per servire i loro scopi, altri per dare scandalo, e più meschinamente usano paragonarlo ad un naso di cera, che similmente dovrebbe servire i Divini, i Filosofi, i Medici ed i Matematici. Contro tutto ciò, noi testimoniamo apertamente, e sappiamo, che fin dall'inizio del mondo, non è stato dato all'uomo, un libro più valoroso e più ammirevole, più eccellente e comprensivo, della Sacra Bibbia. Benedetto sia chi la possiede. Ancora più benedetto sia colui che la legge diligentemente. Ma più benedetto di tutti sia colui che realmente la comprende, per la qual cosa egli è sommamente gradito a Dio e arriva accanto a lui. Qualunque cosa sia stata detta nella Fama, riguardo gli ingannatori contro la trasmutazione dei metalli, e la più alta medicina nel mondo, deve essere intesa in questo modo: è un grande regalo di Dio, noi in nessun modo vogliamo svilirlo, o disprezzarlo. Ma sappiamo che questa dottrina non reca sempre con sé la conoscenza della natura. Porta avanti non solo la Medicina, ma rende manifesti e apre ai nostri occhi innumerevoli segreti e meraviglie. Per cui è necessario essere più che seri nell'attendere alla comprensione e alla conoscenza della Filosofia. Ingegni più eccellenti ancora sono richiesti non per applicarsi allo studio della struttura dei metalli, ma esercitarsi alla conoscenza della Natura. Esso deve essere di necessità una creatura insaziabile che è venuta da così lontano, che né la povertà né la malattia potrebbero ferirlo, e che sarà esaltato sopra tutti gli altri uomini, e che governerà sopra ciò che angustia, crea problemi e affligge gli altri. Egli darà se stesso ancora alle cose pigre, come fare case, fare guerre, e usare tutti i moti dell'orgoglio perché egli ha infinite scorte d'oro e d'argento. Dio è così oltremodo compiaciuto, per colui che esalta il misero e spinge giù l'orgoglioso con disdegno. A chi è di poche parole, egli manda i suoi angeli benedetti a parlare. Ma i chiacchieroni sporchi vengono portati nei luoghi selvaggi e solitari. Il che giustamente riguarda i seduttori di Roma, che hanno vomitato le loro blasfemie contro Cristo, e ancora non si astengono dalle loro bugie, in questa chiara luce abbagliante. In Germania tutte le loro abominazioni e trucchi detestabili sono stati scoperti, e per questo hanno colmato la misura del peccato, e si avvicinano infine alla loro punizione. Per cui arriverà un giorno in cui la bocca di quelle vipere verrà chiusa e le tre-volte-doppie corna, saranno poste nel nulla, come al nostro incontro sarà lungamente e largamente discusso. In conclusione della nostra Confessione dobbiamo certamente ammonirvi, affinché poniate via se non tutte, almeno la maggior parte dei libri scritti dai falsi alchimisti, che considerano solo uno scherzo o un passatempo e talvolta fanno un uso improprio della Sacra Trinità, quando applicano essa alle cose più importanti, o ingannano le persone con figure ancora più strane, e frasi e discorsi oscuri, e raggirano i poveri per soldi, poiché ci sono oggigiorno troppi libri pubblicati. Che il nemico della salute dell'uomo tenta quotidianamente, e tenterà fino alla fine, di mischiarsi in mezzo al seme buono, per rendere la verità molto più difficile da essere creduta, che in sé è semplice, facile e nuda. Al contrario, la falsità è orgogliosa, altezzosa, e colorata con un tipo di lucido che la fa sembrare conoscenza divina e umana. Voi che siete sapienti, rifuggite da tali libri e volgetevi a noi che non cerchiamo i vostri soldi, ma vi offriamo in modo sommamente spontaneo i nostri grandi tesori. Noi non cerchiamo di carpire i vostri beni con infarinature inventate e menzognere; ma desideriamo farvi partecipi dei nostri beni. Non vi parliamo in parabole, ma vorremmo liberamente portarvi la vera, semplice, facile ed ingegnosa esposizione, comprensione, dichiarazione e conoscenza di tutti i segreti. Non desideriamo essere ricevuti da voi, ma vi invitiamo alle nostre più che reali case e palazzi e, veramente, non per nostro proprio intento, ma (come voi probabilmente potrete sapere) per incitamento dello Spirito di Dio, per la sua ammonizione e per occasione di questo tempo presente. Cosa pensate voi (amabili persone) e come sembrate disposti, nel sapere ciò che comprendete e conoscete; perché noi mostriamo noi stessi seriamente e sinceramente per professare Cristo, condannare il papa, dedicare noi stessi alla vera Filosofia, condurre una vita Cristiana, e quotidianamente chiamare, interagire e invitare molte più persone alla nostra Confraternita, su cui la stessa Luce di Dio similmente appare. Considerate il modo in cui potrete cominciare con noi, non solo valutando i doni che sono in voi, e l'esperienza che avete nella parola di Dio, ma con un'adeguata considerazione dell'imperfezione di tutte le arti, e delle molte altre cose non profittevoli, per cercare per un emendamento al loro interno, per placare Dio, e per sistemarvi per tutto il tempo che vivrete. Certamente se farete lo stesso, un profitto seguirà, e tutti i beni che la Natura ha magnificamente disperso in tutti i luoghi del mondo, saranno una volta per tutte dati a voi insieme, e facilmente vi libereranno dal fardello di tutto quello che oscura la comprensione dell'uomo, e che impedisce il lavoro di ciò come sul vano Epicicles and Eccentric Astronomical Circles. Ma questi Uomini pragmatici e dalla testa occupata, che sono sia accecati dal luccichio dell'oro, o (per dirla tutta) che sono ora onesti, ma che pensano che tali grandi ricchi non potrebbero mai fallire, potranno facilmente essere corrotti e portati all'ozio, e vivere in modo sregolato e orgoglioso. Coloro noi desideriamo vivamente non ci disturbino con la loro inoperosità e vani lamenti. Ma lasciamo loro credere che ci sia davvero una medicina per essere curati da tutti i mali. Nonostante ciò, coloro che Dio ha destinato ad essere piagati dalle malattie, e per portarli sotto la verga della correzione, non otterranno mai tale medicina. Perfino in tale maniera anche se noi potremmo arricchire il mondo intero, e inondarlo con la conoscenza, e potremmo liberarlo dalle sue innumerevoli miserie, ancora tutto questo non sarebbe manifestato e fatto conoscere ad ogni uomo, senza lo speciale consenso di Dio. Sarà lontano da lui chiunque crede di ottenere dei benefici, e diventare partecipe delle nostre ricchezze e conoscenze, senza o contro la volontà di Dio! Perderà presto la sua vita nel cercare e ricercare noi, ma non riuscirà a trovarci né a partecipare alla desiderata felicità della Confraternita della R.C.
1. Traduco questo documento, come gli altri dall'Inglese, parola per parola, senza ricercare esigenze stilistiche, al fine di mettere il lettore più a contatto con il testo originale. |