Quando un uomo è Massone? Quando riesce a guardare i fiumi, le colline, l'orizzonte lontano, con il senso profondo della propria piccolezza, nell'immenso schema delle cose, e cionondimeno avere fede, speranza e coraggio. Quando sa che nell'intimo del cuore ogni uomo è tanto nobile, spregevole, divino, diabolico, solo, quant'è lui... Quando ama i fiori e va a caccia d'uccelli senz'armi; quando il fremito d'una gioia a lungo dimenticata l'assale, allorché ode il riso d'un bimbo... Quando scopre il bene in ogni fede che afferra le realtà superiori e addita significati maestosi nella vita... Quando il suo sguardo penetra in una pozzanghera ai margini della via, e sa scorgere qualcosa oltre la melma... Quando ha tenuto fede a se stesso, al suo prossimo, al suo Dio; nella mano una spada per il male, nel cuore la strofetta di una canzone: felice di vivere, ma non timoroso di morire! In quell'uomo - non importa se ricco o povero, dotto o ignorante, famoso od oscuro - la Massoneria ha operato il suo dolce ministero. Quell'uomo ha trovato l'unico vero segreto della Massoneria, quello ch'essa cerca di dispensare a tutto il mondo. |