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Il testo la "Virga Aurea", realizzato dallo scozzese Jacques Bonaventure Hepburne, bibliotecario del Papa Paolo V, è un vero e proprio compendio della scienza magico-teurgica.

Il testo sembra composto da segni magici e cabalistici, che non hanno, apparentemente, nessun valore filologico. É costituito da cinque grandi fogli. Nei primi  dei quali sono incisi settantadue alfabeti di lingue diverse, mentre negli altri sono riprodotte formule e figure riprese dalla Qabalah, dall' Astrologia e dalla Chiromanzia.

Nel titolo è annunciato che il testo è stato composto secondo il Mehkar hassados (?) ma quasi certamente è da intendersi Chehkar Chassad (Studio delle grazie). Dell'autore poco è noto, certa è la sua data di nascita, 1573, avvenuta a Hamstocks, contea di Hardington in Scozia, e che fu un erudito orientalista, la storia racconta con ammirazione della sua conoscenza di ben settantadue lingue.  Fu anche un grande viaggiatore, esistono documenti che confermano dei suoi viaggi in Turchia, Persia e Siria. Ritornato in Europa entrò nell'ordine dei Frati Minori trasferendosi a Roma, dove il Papa Pio V lo nominò bibliotecario dei manoscritti orientali del Vaticano. Morì nel 1621.  
Alcuni autori, tra i quali Robert Ambelain, sostengono che il testo altro non sia che una copia del più famoso e perduto testo " Il libro degli Incantesimi" dei Cyranidi.
La Virga Aurea è nota anche con il titolo distintivo di "Calendario Magico" di Tycho Brahé.
 

Le immagini che presentiamo ai nostri Ospiti, tutte riversate da un originale del 1613 di proprietà della Biblioteca Vaticana, sono esposte, per una necessità di download, nella dimensioni di 700x518 px. Un link (in ogni pagina) restituirà le incisioni in tutta la loro bellezza in una dimensione di 2210x1636 px, download di circa (1250Kb).

 

 

 

 

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