Padre, et Signore Reverendo; ancorche' io sij ignorante nelle scienze liberali, ne' io sij molto assiduo al studio, ne' io sij in stato clericale, ha pero' voluto Dio, si come inspira a chi vuole, rivelare a me, ancorche' non meritevole, un secreto molto eccellente de Filosofi, & perche' richiede la vostra nobilta', la bonta', la prudenza, la liberalita', che si come non havete continouamente ricusato le fatiche del cercare di sapere, le spese & li longhi studij, cosi' anco ne conseguiate futto abondante dal campo, & dall'arbore della Filosofia per dono di Dio, percio' io rivelaro' alla vostra prudenza il desiderato Lapis, overo elexir ordinato, & mostrato a me da Dio con la fede secreta d'un huomo da bene, & il suo governo nel modo ch'o ho visto, fatto & tenuto, sapendo che havendo viste, & intese le cose ch'io scrivo, sara' chiaro al vostro ingegno, che io ho conosciuto per voler di Dio il secreto non conosciuto dal vulgo.